Era una mattinata fresca, era la stagione del risveglio della natura, era primavera. Un filo di vento entrava dalla finestra rinfrescandomi il volto, scompigliandomi i capelli e risvegliando il mio cuore da una gelida notte di lacrime. Mi svegliai, le mie guance erano umide, i miei occhi rossi di pianto, avevo le occhiaie e aver saltato i tre pasti del giorno precedente avevano iniziato a farsi sentire con un gorgoglio insolito del mio stomaco. Alzai lo sguardo verso l’orologio che segnava le sette di mattina, quella stessa notte il mio pianto continuò a scendermi sul volto come una cascata impetuosa fino alle 6,30. Solo mezz’ora di sonno e le borse che avevo sotto gli occhi ne erano la conferma, dopo venti minuti passati in bagno a sistemarmi sembrai riuscire a far scivolare via tutte le mie angosce e le paure, ma il mio cuore tinto di un nero scuro come la notte diceva l’esatto contrario. Mi vestì velocemente passai davanti a mia mamma che stava preparando il caffè per lei e mio padre e sembrò che i suoi occhi castani si allarmassero alla vista del mio volto incupito, erano passate ormai ore da quello che era successo ma a me sembrava che il tempo non passasse affatto, che le ore, i minuti e i secondi si mischiassero in un grosso minestrone chiamato tempo.
La sera prima era successa una cosa che aveva tinto le mie emozioni di un colore che prima erano sconosciuto, lui mi guardò negli occhi, il riflesso verde era fantastico, ma le parole che uscivano dalle labbra rossastre di Jack non mi piacevano, diceva che io non gli piacevo più, che ero diventata una bambina frignante e che dovevo lasciarlo in pace, i miei occhi si riempirono di lacrime e sotto la pioggia scappai con le mani sul volto. Arrivata a casa, piansi a lungo. Comunque tornando al discorso precedente, arrivai in camera mia, chiusi la finestra, presi la cartella e andai a scuola salutando mia madre. Camminando mi imbattei in molte persone che mi fissavano, io a malincuore le osservavo, in ognuno rivedevo il viso di Jack che mi urlava che era finita mentre io correvo via, arrivai velocemente a scuola, dieci minuti circa prima del suono della campanella, parlai con la mia migliore amica Katy dell’accaduto, lei abbracciandomi tirò fuori dalla cartella rossa due fogli di carta, me li porse e osservandoli le saltai al collo abbracciandola, erano  i biglietti per il concerto dei One Direction che si sarebbe tenuto il giorno dopo, la guardai due minuti prima di ringraziarla e in fine lei mi chiese: -Vuoi venirci con me?- io senza la minima esitazione le dissi:-Si,si,si e mille volte si! Grazie Katy-  Katy in realtà si chiamava Caterina, ma io tendo a dare soprannomi in inglese dato che è la materia in cui riesco meglio, so parlarlo abbastanza bene, il vero nome di Jack è Giacomo ma l’ho sempre chiamato jack. La mattina io e Katy prendemmo tre treni e un autobus, e finalmente arrivammo davanti alla stazione, il concerto distava pochissimo da lì, eravamo davanti al tappeto rosso davanti cui sarebbero entrati Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis. Arrivarono presto un’ora prima del concerto ma io e Katy eravamo già lì, non c’erano molte ragazze fuori mi aspettavo ci fosse più ressa ma c’erano abbastanza ragazze da riempire tutto lo spazio destinato alle fan però nessuna di queste era troppo scatenata, infatti i ragazzi entrarono con tranquillità, mi ricordai un’ulteriore cosa della serata precedente, jack mi aveva tirato un pugno sulla schiena che ora mi faceva molto male. Delle lacrime mi uscirono dagli occhi guardandomi le mani che erano graffiate, perché quando ero caduta dopo il pugno, avevo messo le mani avanti. Niall guardando le fan che si trovavano già lì mi notò, mi si avvicinò, e mi chiese in inglese:-Perché piangi?- io che conosco molto bene l’inglese e lo so parlare perfettamente risposi:- Sono stata picchiata ieri dal mio Ex-  Niall mi guardò un attimo, poi mi prese la mano e mi chiese di andare con lui, io ovviamente gli risposi chiedendoli se anche Katy sarebbe potuta venire con me e lui con un sorriso rispose:-yeah!-. 
Continua...
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Non è molto lungo, ma spero vi piaccia. Siate clementi è la mia prima FF.  Pubblicherò il secondo capitolo a breve... Nel mentre  ìse vi piace o per qualsiasi critica costruttiva lasciate una recenzione :) Alla prossima.