Fumetti/Cartoni americani > Phineas e Ferb
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Autore: Astral megamax    01/09/2012    1 recensioni
In questa Fanfiction, Phineas , Ferb e Isabella hanno tre anni in più, e Phineas, dopo tanto tempo, capirà i sentimenti di una ragazzina che ogni giorno dice "Che state facendo?"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una giornata indimenticabile
 
Isabella quasi non ci credette a quello che disse sua madre, ma se lo sarebbe dovuto aspettare da una domanda del genere. Dopo aver sentito le ultime parole della sua mamma, Isabella era nella sua camera immersa nei suoi pensieri.
 
Nel frattempo, il razzo di Phineas e Ferb era quasi pronto per decollare oltre l‘universo, ma…
 
<< Ehi dov’è Perry? >> Disse Phineas stanco di vederlo scomparire ogni giorno.
 
Perry, o meglio Agente P, era ancora in cerca di qualche porta segreta, e ormai Monogram non ce la faceva più ad aspettare, ma poi gli venne in mente un passaggio segreto che veniva attivato attraverso un codice che solo lui conosceva. Così andò davanti all’entrata principale e iniziò a saltellare sopra le pietre: finalmente entrò nella sua base per avere notizie di Doofenshmirtz, anche se poi scoprirà che non sarà esattamente così.
 
<< Agente P! Dove eri finito? Sei in ritardo per la R.A.S! >> Disse un po’ arrabbiato.

La R.A.S, o meglio “Riunione degli Agenti Segreti”, fu stata decisa da Monogram la settimana prima, e prevedeva una coppia di almeno due agenti segreti per ogni scienziato malvagio. Monogram decise di creare questa riunione per sconfiggere “il male” più facilmente e in meno tempo, insomma, per facilitare le cose.
 
Così, con un agente in più potevano finalmente cominciare la riunione.
 
Nello stesso istante Isabella girovagava nella sua stanza senza sapere neanche lei perché. Così se ne andò nel giardino di Phineas e Ferb a vedere se avevano completato il razzo “universale”; ma stranamente il razzo non c’era.
 
Poi arrivò una telefonata sul cellulare di Isabella. Era Phineas.
 
<< Ciao Phineas, ma dove siete? In razzo e scomparso, non c’è più, è… >>
 
<< E’ all’aeroporto Isabella. Usa il teletrasporto in garage. >>
 
<< Strano, all’aeroporto? Che cosa devono farci lì. >>
 
Isabella si mise nel teletrasporto e da lì si ritrovò, appunto, nell’ aeroporto!
 
<< Wuao, Phineas, ma è enorme! >>
 
Il razzo era grande quasi il doppio di uno normale
 
<< Che cosa ha detto Isabella? >> Non che si rifiuti di sentirla, ma il razzo era talmente alto che nemmeno un grido arrivava fin lì.
 
<< Ok Ferb, siamo pronti per accendere i motori! Ah, prima di partire attiva i super-megafoni. >> Si aprirono e…
 
<< ISABELLA! >>
 
<< Aaaaaaaaaah! Aiuto! >>
 
<< Isabella, potresti allontanarti? Stiamo per accendere i motori! >> Isabella lo sentiva come se stesse gridando a squarciagola, ma Phineas non stava parlando neanche a bassa voce.
 
A questo punto Isabella e le Fire side Girl che erano appena arrivate, si allontanarono per vedere l’enorme razzo alzarsi dalla Terra.
 
Dopo aver fatto un paio di collaudi, e dopo aver detto alle Fire side Girl di avvisare l’intera città del lancio, finalmente erano pronti per il decollo.
 
Nel frattempo, Candace era finalmente uscita di casa riuscendo a sfondare la staccionata che copriva la porta, ma in cambio lei si ruppe un braccio per l’enorme forza che sprigionò. Poi, alzando gli occhi al cielo, gli sembrò di vedere una cosa che per lei era una colonna gigante, poi una colonna con una cupola, e infine il grande missile.
 
<< Non ci credo! O io ho le allucinazioni, oppure ho battuto la testa! Un attimo! Un razzo di quelle dimensioni non potrà mai scomparire, perciò io chiamerò la mamma; un'altra volta. >>
 
“POCO PIU DI TRE MESI DI PURA VACANZA E POI…”  La suoneria di Linda.
 
<< Ciao Candace, cosa succede ora? >> Domandò annoiata
 
<< Guarda fuori! >> Urlò Candace
 
<< Candace, io vedo solo il razzo che sta per partire! >> Disse Linda osservando il missile in partenza.
 
<< Appunto! Lì dentro ci sono Phineas e Ferb! >> Candace continuò a insistere
 
<< Senti, non ho tempo per queste cose, quindi per favore fammi tornare a casa senza una delle tue assurdità >>
 
Poi Candace chiuse la telefonata a iniziò a gridare
 
<< Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah! >>
 
Sempre all’aeroporto, Il missile aveva acceso i motori, ma stranamente Phineas li fece spegnere, sorprendendo Ferb. Lui all’inizio non volle, ma poi si sentì obbligato e schiacciò il pulsante di disattivazione.
 
<< Ma che succede? Perché hanno spento i motori? >> Si chiedeva un vecchietto, e non solo lui ma anche tutta la folla.
 
Poi Phineas scese dalla sua postazione, si tolse la tuta spaziale, e fece una cosa che Isabella non si sarebbe mai aspettata in vita sua, o almeno in quella giornata.
 
<< Phineas, che succede? Perché sei sceso? >> Chiese Isabella un po’ turbata.
 
<< Beh ecco, sono sceso perché ti ho vista un po’ triste, e così volevo sapere se stavi bene. >>
 
Tutta la folla (compresa Candace) disse sdolcinata: << Oooooooooooooh! >>
 
A questo punto, Isabella arrossì come un pomodoro maturo in piena estate, ma Phineas era ancora alle prime fasi dell’amore, e non capì cosa stesse passando Isabella in quel momento. Ma in cambio gli venne in mente un’idea.
 
<< Mmmmmmh…Ci sono! Isabella, Potresti venire con noi, se vuoi. >>
 
<< Sul serio? >> Il suo viso ritornò felice << Non vedo l’ora! >>
 
Candace, che era quasi alla prima fila, pensò:
 
“Strano, è un comportamento insolito da parte di Phineas.” Ma poi venne interrotta dalla mamma.
 
<< Candace! >>

To be continued…
  
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