01/09/2012
6 recensioniPrima di iniziare grazie per aver aperto questa pagina, ci tengo davvero moltissimo.
Okay, questa è la prima OS che scrivo in tutta la mia vita. Non mi piace molto, a dire la verità non mi piace per niente, ma voglio provarci lo stesso.
E' una slash tra Louis ed Harry, ovvero la mia OTP per la vita.
Una sorta di miscela tra sentimenti e sensazioni che ho scritto ispirata dal bellissmo tatuaggio di Harry, ossia un lucchetto.
Detto questo la smetto di rompere ulteriormente con altre cazzate. Spero che almeno un po' vi piaccia.
BRAVERY.
" When you try your best but you don't succeed..
When you get what you want but not what you need..
When you feel so tired but you can't sleep, stuck in reverse."
Mentre la musica si diffondeva ovattata nella stanza proveninete dalle cuffie di Louis, fuori nevicava. Londra era completamente avvolta in un abbraccio candido e gelato. Harry si avvicinò alla finestra che dava sulla strada del tutto perso nelle parole di quella canzone.
".. and the tears come streaming down your face..
When you lose something you can't replace..
When you love someone but it goes to waste, could it be worse? "
Aveva il potere di fargli tornare alla mente i ricordi più belli di quell'anno che correva senza sosta; sentiva il bisogno di fermarsi a riflettere su molte, troppe cose che non voleva rimanessero solo un indelebile ma sfocato ricordo.
'Tutto è nato per essere distrutto.' Pensò fra se e se mentre si perdeva in quei ricordi.
Vivere a pieno la sua vita era quello che più desiderava; era innamorato di un ragazzo, il ragazzo dalla facile risata, il suo migliore amico. Cosa c'era di sbagliato in questo, cosa c'era di sbagliato in lui? continuava a domandarsi in preda alla sua emotività.
Si scostò un ciuffo di capelli che gli ricadeva sulla fronte, facendo cadere il suo sguardo sul polso sinistro, dove un piccolo lucchetto nero era tatuato.
Tutto quello che avrebbe voluto urlare al mondo era racchiuso, siggillato e tenuto in ostaggio da quel lucchetto, tutto: amore e dolore, il peso delle menziogne che lo schiacciavano come fosse una fragilissima piuma. Non era questo ciò che si aspettava.
Solo per un attimo provò ad immaginare come sarebbe stata la sua vita se solo non avesse cercato impetuoso di rincorrere quello che era il suo sogno, se avesse lasciato scivolare via insieme alle lacrime dopo la prima eliminazione di quello stupido reallity tutto il rancore che aveva in corpo, forse ora non sentirebbe quel peso nello stomaco che quasi gli impediva di respirare.
Liberà. Ecco cosa immaginava mentre guardò oltre la finestra ancora appannata dal troppo freddo; Libertà di essere ciò che gli era impedito. Mano nella mano con l'amore della sua vita, avvolti dalla naturalezza di quel gesto.
Una folata di vento gli penetrò fra i riccissimi capelli. << Quando chiamo Harry, se non termino la chiamata con un 'ti voglio bene' non mi parla più per giorni.. >> rammentò ridendo quando si accorse di riuscire quasi a sentire la voce del ragazzo rimbombare nella sua mente.
Si capivano alla perfezione. I loro sguardi rispondevano indiscutibilmente ad ogni domanda mai pronunciata; come nessuno era ancora riuscito ad intendere ciò che c'era fra loro, Harry proprio non lo capiva.
Gli occhi di Louis lo colpirono al volo come una lenta e dolorosa pugnalata in petto, facendogli molto più male di quanto fosse lecito.
Il modo in cui tra sguardi rubati, baci segreti e abbracci spontanei nascosti da false verità l'aveva amato.
Avvolto da un'ondata di malinconia, Harry si voltò a guardare Louis che dormiva ancora, incapace di ascoltarlo. Sentiva il bisogno di guardarlo in volto; osservarlo mentre dormiva con il naso affondato nel cuscino e con i suoi dolcissimi occhi socchiusi, ignari dell'odio che il mondo offriva, lo facevano sentire protetto ed al sicuro.
Il riccio si avvicinò sempre di più a lui scostando il lenzuolo per sistemarsi al suo fianco sotto le coperte morbide e scaldate dal suo corpo.
Posò il braccio lungo il suo ventre e stringendolo forte a se, pian piano tolse dal suo orecchio un'auricolare, avvicinandoci pericolosamente le sua labbra rosse e carnose, tipiche di Harry. Gli diede un delicatissimo bacio sul collo prima di sussurargli un ti amo nel modo più vero e sincero possa esistere.
Louis alzò lentamente il viso dal cuscino dando a vedere finalmente le sue bellissime gote arrossate e con gli occhi ancora gonfi dal sonno si voltò a guardarlo.
Rimase fermo ed immobile per qualche secondo, fissandolo bene in volto, prima di lasciarsi andare in un grande, incatevole sorriso. << ti amo anch'io, Harry Edward Styles. >>
Con lo sguardo che traboccava amore da ogni parte, avvicinò le sue sottili labbra a quelle del riccio del tutto bramanti di baci, mentre le ultime note di quella canzone dolcemente, li accompagnava.
" And i will try to fix you.."
Fine.