Un messaggio. Stop. Come può un messaggio mettere fine a tutto?
"Mi dispiace, Harry, è finita. Tu non hai fatto niente, è colpa mia. Non ti amo più. Addio.
Basta. Non voglio fare più niente. Chiudo la porta. Spengo la luce. Non faccio altro, persino respirare fa male.
Mi appare davanti la tua immagine. "Voglio stare con te. Voglio sentire il tuo amore. Voglio starti accanto." Le dico.
Anche se ci provo, non posso nasconderlo.
Il mio battito accellera e il tempo mi sfugge.
La tua immagine è lì che mi fissa. Le mie mani tremano toccandola.
Questo rende le cose più difficili e le lacrime iniziano a scorrere sul mio volto.
Ma tu lo sai.
Si, tu sai che, se solo potessimo avere questa vita, un altro giorno ancora.
Se solo potessimo tornare indietro nel tempo.
Sai che sarei la tua vita, la tua voce e la tua ragione di essere...
Non sbaglierei più. No.
Il mio cuore starebbe battendo per questo momento, nel tempo.
E lo so. So che troverei le parole da dirti prima che tu mi lasci.
Non ce la faccio più. Scoppio.
Continuo a ripetermi in testa il tuo messaggio.
Chiudo meglio la porta, butto la chiave.
No, non voglio essere ricordato da nessuno.
Non voglio essere più visto.
Non voglio, non posso stare senza te.
Adesso i miei pensieri sono offuscati, come il cielo di questa sera.
Mi butto sul letto, di nuovo.
Qualcosa di luccicante attira il mio sguardo sul comodino accanto a me. Un coltellino da collezione.
Lo afferro di scatto.
Sono indeciso, la voce è instabile.
Affondo la lama nel polso.
Grido, finchè non ho più aria nei polmoni.
Ma questo rende tutto ancora più difficile, mentre le lacrime inondano un ultima volta il mio viso.
Tu sai che, se solo potessimo avere questa vita, un altro giorno ancora.
Se solo potessimo tornare indietro nel tempo.
Sai che sarei la tua vita, la tua voce e la tua ragione di essere...
Non sbaglierei più. No.
Il mio cuore starebbe battendo per questo momento, nel tempo.
E lo so. So che troverei le parole da dirti prima che tu mi lasci.
E' tutto finito. Anche la mia vita è giunta al termine.
I ricordi tornano alla mente, tutti insieme per l'ultima volta.
Indietro nel tempo, quando giocavamo per strada, tirando calci ad un pallone.
Ballavamo sulle punte dei piedi, in piedi vicini al limite.
Ricordi? C'è ancora una parte dei miei vestiti ai piedi del tuo letto.
E' come se mi sentissi cadere. I miei occhi si chiudono. Il cuore smette di battere.
E tu rendi tutto un gioco.





Salve gentee (:
Ho scritto questa storia una delle tante volte dopo aver ascoltato Moments, dei One Direction.
Sinceramente la prima cosa a cui ho pensato, ascoltandola, è stata un suicidio.
So che Ed ha detto chiaramente che non pensava al suicidio quando l'ha scritta, ma coverrete con me che ognuno interpreta le canzoni secondo le emozioni che prova.
Ok, il suicidio potrebbe sembrare un gesto estremo. Lo è, in effetti.
Ma questo potrebbe benissimo essere un fatto di cronaca. Sono cose che accadono, che si vogli o no.
Accetto qualunque tipo di critica, non ho problemi (:
Spero di non essere risultata pesante.