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Autore: Sbronfie    02/09/2012    0 recensioni
Storia contorta, complicata e dolorosa. Spesso non crediamo che certe cose possano accadere proprio a noi, ma quando ci ritroviamo dentro fino al collo, ci salvano una risata e una pizza con l’amica più fidata.
Dal capitolo IV: -Mi piange il cuore a doverti sbattere addosso la verità in questo modo ma devi cominciare a vedere quello che non avresti mai voluto neanche pensare, quello che da tempo vede tutto il Mondo ma non te! Ti voglio bene ok? E voglio solo il meglio per te.-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Autore: Sbronfie.
Titolo: I try not to think about the pain I feel inside.
Sezione: generale.
Genere: drammatico, romantico, sentimentale.
Rating: arancione
Avvertimenti: tematiche delicate.

 

I try not to think about the pain I feel inside

Capitolo I - Living young, wild & free




Giulia è felice.  Ha appena iniziato la terza superiore nel liceo linguistico della sua piccola cittadina toscana, sta con il ragazzo che ama da un anno e mezzo, ha davanti a se tutta la vita e tutto va per il meglio. 

E’ Settembre, il periodo che preferisce  in assoluto durante l’anno, ‘che palle ricomincia la scuola’ ‘non posso più stare fuori fino a tardi’ ‘mia mamma comincia a stressarmi per non avere debiti, TI RENDI CONTO?’ sono le solite frasi che si sente ripetere dalla sua migliore amica, Alice, tutte le volte che si azzarda a fare un commento positivo sul tramonto rosa delle sette e mezzo o sul venticello fresco che le fa rabbrividire strette nei cardigan quando sono fuori.

Alice preferisce di gran lunga l’estate: le notti insonni, le giornate in piscina e i ragazzi senza maglietta!  In più ha anche una madre molto apprensiva ‘dove vai-con chi-quando torni-stai attenta fuori-non fare casini’ e più tempo sta fuori di casa, meno volte al giorno deve sentirsi ripetere le solite domande. 
Vuole bene a sua ‘mamma’, Alice.  Tre anni prima i suoi genitori le avevano detto che l’avevano adottata quando aveva poco più di un anno e lei si era sentita quasi sollevata. Ecco perché era una delle poche figlie uniche che conosceva, ecco perché sua mamma era così inspiegabilmente opprimente e perché non c’erano foto di lei in carrozzina come a casa dei suoi amici! A tredici anni queste so’ soddisfazioni, altrochè!
 

***

 
Sono più o meno due settimane che Giulia si prepara a questo giorno, il giorno in cui avrebbe fatto l’amore per la prima volta con il suo primo e –lei ne era convinta- vero amore.

Si erano conosciuti alle medie lei e Mattia.  Lui, bambino a tutti gli effetti e lei bambina che si crede già grande, erano perfettamente uguali a tutti gli altri loro coetanei. In terza media cominciava questa ‘simpatia’ (come dicono i genitori quando non vogliono accettare che la propria bambina possa provare emozioni più forti di quelle provate a scartare la carta del regalo contenente la Barbie che volevano). Sono piccoli, così piccoli che “si mettono insieme” e non si sfioravano neanche.
Mattia aveva capito che era l’ora di ‘crescere’, in fondo non avevano dieci anni! Continuava a pregare Giulia varie volte di uscire durante l’estate a cavallo tra la terza media e la prima superiore, lei ovviamente, bambina com’era rifiutava rifiutava e rifiutava continuamente, pensando che ‘le cose vanno bene così’ ‘ma che facciamo fuori da soli’ ‘tanto sarà sempre lì per me’. Ed è qui che si sbagliava. Il Febbraio successivo lui la lascia, si mette con un'altra e continuava nonostante ciò a dirle che ‘Giulia sei l’unica. Davvero di lei non mi interessa proprio niente. Voglio solo capire come è possibile che tu dica di amarmi, quando non mi vuoi mai vedere.’ Giulia l’amava: un amore puro, innocente e timido e credeva a tutto questo.

Passano i mesi e il 7 Giugno, l’ultimo giorno di prima superiore, si mettevano insieme, Mattia e Giulia. Le amiche di lei le dicevano che non era una buona idea, che nessuno le dava la certezza che non stesse dicendo le cose che diceva a lei a qualcun’altra. Lei si fidava, era felice, si sentiva amata e questo le bastava. A essere troppo ottimisti, spesso si viene fottute dalla vita in modi tutt’altro che simpatici.

Ripensa a tutto questo la nostra Giulia mentre si prepara e poi si incammina verso il luogo dell’appuntamento con il suo Mattia. All’anno e mezzo più felice che avesse mai vissuto: le rose-delle-scuse dopo aver litigato, le risate, i baci e le coccole che l’avevano portata a fare cose alle quali fino a poco tempo prima non riusciva neanche a pensare.. Ma ancora manca quell’ultimo (o primo) atto d’amore. E lei si sente prontissima ‘è lui quello giusto’ pensa ‘è così che deve succedere’.
Nel frattempo sono le quattro e mezzo del pomeriggio, è arrivata davanti al bar del paese per incontrarlo. Ed eccolo che arriva, in sella a quella sua moto rossa, più bello che mai. Ed eccolo che scende, si toglie il casco, la vede e sorride. Le si avvicina e baciandola le sussurra un «ciao» pieno d’emozione.  «Ciao!» gli risponde Giulia piena d’entusiasmo. ‘Chissà come farò stasera a raccontarlo ad Alice’ gli passa per un attimo nel cervello. Subito spazzato via da un misto di gioia euforica e terrore assoluto.
 
Le vibra il cellulare, messaggio. 
-Keep calm & make love, not war! Boh, volevo farti un in bocca al lupo particolare.. che poi, si fa l’in bocca al lupo in questi casi? Mi sa un po’ di ambiguo D: salutami quell’idiota di Mat, Ali-
«Dille di andare un po’ a farsi una vita invece di rompere a noi!» dice Mattia che ha letto il messaggio abbracciando Giulia da dietro. Lei lo guarda male ma lo sa che alla fine si vogliono bene, e comunque gli fa un pizzicotto per difendere l’amica; ovviamente lui subito si difende facendole il solletico fino a farla cadere in terra. ‘Sarà tutto perfetto’ pensa Giulia.






Note: bene, questa è la prima storia che mi decido a pubblicare e sono abbastanza nervosa! La cosa 'divertente' è che so quando è iniziata ma non quando finirà, visto che ancora è praticamente tutta solo nella mia testa.. So che però ho deciso di impegnarmi ad aggiornare ogni settimana, di domenica.  Se ci saranno delle recensioni sarò così esaltata che potrei anche decidere di non finirla mai! :D (ovviamente scherzo.) 
Comunque davvero, se volete farmi sapere cosa ne pensate sarò stra-felice di accettare critiche e quant'altro :)
Vi saluto!

  
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