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Autore: mikilily    01/09/2012    6 recensioni
Questa storia è stata scritta per un concorso su fb sulle coppie del mondo Harry Potter. Io ho scelto una Dramione e come argomento la prima volta a ...
leggetela se siete curiose/i.
Fatemi sapere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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-La prima volta-

La prima neve cadeva lenta ricoprendo di un soffice manto bianco le strade e le case di Londra, lo spettacolo era bello e triste in egual misura. Una giovane donna dai capelli scuri la osservava cadere, ma in realtà la sua mente era persa in ben altre cose.
Quella sera, dopo mesi di lunghi corteggiamenti, sarebbe uscita con lui. Alla fine aveva accettato il suo invito.
Era emozionata e preoccupata tanto da non sapere né come vestirsi né di cosa parlare. Soprattutto si vergognava: chissà che avrebbero detto i suoi amici. Per fortuna quel giorno erano tutti fuori per lavoro: chi in missione come Harry e Ron e chi in trasferta con la squadra come Ginny.
Un ciuffo ribelle le sfuggì dalla coda alta che quella mattina si era fatta per sembrare più sbarazzina, respirò appannando il vetro proprio quando qualcuno suonò alla porta.
Non aspettava nessuno e questo la stranì, si girò piano e andò ad aprire la porta del suo studio di legismago, la sua segretaria era già uscita per la pausa pranzo. Si trovò di fronte un fattorino tutto sorridente offrirle un grosso pacco nero con sopra un nastro color cipria.
- Signorina Hermione Jean Granger- disse tutto sorridente l’uomo.
- Sì, sono io - rispose la donna.
- Bene - replicò l’uomo – mi serve una sua firma-.
- Scusi chi mi manda... - chiese perplessa Hermione osservando il grosso pacco.
- è tutto dentro- si limitò a rispondere l’uomo.
Dopo aver firmato, l’uomo le consegnò il pacco e sparì immediatamente smaterializzandosi. Hermione rimase senza parole: non aveva mai visto i maghi utilizzare un Pony Express per recapitare i pacchi, normalmente usavano i gufi. Poi, guardò il pacco che ora teneva tra le braccia e capì, ci sarebbero voluti sei gufi per portarle quel pacco e certamente qualche babbano si sarebbe insospettito.
Così, finalmente rientrò in casa e lo aprì.
Slegò piano il nastro di raso color rosa cipria che profumava di rose, e infine, aprì la scatola. Il fiato le si mozzò in gola, lasciandola senza parole.
Davanti a lei c’era uno splendido vestito da sera in seta beige e oro molto chic. Lo sollevò delicatamente per ammirarlo meglio: l’abito era lungo fino al ginocchio, le bretelline erano fini, la scolatura a cuore, mentre il corpetto era interamente ricoperto da perline dorate, la gonna, invece, cadeva svasata.
Era stupendo.
Un biglietto in fine pergamena scivolò sul pavimento catturando l’attenzione della giovane legismago. Hermione ripose l’abito nella scatola e s’inchinò a raccogliere la lettera.
Rimase letteralmente senza parole quando capì che ad averle mandato quel bellissimo vestito di alta sartoria altro non era che Draco Malfoy, l’uomo che quella sera l’avrebbe portata per la prima volta a cena.
- Esibizionista -.

***

Era quasi pronta, a breve Malfoy sarebbe arrivato.
Osservò ancora una volta la sua figura allo specchio e mise ancora un poco di fard, avrebbe tanto voluto che ci fosse Ginny lei era negata per quelle cose.
Si mise la collana di perle di sua madre e si guardò ancora: forse non era indicato utilizzare una collana di perle ma era l’unico ricordo di sua madre e non riusciva a separarsene mai.
Il campanello suonò e il cuore di Hermione iniziò a battere forte, nello stomaco sentiva le farfalle.
Calma, stai calmasi ripeteva. È solo una cena.
È Malfoy. Già, è Draco Malfoy, come ti è saltato in mente di accettare un suo invito.
Si girò verso il tavolo nel quale ancora stavano le rose che nei giorni l’uomo le aveva regalato, rose rosse.
Rosse come la passione.
Sorrise aprendo la porta d’ingresso della sua casa.
- Granger - disse Malfoy vestito con un elegante abito nero che gli fasciava le spalle.
- Malfoy - disse Hermione, indugiando forse più del dovuto sugli occhi grigi dell’uomo. Erano belli e magnetici, non li aveva mai notati quando entrambi frequentavano Hogwarts.
In effetti, in quegli anni erano più impegnati a insultarsi che a guardarsi come invece stavano facendo in quel preciso momento.
È bello, pensò la Granger.
Ti conquisterò, pensò Malfoy.
- Sei... – cercò di dire Draco.
- Sì, devo solo prendere la giacca - disse subito Hermione, convinta che il pozionista le stesse chiedendo se fosse pronta per uscire.
- No -, replicò l’uomo – sei bellissima- aggiunse. Hermione sgranò gli occhi, mentre le guance divennero rosse per l’imbarazzo.
Da quando un uomo non la corteggiava?
Mesi. Forse anni, che bella sensazione.
- Sei gentile - replicò in un sussurro.
- è la verità Granger- rispose Draco.
Hermione lo guardò un attimo abbozzando a un sorriso.
Sì, era bello essere corteggiata, anche se a farlo, era il ragazzino che durante la scuola l’aveva offesa e umiliata, erano cresciuti e questo suo invito ne era la conferma.
- Grazie - rispose, poi riacquistando la proverbiale pragmaticità, afferrò la giacca e la borsetta di perline.
- Sono pronta- disse – dove andiamo?- domandò curiosa.
Malfoy ghignò.
- Ho prenotato in un ristorante molto carino -disse.
- A Londra? - chiese, mentre Draco la aiutava a infilare la giacca.
Malfoy era veramente un cavaliere, niente in confronto agli uomini con cui era uscita in passato.
- No, a Parigi- replicò Malfoy, porgendole il braccio che Hermione afferrò subito.
- Spero che la cucina francese ti piaccia?- chiese guardandola dritta negli occhi, Hermione boccheggiò.
- L’adoro - rispose.
Malfoy sorrise tronfio, quello era il primo passo per conquistarla. L’amava e pian piano anche lei iniziò a provare per lui quel forte sentimento.
Il lungo corteggiamento fatto di rose e inviti a lume di candela, portò  alla nascita del primo erede mezzosangue. Questo a Draco Malfoy non importava, finalmente aveva una donna che lo amava per quello che era e non per il suo conto alla banca magica e un figlio da coccolare.
Finalmente era felice e Hermione con lui.
   
 
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