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Autore: Aishia    02/09/2012    6 recensioni
una povera ragazza che non ha mai avuto l'occasione di scoprire il mondo e se stessa,vivrà qualcosa che le stravolgerà la vita.la sua esistenza cambierà,ma come?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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improvvisarsi … cantante?




Lo sapevo! Lo sapevo che avrei dovuto ascoltare il mio istinto e stare alla larga da quel dannato posto.
Ero a conoscenza che,entrando,non avremmo trovato altro che guai! Ma alla fine non ho badato più di tanto alla ragione: ora rischiavo solo un infarto,sarei morta da un momento all’altro.
Ma ripensandoci,quella fine non sarebbe poi così terrificante,rispetto a tutto ciò che stavo per affrontare.
Mi trovavo in quello stesso corridoio,sola, e con un piccolo spartito in mano,dove vi erano poste le parole della canzone con cui mi sarei dovuta esibire. Tantomeno di fronte a una miriade di persone famose, e al mondo intero!
Lily e Maria erano rimaste con me fino a un quarto d’ora fa,dopodiché il signor Burton le aveva espressamente chiesto e pregato di lasciarmi provare da sola,e senza interferenze dall’esterno;ma avrebbero potuto assistere alla mia esibizione,come aiuto fisico e morale.
Il mio cuore si stava esibendo in una forma più ritmica e irregolare della tarantella,fuoriuscendomi quasi dal petto;mentre le mie mani,come il resto del mio corpo seguiva il suo ritmo smisurato,tremando e vacillando come una foglia scostata da un forte vento proveniente dal nord.
Cercavo di trovare il coraggio in me stessa,ricercando nei meandri più profondi del mio essere, la nuova Allison : audace e temeraria come quella che era venuta fuori in molte situazioni,ma aimè non ne avevo alcuna traccia.
Rabbrividivo al solo pensiero di quegli occhi pronti ad aggredirmi,e delle telecamere e videocamere allestite per proiettare la mia immagine di fronte al mondo intero e ai loro sguardi accusatori!
L’unica cosa eclatante ed esilarante al tempo stesso, era cantilenare le parole di quella melodia piacevole e flebile,che si mostrava in tutta la sua perfezione e splendore.
Dovevo essere all’altezza del mio compito, dovevo far trasparire al mio pubblico:l’animo delle note,la leggerezza e l’eleganza della musica e la bellezza comparata del suo essere.
Ero concentrata talmente affondo su quello spartito,da non accorgermi di una seconda presenza affianco a me.
Si mosse piano e senza far rumore,venendosi poi a sedere al mio fianco,ascoltando con me,per qualche minuto,la melodia.
<< Allison no? non è così che ti chiami?>> sollevai leggermente la testa,in modo da poter guardare meglio,la figura di Tim Burton vicino a me. Annuì,riprendendo da dove ero stata interrotta. In quel momento pensai il motivo della sua presenza. Era forse arrivato il momento? Fui assalita da un senso di terrore e paura che mi stava annientando a poco a poco,lentamente …
<< come procede? Conosce il testo della canzone? Per darle più tempo,ho fatto anticipare al suo posto,l’animatore … ma non ho potuto fare altrimenti e … fra pochi minuti toccherà a lei …>> Mi strinsi nelle mie gambe nude e fredde. Avevo paura. E di certo le parole dell’uomo non aiutavano di certo il mio povero e turbato animo.
<< qual è il suo cognome?>> il suo chiacchiericcio mi cominciava a dar fastidio. Come potevo provare con la sua voce snervante nelle orecchie?
Ma non mi scomposi: alzai il capo,guardandolo dritto dritto negli occhi
<< Evans … il mio nome è Allison Evans>>
Vidi nel suo volto un piccolo sorriso,e uno sguardo fiero e serio: stava di certo per pronunciare qualcosa di solenne! Glielo si leggeva nello sguardo.
<< Miss Evans,lei non immagina nemmeno quanto sia fortunata. Gli è stata appena offerta un occasione di primo ordine. Tutto ciò le potrebbe spalancare tantissime porte. Non so il motivo per cui il destino le ha fatto incrociare la strada della povera Celine,ma le prometto che: se lei mi dimostrerà di possedere il talento necessario, per salire su quel palco e lasciare i presenti,compreso me,a bocca aperta … le offrirò l’opportunità di diventare una vera e propria star ! tutti sapranno chi è Allison Evans.>> ma che cosa stava farneticando? Non avevo nessuna intenzione di vendermi al mondo dello spettacolo!
Inalai aria,respirando profondamente … cercando dentro di me le parole adatte per esporre il mio concetto e la mia opinione,e reprimere la sua … secondo me:infondata!
Mi sollevai,guardandolo dritto negli occhi … e cercando di essere il più seria possibile,cercando di reprimere il senso di angoscia che a poco a poco stava avvolgendo il mio animo.
<< senta signor Burton: la ringrazio per le sue così belle parole … ma tutto ciò non mi interessa. Io sono cresciuta con delle basi che vanno molto al di là di tutto questo! Questo mondo non fa per me,e io non voglio essere riconosciuta e conosciuta soltanto per la mia voce e le mie doti da cantante. Io ho molti obbiettivi prefissati. Ci sono persone nate per cantare,recitare …ma io non faccio parte della classifica … io non sono una di loro>>
Silenzio. L’unico suono in quella stanza,erano i rumori dei nostri sospiri,che aumentavano con il seguitare dei secondi.
Il regista abbandonò la sua figura seria e composta ,e si alzò porgendomi una mano.
<< lo vedremo dopo questa sera>> accettai il suo aiuto. Dopodiché girò i tacchi e si allontanò a passo svelto e spedito
<< dove sta andando?>> non volevo rimanere di nuovo sola. Forse con un po’ di aiuto e incoraggiamento,sarei riuscita a sopportare meglio la tensione. Ma di certo,non era la domanda giusta da porre nel momento sbagliato .
Girò piano la testa nella mia direzione e mi sorrise,come se si stesse prendendo gioco di me.
<< vado ad annunciarla miss. Tocca a lei!>> quelle parole,rimbombarono nella mia testa,finché non diventarono reali e solide.
Mi sentì invasa da un enorme senso di paura e sgomento,e da un peso sopra lo stomaco che non mi permetteva di respirare con adeguatezza e libertà. Sarei andata incontro al mio destino,sentivo di già le gambe tremare e un gran maldigola che non presagiva nulla di buono.
Tim scomparve dietro la tenda del palcoscenico,immettendosi in quel luogo maledetto. Cominciai ad incamminarmi con passo lento e melense,come se le gambe non sorreggessero più il mio peso. Scostai di poco la tenda,in modo da poter vedere meglio quello in cui stavo andando incontro,e all’improvviso il mio cuore smise di battere …
La sala era completamente piena zeppa di tavoli,riempiti da una miriade di persone,con lo sguardo puntato di fronte a loro,intenti ad esaminare ogni individuo vivente e non,che si stesse esibendo. Fra poco avrebbero esaminato anche me.
Tim,era l’individuo vivente su quel palco scenico. Cominciò a parlare in modo tranquillo e pacato come se fosse la cosa più normale del mondo. Non aveva nessuna forma di cedimento e di imbarazzo, anzi sembrava più a suo agio di ogni altro posto al mondo.
<< Signori e signore,vi ringrazio nuovamente di essere qui con noi e di non essere scappate urlando! Ma se pensate di farlo attendete …
Perché questa sera abbiamo in serbo per voi un uragano: una forza della natura pronta ad annientare chiunque vada incontro alla sua strada! Vi presento: Allison Evans in :

MY HEART WILL GO ON >>



Era scoccata la mia ora,lo percepivo e udivo da un piccolo applauso che avvertivo fuori da quella tenda. Non avevo il coraggio ...i miei muscoli si era atrofizzati e le mie gambe erano pesanti.
Tim rientrò dietro le quinte,dandomi una piccola pacca sulla spalla
<< prendi un respiro profondo,bada a non inciampare e incanta tutti con la tua voce! Io confido in te>>
Mi diede una piccola spinta,ma forte abbastanza da spingermi via. I passi erano pesanti,il cuore pulsava e pompava sangue in modo eccessivo e innaturale,e le mie orecchie sembravano scoppiare dal rumore provocato dagli applausi dei presenti. Tutto mi sembrava amplificato. Non riuscivo nemmeno ad alzare lo sguardo … non ne avevo il coraggio …
Salì piano e lentamente i gradini di legno che mi avrebbero portato al cospetto di tutto ciò che fino ad allora avevo cercato di evitare.
Andai vicino al microfono al centro palco. Ero terrorizzata dalla paura. Il respiro affannoso non mi aiutava di certo ad alleggerire il mio terrore e la mia angoscia,non ce la facevo …
Cercai di respirare profondamente … in modo da equilibrare e stabilire il mio corpo. Ma non serviva: tremavo dalla paura,e le mie gambe era pesanti,sempre di più …
Alzai lo sguardo sui presenti. Erano seri,e desiderosi di ascoltare l’uragano che Tim aveva annunciato.
Nello stesso momento,il maestro diede il via e la musica partì …
Provai a proferire qualcosa,anche una piccola sillaba … ma niente … usciva solo aria! La mia voce era scomparsa!
Mi sentivo svenire:le vene mi pulsavano e la vista si stava a poco a poco annebbiando. Non potevo perdere i sensi davanti a tutta quella gente no …
<< non ce la faccio …>> sussurrai. Ma il microfono acceso espanse la mia voce,rimbombandola in tutta la sala. La musica si fermò di botto,e i volti dei presenti si fecero preoccupati e nello stesso tempo curiosi. ‘’perché non canta? Che le succede? Ma sta male? ‘’ sentivo piccole vocine in sottofondo,farfugli sempre più evidenti,che non mi aiutavano di certo a migliorare la situazione. Ma all’improvviso, da lontano ne sentì due con tonalità molto più forti ed energetiche.
Le distinsi tra tutte
<< Forza Allison! Puoi farcela! Fa vedere a tutti di che pasta sei fatta!!!>> Le due figure che avevo avvertito pochi attimi prima erano Maria e Lily,che,da fondo sala mi incitavano con urla e battimano. Le voci si fecero forti sempre di più fin quando …
Ad un certo punto,tutta la sala si alzò in piedi incitandomi con urla e applausi e addirittura grida!
Guardai il tutto scombussolata,ma cosa stava accadendo?
<< puoi farcelaaa!!!!>>
Mi sentì rincuorata. << posso farcela>> proferì inalando aria. Mi toccai il petto: le pulsazioni erano più regolari,e avevo riacquistato la funzionalità del mio corpo!
Ora si.
Probabilmente i presenti avevano capito! Di certo in passato era successo qualcosa di simile anche a loro,e cercarono di confortarmi e incitarmi.
Potevo Farcela.
Feci un piccolo segno al maestro,che diede nuovamente il via,facendo partire la musica …
Quella melodia mi fece riprendere in mano la mia vita e le mie funzioni vitali che mi avevano da prima abbandonato e dalla mia bocca uscirono le prime note ,che a mano a mano si tramutavano in parole di senso compiuto!


Every night in my dreams…
I see you I feel you
That is how I know you go on

Far across the distance
And spaces between us
You have come to show you go on


Ce l’avevo fatta! Stavo cantando! E inoltre scorgevo dal pubblico compiacimento e ammirazione … e anche Tim,da dietro le quinte sembrava estasiato

Far across the distance
And spaces between us
You have come to show you go on

In quel preciso istante si spalancarono le porte della sala,e da li vi entrò l’uomo di prima,quel certo Johnny Dipp o come si chiama, che dopo aver salutato qualche amico con una pacca sulla spalla,rimase al centro della pista,ad ascoltarmi estasiato …

Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on
Once more you open the door
And you're here in my heart
And my heart will go on and on

Love can touch us one time
And last for a lifetime
And never go till we're one

Love was when I loved you
One true time I hold to
In my life we'll always go on

Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on
Once more you open the door
And you're here in my heart
And my heart will go on and on

You're here, there's nothing I fear,
And I know that my heart will go on
We'll stay forever this way
You are safe in my heart
And my heart will go on and on




La musica terminò poco dopo,a poco a poco,in modo da far concludere adeguatamente il suo processo.
Avevo gli occhi chiusi,inebriata dal senso di libertà e di vita che si impossesso di me,sentivo solo,in qualche parte non ancora definita della sala,un turbine di applausi e urla … partiti da tutti i presenti,che con le loro voci e le loro urla di ammirazione e meraviglia mi scioglievano il cuore.
Aprì gli occhi con estrema lentezza,e davanti a me,vidi tutti i presenti alzati,con in volto uno sguardo entusiasmato e caloroso.
Avevo nel cuore un turbine di emozione: una tormenta di sensazioni,che mi assaliva ad ogni frazione di secondo. Il tempo sembrava essersi fermato,come se in quella sala ci fossi solo e soltanto io e la mia felicità.
Finalmente avevo scorto il vero significato di quella parola,avevo compreso il suo significato e ne conoscevo tutte le sfumature e le varianti. Finalmente dopo tanto tempo,mi sentivo … felice …
Ad un tratto vidi un movimento fulmineo di Depp,che era rimasto tutto il tempo a centro sala,e ora,con un enorme agilità era saltato sul palco,posizionandosi al mio fianco.
<< sei stata eccezionale>> si avvicinò a me,dandomi una piccola e significante pacca sulla spalla,ma a quel gesto partì un enorme applauso e una serie di flash e vocine dei cameraman che proiettarono la nostra immagine al resto del mondo.
Anche Lily e Maria gridarono eccitate ed entusiaste il mio nome,guadagnandosi l’occhiata divertita dei presenti.
Tutto accadde troppo velocemente:
cominciai a tremare violentemente,le mie gambe si fecero pesanti e la mia vista si offuscò e poi il nulla.
Riaprì gli occhi qualche secondo dopo. Johnny mi teneva fra le braccia,e in volto,aveva uno sguardo preoccupato e scosso. Ma che cosa era successo?
<< stai bene?>> mi chiese subito dopo,con tono flebile in modo da non farsi sentire.
Il mio sguardo andò davanti a me,nessuno si era accorto di nulla,immersi nel loro chiacchiericcio,senza prestare attenzione a ciò che accadeva attorno a loro
Guardai Johnny,ero appoggiata al suo petto,ma con i piedi saldi sul terreno … sicuramente si era accorto di tutto ,prima che lo potessi capire perfino io. Aspettava ancora una risposa.
<< si>> proferì per rassicurarlo. Johnny mi aiutò a mettermi in piedi e mi sussurrò qualcosa all’orecchio,come un ‘’Tieni duro,ancora qualche secondo ‘’
Poi,dopo aver costatato che potevo stare in equilibrio anche da sola,si avvicinò al centro del palco,alzando le mani solenne,e guadagnandosi tutta l’attenzione verso di se
<< ancora un ultimo applauso a questa forza della natura!>>urlò l’attore,facendo scaturire un turbine più violento di applausi.
Subito dopo entrò in scena anche Tim,annunciando così il terzo spettacolo della serata. Johnny mi fece segno di dileguarmi dietro le quinte,e … seguito il suo consiglio,uscì di scena,accompagnata da applausi infiniti, incitazioni e acclamazioni.
Scesi le scala in fretta e furia,camminando spedita verso una piccola poltrona,inserita senza senso in mezzo al corridoio. Mi ci buttai di peso.
Tremavo ancora tantissimo,e potevo sentire perfettamente lo scalpitio costante del mio cuore.
Sorrisi,dopo tutto,era stata la più grande emozione della mia vita,e la scarica di adrenalina che era subentrata e che mi aveva avvolta mi diede una carica enorme.
Se solo papà avesse assistito … si sarebbe immediatamente rimangiato ciò che aveva detto poche settimane fa, e anche mamma e Sergio,sarebbero stati orgogliosi di me e di ciò che era stata capace.
<< sei stata grande>> i miei pensieri furono interrotti da una vocina poco distante da me,e scorsi due figure appartenenti a Johnny Di…epp e Tim Burton che si stavano dirigendo a passo svelto e scostante verso di me.
<< stai bene?>> alzai lo sguardo verso Johnny. Non riuscivo ancora a proferir parola,non avevo ancora ripreso possesso delle mie funzionalità linguistiche,fisiche e mentali.
<< menomale che tutto è finito bene!>> sospirò Tim,guadagnandosi un occhiata divertita dal compagno.
<< preparati per il buffet,perché ci saranno una miriade di persone,pronte a congratularsi con te.>> la stanchezza e l’emozione si stavano burlando di me,poiché avevo sentito nello stesso momento la parola’’buffet’’ e ‘’persone’’ nello stesso tangente.
Lo guardai dritto negli occhi,e a giudicare dal suo sguardo era tutt’altro che una burla.
Mi sollevai un poco,appoggiandomi sulla poltrona
<< come prego?in che senso buffet?>> chiesi ironica,guardandolo di sottecchi.
Lui si voltò verso il collega,pronunciando a labiale un ‘’ ’ perché non le hai detto niente?’’ , per poi tornare su di me,continuandomi a guardare serio.
Si avvicinò lentamente a me,abbassandosi alla mia altezza e appoggiando le braccia sulle mie ginocchia,e guardandomi con una starna luce negli occhi.
Erano i suoi occhi il suo punto forte,poiché erano immensamente magnetici ed elettrizzanti … potevano riuscire a imbambolare perfino una mandria incallita di mammut imbizzarriti.
<< abbiamo ancora bisogno di te>> proferì piano,in modo da non causare in me,qualunque tipo di shock.
Quel senso di calma e quiete che fino a qualche minuto fa si era impossessato di me,svanì,lasciando il posto a tanta angoscia e tremenda afflizione.
Mi alzai di botto,vagando un po’ a destra,un po’ a manca per il tutto il corridoio. Mi fermai di botto,avvinandomi a Johnny,che era rimasto fermo e immobile a fissarmi
<< Nonono,non se ne parla nemmeno! Non avevo idea che questa serata avrebbe avuto un seguito e non avesse fine! Oggi sono salita come di dovere su quel palco,mettendo a dura prova il mio corpo e i miei poveri nervi! Che ancora stanno circumnavigando il mio organismo senza trovare pace.Mi dispiace immensamente,ma non ho alcuna intenzione di metterci ancora la faccia …di fingermi una persona che non sono: un’artista,una cantante o quel che volete voi … perché in fin dei conti è di questo che si parla … di fingere!
… non ho alcuna intenzione di dissimulare la realtà … di dire fandonie sono per qualche acclamazione ed elogio! no questa non sono io,questo mondo non fa per me >> non credevo di poter dire così tante parole in un nanosecondo,e dopo aver preso fiato,girai i tacchi e feci per andarmene,varcando la soglia della porta,che mi avrebbe portata all’esterno.
Stavo per aprire la porta,ma una mano bloccò il mio intento.
Mi voltai di scatto, e vidi Depp che cercava il mio sguardo,mi fissava,cercando di trovare le parole giuste per farmi cambiare idea. So che avrebbe tentato in qualsiasi modo,ma non sa che ha a che fare con una testona nel vero senso della parola
<< lo sai cos’ho visto su quel palco?>> io feci spallucce,non potevo sapere il suo punto di vista,per quel che ne sapevo io, poteva anche aver visto un topo con un microfono in mano,non potevo saperne di più. Gli feci segno di continuare,volevo vedere dove volesse andare a parare,e vedere fino a che punto era pronto a spingersi
<< su quel palco ho visto una ragazza,te Allison Evans,mettere anima e corpo per la cosa che ama di più al mondo! Per quella cosa chiamata musica,che rende libero anche un prigioniero in catene;l’unica cosa che accomuna il mondo e le persone che ne fanno parte! E tu sei fatta per la musica. Come lo so? su quel palcoscenico ho visto in te una persona totalmente diversa da quella che avevo incontrato poco prima,ho visto una luce accecante nel tuo volto e i tuoi occhi brillare e splendere come se risplendessero di luce propria!tu sei fatta per questo mondo miss! Altrimenti non saresti riuscita ad imparare un pezzo di quel calibro in così poco tempo!ma tu ce l’hai fatta
e credimi se ti dico che possiedi grandi capacità! Tu hai un grande talento. Ma è deposto dentro di te,e tocca a te tirarlo fuori! Fidati di quello che ti sto dicendo Allison! Fidati di me … >>tutto quello che stava dicendo non aveva senso … la situazione in generale non aveva senso! Io non sarei mai diventata nulla di simile,non era la mia vita. Non ero io quella Allison! Non avevo nessun talento da tirar fuori.
Lui notò la mia incertezza e continuò il suo discorso! Non avrebbe ceduto. Lo sapevo
<< tu credi nel destino?>> quella domanda mi lasciò spiazzata,ma riuscì a riprendermi e a rispondere prontamente! Avrei sempre e comunque fatto rispettare la mia opinione.
<< secondo me il destino è solo una circostanza inventata dagli uomini per spiegare ciò che gli accade senza addossarsene una colpa … quindi no,non ci credo>>
Lui mi sorrise ma non si lasciò abbattere
<< Invece secondo me ti sbagli … è stato il destino incrociare la tua strada con quella della povera Celine Dion e a farti prendere il suo posto. Non so ora cosa abbia in serbo per te,ma io si …
Tu hai le capacità giuste per diventare qualcuno Allison Evans,e perché non prendere la palla in balzo e sfruttare l’occasione?
Se tutto ciò è avvenuto un motivo alla base ci dovrà pur essere,una ragione il perché è toccato a te invece che ad un’altra povera ragazza che non aspettava altro! Che ne dici di non lasciarti sfuggire questa opportunità che la vita ti sta offrendo e … buttarti?>>
era tutto talmente difficile … non potevo abbandonare tutto e buttarmi come mi stava chiedendo di fare Johnny
<< andata?>> disse in fine puntandomi la mano e sorridendomi
<< perché fai tutto questo Johnny?>> quella domanda mi venne spontanea senza un preavviso,prendendo di contropiede anche me
<< Perché come ti ho appena detto,e come non finirò mai di ripetere,ho visto in te una strana luce,la stessa che possedevo e possiedo io! Ed è per questo che voglio spingerti verso questo sogno,ma tu solo puoi renderlo reale. Io credo in te! Ed è grazie a coloro che mi hanno supportato e che si sono fidati di me che ho ritrovato me stesso,e grazie a coloro che mi hanno posto la loro fiducia che ho scoperto il mio essere e la mia vita! Ho scoperto me stesso …e ora tocca a te scoprirti! Lo so,hai paura e ti comprendo! La paura vive in me tutt’ora,ma io non mi lascio abbattere! Per cui Allison,vieni con me,con noi,alla serata! Io e Tim non ti lasceremo sola un attimo,e se riconoscerai questa vita in te … prendi il volo e lascia tutto ciò che limita i tuoi sogni a terra!>>Ma come potevo? Non potevo mandare tutto a puttane per un sogno! Per qualcosa che non consideravo reale. Come potevo buttare via le mie idee per una vita che … e poi ero venuta qui per ben altro scopo
<< non posso,ho l’università e …>>
<< non ti preoccupare! Ci penserò io a tutto … magari non succederà la fine del mondo se salti qualche ora di lezione no?>> ero alla ricerca della mia vita,e forse come aveva detto Johnny essa mi stava offrendo l’opportunità di riconoscere me stessa … perché non sfruttarla?
<< andata …>> dissi infine stringendo la sua mano
La serata finì un paio d’ore dopo e il buffè si sarebbe svolto in un altro edificio lontano da telecamere e ‘’intrusi’’. Quella parola era stata specificata da Tim guardandomi di sottecchi,avevo recepito il messaggio. Usciti da la sarebbe iniziata la mia nuova vita!
Al di fuori della struttura ai nostri piedi vi era un chilometrico tappeto rosso,mentre – nello stesso luogo dove li avevo lasciati – c’erano fan sovraeccitati e paparazzi pronti alla cronaca.
Mi sentì inondata dai flash,finché arrivammo all’enorme limousine,che ci avrebbe scortati al buffè.
Tim aprì la portiera permettendo a me e a Johnny di accomodarci nell’auto,facendo la stessa cosa all’arrivo.
Durante il viaggio,parlando con i due, capì che erano i registi di un film proiettato alla premier e i ‘’direttori’’ della serata.
Che bello! Mi trovavo con delle presunte celebrità e io sapevo a malapena il loro nome! Fantastico Allison,sempre al passo con i tempi tu eh?
L’edificio in cui si sarebbe conclusa la serata non era molto distante dal luogo che avevamo appena lasciato. Era una struttura gigantesca,rifinita in pietra antica,con un grandissimo ingresso di marmo pregiato.
Arrivati nella grande stanza dove si doveva svolgere il buffè il mio cuore smise di battere.
Di fronte a me avevo la visione dei più grandi attori Hollywoodiani a partire da De Niro a finire da Clooney.Almeno alcuni li conoscevo! Si,li avevo visti in un cartellone pubblicitario in Italia e ne avevo letto il nome! Grazie cartello!
Tutti coloro presenti in sala,dopo avermi riconosciuta, si avvicinarono per congratularsi e farmi i dovuti complimenti tra cui un tipetto da mozzare il fiato chiamatasi a quanto pare Orlando Bloom
<< ciao! Volevo congratularmi per la sua bravura miss Evans! Lei è davvero eccezionale! complimenti>>quel’uomo mi sorrise e io rimasi completamente immobilizzata,non riuscendo così a proferir parola
I minuti passavano e io stavo riflettendo sulla bellezza dell’uomo,e cercando inoltre di ricordarmi il nome
Dietro di me sentì una piccola vocina sussurrarmi ’’ ti conviene dir qualcosa … anche una parolaccia ma molto meglio di rimanere immobile con un aria zombificata , non credi?’’
Mi voltai verso la presunta vocina,dietro di me vi era Johnny,che spostava il suo sguardo da me ad Orlando da Orlando a me,sempre con quello sguardo ironico stampato in faccia!
Orlando mi guardava strano, come se aspettasse almeno un piccolo segno di vita,o quanto meno che respirassi. Accorta dell’accaduto,ripresi funzionalità delle mie corde vocali ,sorrisi cordialmente e finì per rispondere con un misero << grazie >>
Avendo capito che era meglio stare lontano da una fuori di testa come la sottoscritta,Orlando si dileguò,annuendo e sorridendo come mi ero dimentica di fare io poco prima. Che figuraccia! Lo sapevo!
<< sei una bravissima cantante,ma per conversazione lasci molto a desiderare miss Evans>> rise il signor Depp guardandomi con occhi furbi e un sorriso stampato in volto
<< oh mi scusi mister Depp,ma non è che io mi ritrovi molto spesso in queste situazioni sa?>> risi insieme a lui,avevo la sensazione di essermi dimenticata di qualcosa,ma cosa?
Rispolverai la mia mente,alla ricerca almeno di un ricordo ma quale? Poi mi venne in mente che oltre a me vi erano altre due persone … vediamo … oh mannaggia!
<< oh mio Dio Lily e Maria!>>urlai con un tono talmente preoccupare da allarmare anche Johnny,che mi guardò preoccupato e terrorizzato nell’insieme!
<< che è successo?>> chiese allarmato
<< Maria e Lily diamine!>> come potevo essermi dimenticata di loro? Sono proprio una pessima amica!!
<< due mie amiche ! con tutto quello che è successo mi sono totalmente dimenticata di loro! Non posso nemmeno chiamarle perché ho la batteria del cellulare completamente a terra! Oh maledizione!>>
Ma è possibile che accadano tutte a me? ma che cosa ho? Attiro sfortuna?
L’attore che mi era affianco prese dalla sua tasca un telefono e me lo porse
<< tieni. chiamale con questo>>
Lo ringrazia infinitamente! Con tutta la riconoscenza che avevo in corpo e digitai il numero di Lily.
nel frattempo Johnny fu avvicinato da tre uomini,che cominciarono a parlargli con un inglese talmente spedito da non capire una parola.
Io nel frattempo pregavo che le mie amiche rispondessero.
<< pronto?>>
<< Lily sono Allison>>
<< Allison!!! ma dove diamine ti sei cacciata!?! Ti stiamo cercando da più di due ore!ma dove sei? E inoltre con quale telefono stai chiamando?>>
I miei timpani era in procinto di spaccarsi in mille pezzi per la voce squillante utilizzata dalla mia amica,che aveva un tono più che preoccupato,anche io mi sarei infuriata al suo posto.
<< Lily scusatemi! È successo tutto talmente in fretta da non aver pensato a nulla!comunque sono a un buffè in compagnia di Tim Burton … Orlando Bloom ,Johnny Depp e altri attori famosi, e sto chiamando con il telefono di quest’ultimo>>
<< stai parlando dal telefono di Joooooohnny Deeeeppppp!!!!!!!>> o mio Dio! Posso dire definitivamente addio ai miei timpani
<< si! Ma smettila di urlare! Comunque non farò tardi! Voi tornate in albergo ,io arrivo il più presto possibile ciao>>
Troncai la telefonata senza neanche sentire la risposta,ero stanca ma la serata non era ancora finita
<< Allison puoi venire qui per piacere?>> mi chiese l’attore Hollywoodiano,invitandomi a partecipare alla conversazione con i tre.
Mi precipitai accanto a lui,ponendo la mano ai tizi che stavano da poco parlando con lui.
Erano tre uomini molto diversi tra loro,vestiti con abiti scuri,sembravano spie o agenti segreti,venuti per una missione con l’intento di salvare il mondo.
<< buonasera signorina Evans.Questa sera ho avuto l’onore di ascoltare la sua bellissima voce,ebbene io e i miei colleghi vorremo farle una proposta!
Fra nove giorni si terrà un festival,dove si esibiranno dei cantanti degni di stima,e dopo stasera abbiamo compreso che lei potrebbe sfondare nel mondo dello spettacolo! Le piacerebbe voler farci l’onore della sua presenza … cantando … quella sera? Ovviamente sarà pagata a fior di quattrini>>
Mascella in precipitazione,levarsi dal luogo di atterraggio!
Ero esterrefatta. Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Mi avevano offerto di cantare ad un festival come quelli che si vedono alla tv … io? Io che fino a ieri vivevo intrappolata in un mondo non mio,io che ero intrappolata nei meandri più profondi della mia vita?
ero immobile incapace di parlare e di proferir qualunque parola … non …non potevo accettare non ne ero all’altezza!
<< beh io non …>>
<< accetta più che volentieri! E io e Tim Burton le faremo da menager!>> ma si stavano coalizzando tutti contro di me? prima Lily ora Johnny
<< perfetto!deve solo mettere una firma qui ….>>
<< nono aspetti! Io non sono sicura che sia una buona idea>> dissi prendendo fiato << scusateci un attimo>> proferì invece Johnny portandomi un po’ più lontano ,cosi da non essere sentita.
<< cha stai facendo Allison!?!>>
<< Johnny no! non posso e non voglio diventare una star!non immaginavo nulla di simile altrimenti avrei fatto a meno di venire. Non capisci … non fa per me,non ne sono all’altezza!non fa parte della mia vita questo mondo>>
Lui poggiò le sue mani sulle mie spalle e si chinò per guardarmi dritto negli occhi. Avevo capito che quegli occhi erano la sua arma vincente
<< allora qual è la vita che ti appartiene …?>>
Mi spiazzò! Ripensandoci io non appartenevo a nessuna vita,facevo parte di un mondo in cui non mi sentivo introdotta,e questa era una grande occasione per integrarmi. Annui e Johnny sorrise portandomi verso il mio futuro … verso la mia nuova vita.



NOTE DELL'AUTRICE:
Salve a tuttiii ^_^
scusate per il ritardo -.-,comunque: spero che il capitolo vi sia piaciuto ^.^ speriamo
vorrei annunciarvi che il prossimo capitolo non arriverà tanto presto :( ,poichè ho tantissimi impegni,soprattutto con la scuola -.-
vorrei ringraziare tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le seguite ^_^ troppo gentili ^-^
e inoltre vorrei ringraziare: S_baker,Princess of dark e tilamo per il loro sostegno ^_^ grazie ragazze siete semplicemente splendide ^______^
comunque ringrazio chi legge e mi piacerebbe ricevere le vostre opinioni così da migliorarmi sempre di più :)
ora devo scappare .-. ci sentiamo presto (spero) -.-''
un bacione :*
Aishia
  
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