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Autore: Little D    01/09/2012    5 recensioni
Una ragazza assolutamente normale, tanto normale da non essere notata da nessuno, la classica ragazzina timida che pensa solo a superare le sue difficoltà, non preoccupandosi del giudizio degli altri.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok, credo di avervi fatto aspettare abbastanza, anzi forse troppo,
vi chiedo scusa, avevo scritto il capitolo a mano e poi non avevo voglia di metterlo sul pc ahahah
lo so, sono un caso perso.
Coumque per essere un capitolo molto importante, l'ho scritto in modo penoso,
quindi perdonatemi anche per questo D:


 

25- Just a scream and then the dark



 

 

Tutto è una questione di tempismo, è il tempo che decide ogni cosa, decide quando farci conoscere le persone, quando farle allontanare dalla nostra vita, quando farci dimenticare, quando poter guarire da ferite dolorose e a volte decide anche attimi fatali e decisivi della nostra vita, come un semplice semaforo rosso...

Joe continuò a bussare incessantemente alla porta dell'appartamento di Daphne per parecchi minuti
Daphne ti prego aprimi, dovremo parlarne prima o poi” urlò, ma non ricevette risposta. Ad un tratto la porta si aprì e comparve Katlyn con gli occhi lucidi ed increduli che fissavano Joe. Si guardarono per una frazione di secondo, poi il ragazzo si abbassò al livello della bimba per guardarla meglio
Kat ho bisogno di parlare con tua sorella”
l'hai fatta piangere, perché?” chiese lei con la voce tremolante
cosa?” Katlyn tirò su con il naso e abbassò lo sguardo
è come dice Daphne? Non ci vuoi più bene? Te ne vai?” la piccolina scoppiò in lacrime mentre con le mani si torturava il bordo della maglietta che indossava, in quel momento Joe pensò se non fosse stato troppo egoista per aver pensato solo a se stesso, per inseguire i suoi sogni aveva ferito due persone a lui molto importanti.
Prese in braccio la sorella di Daphne e la strinse forte a se mentre la sua maglietta veniva bagnata di lacrime
no piccola, non vado via, resto qui con voi, vi voglio ancora bene, non posso stare senza di voi” sussurrò accarezzandole i capelli nel tentativo di tranquillizzarla. Si spostò nella camera della sorella più grande, dove trovò Daphne in preda ad una crisi di pianto seduta sul letto con le mani sulla faccia.
Daph” sussurrò lui avvicinandosi e sedendosi sul letto
vattene, vai a Los Angeles, doveva succedere prima o poi” disse lei tra i singhiozzi, con la voce spezzata
cosa doveva succedere?”
tutto questo, lasciarci, prima o poi ci saremmo lasciati comunque” Joe rimase confuso da quelle parole, fece scendere a terra Katlyn e guardò la sua ragazza
Kat puoi andare un attimo di là?” devo parlare con tua sorella” la bimba annuì e lasciò la stanza
non abbiamo niente da dirci, abbiamo parlato prima” pronunciò secca lei cercando di mantenere la calma che prima aveva completamente perso
no, io ti ho solo detto cosa stava succedendo e poi tu...” Daphne alzò lo sguardo verso di lui con gli occhi rossi e furenti
e poi io cosa?? Le tue intenzioni le ho capite benissimo, è finita qui, ok”
ma io non voglio lasciarti e poi tu mi hai sempre detto di inseguire i miei sogni”
Joe come non vuoi lasciarmi? Tu passerai la tua vita a Los Angeles e io sarò in New Jersey, se la mia geografia non è sbagliata tu sarai dall'altra parte del paese”
ma io...io non avevo intenzione di lasciarti” la ragazza si fece scappare un sorriso amaro
vuoi dire che non ci hai pensato? La distanza rovina tutto, io ti ho sempre incoraggiato e lo farò anche adesso, è una grossa opportunità e devi coglierla al volo, sono contenta per te anche se in questo momento vorrei solo prenderti a schiaffi, mi fa arrabbiare che tu me lo abbia detto ora, che non me ne abbia parlato prima, hai accettato e basta, credevo di fare parte della tua vita, mi hai lasciato solo un paio di giorni per stare assieme a te”
tu sei la mia vita”
no Joe, la musica è la tua vita e va bene così” Joe fissò la ragazza, non si era reso conto delle numerose conseguenze e non voleva lasciarla, aveva pensato ad una relazione a distanza, ma il ragionamento di Daphne aveva sicuramente più senso
allora non parto” affermò serio guardandola
che cosa?”
sto qui, non voglio andarmene, ti amo troppo, sei la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi anni”
non restare per me, non riuscirei a perdonarmelo”
ma voglio farlo per te”
Joe io ti amo ed è per questo che dovresti andare, lo hai promesso anche a Destiny, non puoi fermarti proprio ora per me, volevo solo essere informata di tutto un po' prima”
lo so, ho sbagliato io, ma non sapevo come dirtelo, poi tu eri felice per il college, c'erano gli esami, avrei distrutto tutto, anche se l'ho fatto ugualmente”
tu mi ami?” chiese la mora guardando il ragazzo negli occhi
da morire” Daphne sospirò senza muovere lo sguardo, non poteva trattenerlo qui, il suo talento e la sua carriera erano troppo importanti, sarebbe andata avanti piano piano, un passo alla volta
regalami almeno questi due giorni, solo io e te” sussurrò
saremo solo noi due amore mio” Joe si avvicinò alle labbra di Daphne e la baciò dolcemente, sarebbe mancato ad entrambi quel calore nato da un semplice bacio.

Era la sera prima della partenza, Joe e Daphne erano sdraiati uno abbracciato all'altra sul letto di Joe, si godevano le ultime ore assieme prima di salutarsi
Kat non mi odierà vero?” chiese Joe fissando il soffitto, spiegare alla piccola Katlyn della sua partenza era stato più complicato del previsto
no, stai tranquillo, ha solo bisogno di tempo”
odio farla piangere”
non ci pensare, a proposito i tuoi genitori sono stati molto gentili a lasciarci la casa libera”
ho detto loro che volevo stare solo con te l'ultima sera” sorrise lui dandole un bacio sulla tempia
mi hai reso davvero felice, non dimenticarmi ti prego” le lacrime erano già pronte a fuoriuscire dagli occhi della ragazza
il primo amore non si scorda mai, anche dopo mille ragazze”
magari un giorno ci incontreremo di nuovo”
io un famoso cantante e tu una famosa scrittrice” rise lui
sono contenta che tu abbia avuto questa opportunità”
solo grazie a te” il ragazzo si girò su un fianco e la guardò “promettimi che non abbandonerai mai i tuoi sogni” disse scrutandole gli occhi
Joe....” sussurrò lei abbassando lo sguardo
promettimelo!”
credo di poterlo fare”.
Ci fu qualche secondo di silenzio
sai avrei voluto tanto accompagnarti al ballo di fine anno” disse lui
non ti preoccupare” rispose Daphne con un velo di delusione nella voce, Joe si alzò in piedi e le porse la mano facendola alzare
lo faremo qui, adesso. Ti andrebbe di ballare con me?” Daphne si alzò sorridendo e si avvicinò a lui mettendogli le mani sulle spalle
e la musica?” Joe sorrise e si avvicinò all'orecchio della sua ragazza

If it’s you and me forever
If it’s you and me right now
That’d be alright
Be alright
We’re chasing stars to lose our shadow
Peter Pan and Wendy turned out fine
So won’t you fly with me”

I due continuarono a ballare sino a quando Joe non smise di cantare
è stupenda sai?” sussurrò lei sorridendo
come te” la ragazza avvampò mordendosi un labbro, nessuno l'avrebbe più fatta sentire così, senza di lui sarebbe stata persa, ma era decisa a godersi il momento, senza pensare alla tristezza che l'indomani avrebbe preso il sopravvento
ti amo tanto Joe” il ragazzo cominciò a baciarle il collo lentamente
voglio fare l'amore con te” sussurrò dolcemente
anche io” rispose lei accarezzandogli la testa per poi baciarlo dolcemente, lo voleva sentire vicino più di quanto lo fosse già, lo voleva suo per l'ultima volta, non avrebbe mai dimenticato tutte quelle sensazione che quel ragazzo le stava facendo provare.
Dopo averle baciato ogni singolo centimetro del collo, Joe la fece sdraiare sul letto mentre le toglieva la maglietta. Con gesti molto naturali e dolci si spogliarono a vicenda, facendo combaciare alla perfezione i loro corpi. Era un susseguirsi di carezze e di baci che li invogliava a restare più uniti che mai.
Joe prese una gamba di Daphne e la accarezzo, fece scorrere le sue labbra su di essa lasciandole piccoli baci molto ravvicinati per poi allargarla lentamente. La penetrò cominciando a muoversi con movimenti regolari, si fissarono negli occhi, ormai erano una cosa sola, anche se a breve si sarebbero dovuti lasciare
ti amerò per sempre, ricordalo” disse lui con il respiro più pesante
tu sarai l'unico uomo della mia vita” confesso Daphne in preda al piacere, sentiva Joe aumentare la velocità, strinse le gambe alla sua vita affannando. I baci erano sempre più passionali e coinvolgenti.
Joe spingeva sempre più forte e velocemente sino a raggiungere il massimo del piacere insieme alla ragazza che sorrideva guardandolo, in quel momento nelle loro menti non c'era nessun pensiero triste, volevano solo amarsi sino alla fine.

Il giorno della partenza era arrivato e tutti erano all'aeroporto per salutare il ragazzo.
Daphne non era l'unica a piangere, anche Chelsea si era lasciata sfuggire una lacrima
incredibile, anche le cheerleader piangono” rise Joe
quanto sei idiota” ribatté la bionda asciugandosi le lacrime
credo che non mi sentirai mai più dire una cosa del genere ma....sei davvero un'ottima amica, mi mancherai, grazie di tutto”
mi mancherai anche tu Joe”
aspetta aspetta, mi hai chiamato Joe, con il mio nome!”
non lo ripeterò due volte, sappilo” rise la ragazza
ti voglio bene Chelsea” Joe la abbracciò forte
anche io”
mi raccomando, prenditi cura della mia Daphne”
dovrai farlo tu quando tornerai”.
Kat un giorno tornerò qui per salutarti, voglio vederti bella grande eh”
quindi tornerai? Mi vuoi ancora bene?” chiese la bimba mettendosi alcune dita in bocca per il nervosismo
ma certo piccolina mia” Joe la strinse forte dandole un bacio sulla fronte.
Joe e Daphne si fissarono in silenzio per qualche secondo
non dimenticare che ti amo, ti prego” implorò lui, sentiva le lacrime riempirgli gli occhi, ma non voleva vedere quella tristezza negli occhi della ragazza che amava
mai Joe”
mi mancherai, ma ci sentiremo ugualmente”
va bene amore” annuì Daphne tentando di trattenere le lacrime con scarsi risultati, il ragazzo vedendola in quello stato, le prese le mani
scusa se ti sto facendo del male”
credimi, tu sei l'ultima persona che potrebbe farmene”
ti sto facendo piangere”
piango perché ti amo” la ragazza gli prese il viso e lo baciò dolcemente per poi lasciarlo andare e vederlo scomparire tra la folla. Chissà quando lo avrebbe rivisto, se sarebbe stato sempre un po' suo, se sarebbe riuscita ancora a dirgli ti amo.

Nonostante l'assenza di Joe, le giornate andarono avanti, anche se sembravano incredibilmente lente, la partenza del ragazzo aveva rovinato l'equilibrio di ogni cosa. La sera del ballo Daphne non si mosse da casa, non voleva andarci, non da sola, anzi non senza Joe, non le importava di niente, voleva solo il suo ragazzo, che non sentiva da giorni, accanto a lei. Chelsea aveva provato a convincerla, aveva fatto di tutto, ma non riuscì a farle cambiare idea, non sapeva come comportarsi, ma ebbe una grande idea per la serata seguente.
Non appena convinse suo padre a prestarle la macchina, si precipitò a casa della sua amica e la fece scendere
“Little D. oggi si festeggia, ho la macchina di mio padre e la carta di credito di mia madre, possiamo andare ovunque” Daphne la guardò con mezzo sorriso
puoi portarmi a Los Angeles?”
beh non così lontano” la mora sospirò sedendosi sugli scalini di fronte al suo palazzo.
Chelsea scese dalla macchina e le andò vicino
Daphne non fare così, Joe ha solo voluto inseguire i suoi sogni, non si è arreso ed è quello che devi fare anche tu e presto vi rivedrete”
non lo so”
dai Daph, piangerti addosso non serve a nulla, il ballo te lo sei perso, ma non puoi perderti una serata con me, dormiamo fuori, facciamo pazzie, dimmi dove vuoi andare e ti ci porto” la mora sorrise
se non ci fossi tu non so come farei”
sei tu che sei troppo importante per me” in fondo non era ancora sola, aveva la sua migliore amica pronta ad aiutarla, doveva godersi l'estate prima di partire per il college
e va bene andiamo” Chelsea la abbracciò e poi la trascinò in macchina e dopo aver messo la musica a tutto volume partirono.
Non avevano ancora una meta, per lo più viaggiavano ridendo e scherzando. Si fermarono ad un semaforo rosso e quando scattò il verde ripartirono verso il loro divertimento, ma quella sera non tutti decisero di rispettare i semafori, come un camionista, che in preda alla fretta decise di fare uno strappo alla regola e di passare con la luce dello stop accesa, non pensando alla macchina delle due ragazze, che stava passando di lì proprio in quel momento. Chelsea, non appena si accorse del camion che le stava per venire addosso, cercò di cambiare direzione, ma era troppo tardi
Daphne!!” urlò in preda al panico, la sua compagna di viaggio fissò, paralizzata dal terrore, i fari che la stavano per colpire, non ci fu nulla da fare, un grossissimo impatto, un solo urlo sordo nella notte e poi il buio.

allora forza chi vuole uccidermi??
Lo so che siete in t
anti ahahah
scus
atemi per il capitolo orrendo
e l
a fine un pò ambigua (?)
cercherò di reg
alarvi un capitolo al più presto
Or
a regalatemi voi le recensioni, 
già che tre giorni f
a era il mio compleanno ahahah
Un b
acio Debby!

   
 
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