Capitolo 5
Tre contro quattro
Punto di vista Martina
-D'accordo è fuori da un ora, credo che abbia riflettuto abbastanza!- esclamai io dopo aver passato gli ultimi sessanta minuti vicino alla porta in attesa di veder rientrare la mia amica.
-Credo che hai ragione.- mi assecondò il maggiore dei Winchester.
Sam e Vanessa erano andati da qualche parte insieme a Bobby mentre i due angeli si erano chiusi nello studio a parlare di chissà cosa.
Ci scambiammo uno sguardo d'intesa e uscimmo fuori a cercare Veronica. Dopo aver setacciato tutto il cortile, guardato in tutte le macchine e urlato il suo nome a squarciagola ci rendemmo conto che era scappata.
-Cazzo!. Imprecò Dean tirando un calcio ad una macchina.
Io mi presi i capelli tra le mani trattenendo a stento le lacrime.
-Se solo tu mi avresti lasciato andare da lei!- dissi poi rivolta a Dean.
Lui si voltò a guardarmi ad occhi spalancati.
-Non osare dare la colpa a me di quello che è successo! Sapeva che angeli e demoni la cercano e ha comunque deciso di correre un rischio!- mi ringhiò contro.
-Ah sì? Te che faresti se da un giorno all'altro scoprissi di essere un angelo e che sei bramato da angeli e demoni manco fossi carne da macello?- gli domandai io assottigliando gli occhi.
Lui abbassò lo sguardo e lo puntò sulla mia mano che stringeva il telefono. Stava vibrando. Feci per rispondere ma lui me lo strappò dalle mani e parlò al telefono.
-Pronto? Pronto?- urlò.
Lo osservai mentre chiudeva gli occhi e abbassava l'apparecchio.
In seguito iniziò ad urlare e a tirare calci contro qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro.
Pur impaurita dalla sua reazione, gli presi il volto tra le mani e feci sì che mi guardasse negli occhi.
-Ora dimmi chi era al telefono.- gli domandai con voce rotta.
-Zaccaria...- mormorò lui in risposta.
Mi staccai da lui e indietreggiai scuotendo la testa.
-No... no ti prego- balbettai.
Le urla di Dean avevano attirato tutti gli altri e il ragazzo stava spiegando loro cosa era successo.
-A quel che ho capito Veronica ha attivato la chiamata e Zaccaria le ha strappato il telefono di mano... credo che la stesse picchiando.-
-Quel figlio di puttana la pagherà cara!- infierì Gabriele tirando fuori la sua spada.
-Calma paparino... prima di tutto dobbiamo trovarla.- Affermò Bobby.
Vidi Sam chiamare il fratello a sé e cercai di avvicinarmi il più possibile per sentire senza essere vista. Vidi Vanessa fare lo stesso e non potei fare a meno di sorridere: certe volte eravamo proprio collegate!
-ascolta Dean... secondo me quando la ritroveremo dovremo metterla nella Panic Room per un periodo.. insomma per sicurezza sua...- iniziò il giovane Winchester.
-No Sammy... non richiuderò quella ragazza in quella stanza neanche morto... non è una criminale e non sta cercando di uccidere nessuno!- fu la risposta pronta di Dean.
-Bene allora ne parleremo con gli altri e poi decideremo.-
Poi tornarono alle postazioni iniziali e Sam alzò la mano attirando l'attenzione di tutti noi.
-Oltre a voler ovviamente trovare Veronica e fare il culo a quel bastardo... che ne dite di metterla per un periodo nella Panic Room, così da proteggerla e da farle capire...- iniziò a dire.
-La mia amica non verrà rinchiusa da nessuna parte!- esclamai io con sguardo fisso.
-Temo che non conti solo la tua opinione qui.- disse Castiel.
-Io sono d'accordo- aggiunse poi.
Gabb fece solo un unico segno di assenso mentre Bobby annuiva con forza.
Restavano solo Dean e Vanessa.
-Ecco io... io sono contraria!- rispose infine la mia amica chiedendo scusa al suo ragazzo con lo sguardo.
-No.- concluse Dean.
Purtroppo però eravamo tre contro quattro....
££££££££££ Angolo Autrice ££££££££££
Salve! Credo che questo capitolo parli da sé quindi non dirò nulla..
Cmq ringrazio nuovamente chi ha recensito lo scorso capitolo e mando un saluto speciale alla mia famiglia!
Recensite mi raccomando!
Baci, la vostra TheWinchesterGirl...