Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: xnothingtolose    02/09/2012    2 recensioni
Ciao a tutti. Mi presento, sono Destiny Farley, una ragazza americana, precisamente di Miami. Ho 15 anni e una storia molto difficile alle spalle. La mia famiglia era un disastro, ora vivo solo con mia madre. Sì, i miei sono separati da quando avevo 5 anni. Ormai me ne sono fatta una ragione. La vita non è sempre rose e fiori ma una botta di fortuna mi ha fatto incontrare una persona importantissima che mi ha cambiato la vita. :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Io e Austin eravamo lì sull'uscio della porta di casa mia, era imbarazzante perchè eravamo in un fottutto silenzio D:  Aus:'allora... è stata una bella serata! com'è andata nel backstage con Alex? :)' Io:'beeeh, bene escludendo il fatto che eravamo seduti sul pavimento e che abbiamo dovuto indossare parrucche, cappelli e occhiali da sole per uscire e guardare il concerto come tutti gli altri LOL' Austin:'cosa? siete usciti dal backstage?!' Io:'sì... ehm... sei arrabiato? :(' Austin:'NO no ma che arrabiato... non pensarci nemmeno, non potrei mai essere arrabiato con te, neanche ci conosciamo..' io:'già... *faccia triste*' Austin:'anzi... più che arrabiato con te, tutt'altro!' Io:'cosa vorresti dire?!' Austin:'questo...' Austin cerca di avvicinarsi a me, ma all'improvviso la porta di casa mia si apre, era mia madre  Mamma:'allora Des, vuoi entrare o devo pagarti? ah tu devi essere Austin! piacere :)' Austin:'sì... ehm piacere :) devo andare, è tardi ehm... notte Des!' Io:'notte!' entro in casa chiudendomi la porta alle spalle. Austin stava davvero per baciarmi? e mia madre ci ha interrotti? MINCHIA CHE SFIGA. ma anzi, forse no... io non sono in cerca di relazioni, quindi forse è meglio così. vado nella mia stanza per dormire, domani sarebbe cominciata la scuola e di sicuro ci sarei andata con due occhiaie più nere dello smalto che avevo sulle mie unghie. ma fa niente, mi sono divertita al concerto di Austin, e lui era sicuramente più stanco di me ed Alex. La mattina dopo mi svegliai alle 7:30, indossai la maglietta della scuola (che era obbligatoria), i jeans e le converse bianche. Uscii e andai alla fermata dell'autobus che passò un quarto d'ora dopo. Arrivai a scuola, ero spaesata. non sapevo nemmeno da che parte si entrasse '-' poi vidi Alex che mi sorrise, stava parlando con Austin che subito si girò. Ma erano con la loro cricca, perciò decisi di non disturbarli, però mentre stavo per entrare (visto che passai davanti a loro), Austin mi fermò e mi disse:'ehi, resti con noi? tanto è ancora presto per entrare' io:'vorrei, ma devo vedere in che classe sto e che armadietto mi hanno assegnato...' Austin:'fa niente, ci vedremo al cambio dell'ora o a ricreazione :) ciao!' io:'ciao ragazzi :)' x:'heeey ciao! sei nuova? :)' io:'eehm... sì' x:'piacere, Sasha :D' io:'piacere, io sono Destiny' Sasha:'oh, di che anno sei?' io:'del secondo, tu?' Sasha:'anch'io! ehm... conosci Austin Mahone??!' io:'sì, siamo ami...' Sasha:'SIETE AMICI??! oh mio dio! io A M O austin mahone!' io:'ehm... si, siamo amici... e tu sei una cheerleader?' Sasha:'sì! ti piacerebbe far parte della squadra?' io:' si, sarebbe fighissimo!' Sasha:'ok, dato che io sono nella giuria delle audizioni, posso farti entrare, ma tu devi farmi un piccolo favore...' io:'di cosa si tratta?' Sasha:'rimediami un appuntamento con Austin Mahone' -dice con voce da smorfiosa viziata. io:'ehm... non so se si può fare ma ti farò sapere...' Sasha:'Ok bella :) mi trovi in palestra con le altre cheerleader oppure all'armadietto 81 :)'-dice andandosene. fantastico, già le 'amiche' a convenienza e.e Dato che erano le 8.10 e l'entrata era alle 8.30 mi sbrigo ad andare in segreteria a chiedere il numero del mio armadietto. Avevo il numero 287, cioè in culo alla luna. Dopo un paio di giretti finalmente lo trovo,ci lascio i miei libri, tanto il primo giorno di scuola non avremmo fatto granchè. Erano le 8.25 e faccio per andare in classe quando vedo Austin arrivare con un paio di amici e circa cinque-sei ragazze o.o parlavano, scherzavano, ridevano... Non so... ma questa cosa mi intristiva... avrei preferito che passasse gli ultimi cinque minuti prima delle lezioni con me, ma io da stupida l'avevo allontanato. Finalmente suona la campanella, vado nella mia classe, la 2G. L'insegnante era già lì e mi disse di fermarmi dov'ero. Poco dopo entrò tutto il resto della classe. Che imbarazzo, ero lì in piedi e tutti che mi fissavano. Ad interrompere quell'atmosfera fredda fu la prof. che disse:'Buongiorno ragazzi, lei è la vostra nuova compagna, Destiny Farley...' x:'Che figo, ha lo stesso cognome di Jwoww!' prof:'sìsì ,Max è 'figo' e lo sarebbe ancora di più se tu stessi zitto'. tutta la classe, compresa me, scoppia a ridere. Max doveva essere un po' il buffone della classe, sembrava un tipo simpatico. 'Destiny'-continua la prof. 'io sono la professoressa Marie Pillburg, ma puoi chiamarmi signora Pillburg, c'è un banco libero tra Max e Claire, puoi sederti lì' io:'D'accordo signora Pillburg' Vado al mio banco, era il penultimo della fila affianco a quella della finestra. Max:'hey bella fanciulla!' io:'ehi...' Claire:'non fare caso a lui, fa sempre così! ahah' cominciavo a trovarmi bene, Max e Claire erano simpatici. Da quanto ho capito Claire era una a cui piace studiare, mentre Max tutto il contrario, quest'anno era stato bocciato in Storia e Matematica, e copiava sempre tutto da Claire. Io sono una studentessa normale, ho la media del 7.5, me la cavavo insomma. Suonò la campanella, era ormai ora di pranzo, vado un attimo al mio armadietto e trovo Claire.  Io:'figo! siamo vicine di armadietto :)' Claire:'non ho mai avuto una vicina di armadietto così simpatica e gentile! di solito gli altri mi facevano sempre scherzi... una volta mi hanno messo la farina dentro all'armadietto e sono diventata tutta bianca D:' io:'wow, che stronzi! sai chi era?' Claire:'ehm... si vocifera che sia uno della cricca di Austin Mahone, ma non so chi. conosci Austin Mahone?' io:'ehm... sì. sì lo conosco... ma non è stato lui vero?' Claire:'questo non lo so D: comunque, ho fame. che ne dici di andare alla mensa?' io:'sì, ho fame anch'io, andiamo! :)' Arriviamo alla mensa, da lontano vedo Austin al tavolo centrale, doveva essere il tavolo dei popolari.  Claire:'andiamo a quel tavolo!' mi indica un tavolo vicino al giardino, ma stava dentro. Visto che il tavolo di Austin era al centro, saremmo per forza dovute passarci davanti. Merda. Ancora mi vergognavo per quella storia della farina nell'armadietto di Claire, gli amici di Austin devono essere dei veri stronzi. Ed ero abbastanza incazzata, non avrei voluto fermarmi a parlare con Austin sotto gli occhi della povera Claire, così non lo degnai di uno sguardo. E stava funzionando, fin quando un ragazzo seduto allo stesso tavolo di Austin fece lo sgambetto a Claire, che cadde di faccia. Tutti in quel merda di tavolo  stavano ridendo. Incazzatissima mi giro, anche Austin stava ridendo. Ancora più incazzata, mi rivolgo al ragazzo che ha fatto lo sgambetto. io:'cosa ridi? hai fatto cadere una ragazza, non hai mica visto babbo natale vestito da spogliarellista' x:'sarebbe meglio se venissi tu qui vestita da spogliarellista e ci facessi un balletto... giusto Austin?' dice il tipo con aria maliziosa. Austin:'Robert...'dice austin con aria seria. io:'ah-ah-ah molto divertente. sai Robert, è strano che un ciuccia copertina come te voglia vedere uno spogliarello' Robert:'ciuccia copertina? qualcuno qui vuole uno scherzo...' io *rivolta ad Austin*:'lasciagli fare qualcosa e tu con me hai chiuso. per quanto possa importarti...' Dopo questo vado a sedermi a quel tavolo con Claire. Pranziamo, frequentiamo le ultime lezioni e ci dirigiamo verso gli armadietti per posare i libri. Appena apro il mio mi schizzano addosso miele e farina. io:'SE BECCO QUELLO CHE HA FATTO TUTTO QUESTO GIURO CHE LO FRANTUMO IN TREMILA PEZZI.' dopo aver detto questo la gente che rideva smise di botto. Era incazzata  nera, ed  era ben visibile. Ad un certo punto lo sguardo di Austin ed il mio si incontrano, io lo guardo tipo 'non farti vedere mai più' Austin si avvicina e mi fa:'Des, dobbiamo parlare'
  
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