Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: whiteskin    01/09/2012    9 recensioni
Non sapeva il suo nome, nè tantomeno dove abitasse, ma a Justin piaceva restare lì, seduto sul davanzale della finestra, a vederla camminare davanti casa sua per raggiungere una meta a lui conosciuta.
Era qualcosa più forte di lui, più forte del suo silenzio.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 a castle of lies



"Hai sentito la nuova preda della Meyers?" sussurra una ragazza bionda accanto all'amica negli spogliatoi.
"Parli del ragazzo biondo o quello di quinta?" domanda l'altra arricciando il naso e continuando a stringere i lacci delle sue nuove sneakers appena comprate.
"Quello biondo, quello strano." risponde la ginnasta "tu quanto tempo gli dai?" domanda poi.
"Mh se lo farà e poi lo scaricarà la sera stessa, è la solita Halley, non ti dimenticare." alza gli occhi al cielo, per poi raccogliere il borsone e andar via.
Olivia, che per tutto il tempo era seduta alla panchina opposta deglutisce, aspetta di essere da sola per sbattere il pugno contro uno degli armiadetti.
Immaginava sarebbe stata una cattiva giornata. Raccoglie anche lei il suo zaino e lascia la palestra, facendo si che passo dopo passo la sua rabbia salisse.
Lei e Justin erano sempre stati legati come cugini, dalla nascita, dato che la mamma del ragazzo e il papà di Olivia erano fratelli, ed abitavano nella stessa zona, era inevitabile che non crescessero insieme.
Nonostante nelle loro vene scorresse lo stesso sangue, erano totalmente differenti.
Grandi occhi verdi, capelli castano scuro che le scendevano sulle spalle con qualche ricciolo alle punte, eppure Olivia, nonostante la sua bellezza, era sempre stata insicura di lei, dopo tutto, una vittima di bullismo come poteva non esserlo?
Justin c'è sempre stato per lei quando a dieci anni lei era perseguitata dal bulletto della scuola, e da allora, Olivia si è sempre sentita debitrice nei suoi confronti, era il suo eroe e lo sarebbe sempre stato.
E cosi era, nei periodi piu' bui della vita di Justin, la sua unica ancora di salvezza era lei, Holly.
La piccola Olivia, la bambina con la passione per il pianoforte, la bambina piu' coraggiosa che Justin avesse mai visto.
 

**

 
Lancia la palla verso il soffitto, per poi riprenderla. Un movimento involontario dato che davanti ai suoi occhi scorrono immagini diverse.
La porta si apre ma Justin sembra non accorgersene, cosi non si ferma.
"cosa, cosa ci fai tu qui?" domanda la cugina entrando in camera sua.
Justin blocca la pallina tra le sue mani e guarda Olivia negli occhi, rimanendo immobile.
Olivia capisce e si avvicina a lui, Justin rapidamente scende dal letto e si fionda tra le sue braccia come un indifeso agnello.
"Scusa" le sussurra al suo orecchio, Olivia lo stringe.
"è tutto passato Justin, è tutto passato." lo rassicura avvolgendolo tra le sue braccia.
Ora non hanno piu' diciassette anni, ne hanno sei e mezzo, e Justin, dopo essersi appena sbucciato il ginocchio si rifugia a casa della cugina piangendo.
'ho avvisato tua mamma piccolo, tornerà fra poco, ora puoi riposarti qui' lo tranquillizza la zia asciugandogli le lacrime dal visino, Justin annuisce.
E velocemente sale in camera di Olivia impegnata a giocare con le bambole, porta una coda alta ed un vestitino azzurro, si volta appena vede Justin con il bermuda sporco di fango ed un grande cerotto sul ginocchio.
"Cosa è successo?" domanda correndo da lui.
"Sono caduto, mi fa malissimo." sussurra Justin con voce rotta dal pianto.
Olivia lo fa stendere sul suo lettino giallo e si accomoda accanto a lui, lasciando che lui chiuda gli occhi sul suo petto e che si tanquillizzi.
"Guarda le stelle, il dolore passerà." dice poi indicando le stelle sul suo soffitto, Justin le guarda mentre ascolta la voce soave di Olivia che gli parla nelle orecchie. Ed in quel momento si sente circondato da sicurezza, come se nulla al mondo lo potesse ferire.
Ora non hanno piu' sei anni e mezzo, ne hanno diciassette, e Justin è avvolto tra le braccia di Olivia e nonostante siano passati ben undici anni riesce ancora a sentire intorno a se quella fortezza di sicurezza che aveva costruito da bambino.
"Io non ce la faccio piu' Olivia" dice poi, nel silenzio.
La ragazza gli tocca i capelli, morbidi come sempre.
"Halley..." continua Justin, ma viene interrotto dalla cugina che lo zittisce.
"So già tutto Justin, lo so."
In quel momento, il ragazzo, non le chiede come e perchè lei lo sapesse.
"Non so cosa mi sta succedendo, mi sta facendo impazzire" sospira con voce tremante “ogni giorno mi sveglio e penso a lei, ai suoi capelli biondi, agli occhi così chiari, potrei affogare in quegli occhi” continua mentre una lacrima gli riga il viso “e poi penso al suo comportamento e non capisco, vorrei lasciar perdere ma non ci riesco, è più forte di me, qualcosa mi tiene legato a lei, ma non capsico cosa” si morde il labbro forte e si volta, rifuggiandosi tra le braccia della cugina, e silenziosamente lascia che le lacrime gli incornicino il volto.
Olivia, per la prima volta in tutta la sua vita, non parla.
Deglutisce mentre la vista si offusca e le lacrime cominciano ad invadere anche il suo di animo, stringe forte Justin per evitare di singhiozzare.
La verità è che anche Olivia è stanca, stanca delle bugie che hanno costruito intorno a lei e suo cugino, bugie nelle quali lei è costetta a vivere, bugie che hanno soffocato i suoi ricordi, ricordi che anche dopo due anni ormai riaffiorano spesso la sua mente, e Olivia non ne puo' piu' di essere cosi forte da poter sopportare tutto da sola, cosi si domanda per quale motivo non riesce ad andare avanti, eppure tutti gli altri lo hanno fatto, perchè lei no?
Si volta ed intravede il volto di Justin ormai ridotto in pezzi, le guance rosee, gli occhi stracolmi di lacrime, il labbro tremolante, e mentre gli accarezza la nuca “io mi sento vuoto” sussurra lui, stringendosi al petto della cugina.
 “Vuoto?” domanda olivia credendo di aver capito male.
“E’ come se qualcosa dentro di me fosse andato via, ma non so cosa, e mi sta distruggendo”
 

**


Justin è seduto ai bordi del grande letto nella camera di Olivia, gioca con la pallina gialla facendola rimbalzare sul pavimento mentre la cugina è scesa al piano inferiore a preparare la merenda.
Voleva stare da solo, voleva abbandonarsi al silenzio facendo in modo di riempirlo con il caos che generavano i suoi pensieri.
Il suo riflettere viene interrotto, improvvisamente. La pallina che prima stringeva tra le mani è rotolata sotto il letto e Justin si abbassa per raccoglierla, ma la mano tocca qualcosa di più rigido e più grande, così il ragazzo si piega ancora di qualche centimetro per cercare di vedere l’oggetto accanto alla sua pallina, quando poi lo afferra, è una scatola.









hola chicos!
buona sera a tutti quanti,
sono tornata da una delle vacanze più belle della mia vita.
E questo ho scritto lì, insieme a due one shots c:
avrò tanto da scrivere in questi giorni e sono soddisfatta!
Ne sono un po' di meno nel vedere che sono 5 persone hanno recensito lo scorso capitolo,
mi aspettavo qualcosa di più, ma questo non mi ferma mica!
Ritornando alla FF non ho molto da dire in verità, oltre al fatto che fra qualche capitolo finisce,
anche se ho ancora tanto da svelarvi, taaaanti secreti  che voi non sapete
*me malefica* ewe
Mi dileguo e cerco di postare il nuovo capitolo il prima possibile,
però ora voglio 7 recensioni susu, e lo posto!

un besos a tutte le mie donnole lettrici, la martins :)

@xbieberspancake
TARATATATATATA.

  
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