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Autore: Rozzana    02/09/2012    2 recensioni
Miriam, una ragazza spagnola, si trasferisce a Londra con sua madre. Lì inizia una nuova vita, ma dovrà stare attenta, perché le apparenze ingannano.
Genere: Horror, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Miriam, una ragazza spagnola costretta a trasferirsi a Londra  con la madre divorziata, era una ragazza molto introversa che si apriva con le persone solo se lo riteneva necessario. Aveva un carattere molto particolare, per questo preferiva stare lontana dalle persone. A prima vista poteva anche sembrare una ragazza solare, ma l’apparenza inganna.

Era mora, un po’ bassa, aveva due grandi occhi scuri che scrutavano il mondo con una prospettiva diversa.  Quello era l’anno dei cambiamenti, appena sua madre le aveva proposto di traslocare aveva capito che sarebbe stata la volta giusta di cambiare in meglio la sua vita una volta per tutte. Ed era anche un ottimo sistema per diventare più autonoma, sua madre faceva la dottoressa e il suo lavoro l’avrebbe tenuta fuori casa tutto il giorno, forse pure la notte.

L’unica cosa che la preoccupava, mentre sistemava gli ultimi scatoloni con i libri sugli scaffali della sua cameretta, era ricominciare la scuola. E se pure là si fosse sentita a disagio con i suoi compagni? Non voleva pensarci. Quello sarebbe stato il nuovo capitolo della sua vita, un capitolo nuovo strano come quello del libro che teneva tra le braccia. Fece scorrere gli occhi sulla copertina di ‘’Jane Eyre’’ per poi appoggiarlo sullo scaffale. Una volta finito, si lanciò sul letto. Era stanca di sistemare la casa, una settimana lì e già era distrutta. Ma era una ragazza forte, sapeva resistere, lo faceva più che altro per rendere più facile la vita a sua madre.

<< E’ pronto! >> Urlò sua madre per farsi sentire dalla cucina. Miriam, di malavoglia, si alzò dal letto dirigendosi a tavola con le gambe pesanti e impastate per colpa della giornata faticosa. Era molto silenziosa, preferiva osservare e pensare a differenza degli altri.

<< Ti piace l’arrosto? >> Chiese sua madre, fissandola come se fosse in cerca di tirarle fuori qualche parola. Lei si limitò a fare un cenno con il capo, inclinando un angolo della bocca in una specie di sorriso.
Appena finì prese il suo piatto vuoto e lo appoggiò nel lavandino, sorridendo un’ultima volta a sua madre prima di ritornare in camera sua e lanciarsi nuovamente sul letto.

Puntò lo sguardo sul calendario attaccato all’armadio, chiudendo gli occhi per l’ansia. Era stata troppo ottimista riguardo all’inizio scolastico ma sapendo che la vacanza estiva era del tutto finita, quell’ottimismo sparì. La cartella era pronta, carica di libri, quaderni e tanta speranza.
‘’Andrà tutto bene.’’ 
   
 
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