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Autore: rukiachan15    03/09/2012    6 recensioni
Di nuovo qui con una Ziall :) Mi piace molto questa bromance,spero di avergli reso giustizia :3
Buona lettura :)
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"Aveva oscurato il sole e si ergeva davanti a lui con una tale imponenza e con una tale bellezza da sembrare una di quelle statue greche. Il suo petto scolpito lo ricordava moto."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella stanza sembrava così piccola e fredda.
In effetti le pareti grigio topo e l’arredamento scarno la rendevano sterile. Ma in fondo era solo un camerino, non una camera d’albergo.
Si guardò intorno mentre si stendeva sulla sdraio in balcone. Oggi era una delle rarissime giornate di sole e caldo a Londra e bisognava godersela.
Niall avrebbe voluto essere in un altro posto, magari all’aperto su un prato con una palla da calcio. E invece si trovava lì,costretto in un camerino gelido e con un’intervista a breve.

Sbuffò.Non ne aveva proprio voglia. Chiuse gli occhi e si rilassò sulla sedia reclinabile. All’improvviso sentì qualcuno bussare.
“Oh,no!”pensò.
Non aveva la minima voglia di alzarsi e andare ad aprire. Guardò l’orologio. Ancora era troppo presto per l’intervista.
Un’altra bussata accompagnata da una voce.

“Niall,sono Zayn,apri!” incitò sulla soglia della porta il moro.
Il biondo non se lo fece ripetere due volte e con un balzo fu alla porta.
“Zayn è successo qualcosa?” chiese Niall cercando di capire le motivazioni della sua presenza. Il moro lo guardò perplesso.
“Niente. Deve essere successo qualcosa perché io venga a bussare alla tua porta?” disse sorridendo.
Sapeva che Niall non si aspettava la sua visita perché gli aveva detto chiaramente di voler stare un po’ da solo. 

“No!” ribattè subito l’irlandese.”Tu avevi..”
Zayn lo interruppe con un sorriso stampato sulle labbra.
“Ho cambiato idea. Posso entrare?” gli disse sfoderando uno dei suoi sorrisi.
Niall deglutì a fatica. Quello era il sorriso che usava con le ragazze, specialemente con le fan. Mormorò qualcosa e gli fece spazio.


Il moro diede una rapida occhiata alla stanza. Poi si girò verso il biondo che lo fissava, come se fosse sotto l’incantesimo del suo sorriso.
“Anche la tua è una prigione,eh?” scherzò, rivolgendogli un sorriso sghembo e continuando a far vagare lo sguardo tra le tristi mura.
“Si..” rispose a mezzavoce Niall dirigendosi verso il frigo. Lo aprì e prese una birra. Esitò un attimo, poi voltò la testa.
I suoi occhi cercavano l’amico, ma dov’era finito?

Prese una seconda birra dal frigo non sapendo se Zayn la gradisse o meno.
“Zayn,ho una birra per te!” esclamò stappando la sua mentre percorreva la poca distanza tra il frigo e il balcone.
Il tappo cadde per terra e si chinò a raccoglierlo.Avvicinandosi non era caduto sul pavimento ma su una maglietta. La prese e la guardò. Era al rovescio. La girò e..
I suoi occhi si spalancarono. Quella maglietta non era sua ma di Zayn!
“Ehi,Niall sono qui!” disse il moro. 

Il biondo alzò la testa di scatto, come colto in flagrante.Quello che vide gli provocò brividi per tutto il corpo.
Zayn a petto nudo sulla soglia del balcone. Lo guardò estasiato. Il suo corpo era perfetto,statuario.

“Scusami, non volevo metterti la stanza in disordine. Quella maglietta mi stava soffocando.”disse con una risata finale,scusandosi.
Niall si alzò e scosse la testa. Doveva eliminare quei pensieri dalla sua mente, subito. Cercò di calmarsi.
“Fa nulla!” gli rispose sorridendo e porgendogli la birra.
Gettò la maglia dell’amico sulla sedia e lo seguì in balcone. Prese una bella boccata d’aria sotto lo sguardo stranito e al contempo complice di Zayn.

“E’ proprio una bella giornata!” esclamò il biondo, accorgendosi che il moro lo fissava.
“Si, e anche calda!” rispose, sorridendo, tornando a sedersi. Niall lanciò un’occhiata al moro che si voltò per osservare il panorama.
Lo stava provocando?

“Niall, lascia perdere ok? Smettila!”si ripetè nella sua mente.

Tornò sulla sua sdraio. Il sole bruciava come non mai quella mattina. Prese un sorso di birra ghiacciata sperando di attenuare il caldo.
Il management aveva scelto la giornata e il luogo sbagliato per un’intervista.
Zayn guardava di sottecchi il biondo grondante di sudore mentre teneva in mano la birra. Sorrise divertito.
Niall gli rivolse uno sguardo.
“Cosa c’è di divertente?” chiese quasi indispettito dalla risata del moro.
Era consapevole del motivo per cui il suo amico stava ridendo, ma faceva finta di nulla.


Nei suoi occhi brillava una strana luce, forse era il sole sgargiante e i suoi raggi abbaglianti quella mattina che lo rendevano così.

Zayn distolse lo sguardo dal biondo che ormai aveva acquistato sulle guance bianche un velo di porpora. 
Il moro finì la sua birra e poggiò la bottiglia a terra. Si mise a sedere e,guardando con la coda dell’occhio Niall che cercava invano di resistere al caldo, gli diede le spalle.
Chiuse gli occhi per un momento.
Forse non era il caso di agire, doveva rimanere al suo posto. La sua azinoe avrebbe solo creato scompliglio, ne era consapevole.
Però era consapevole anche degli sguardi dell’irlandese e a sua volta di quelli che lui stesso gli rivolgeva.


Sentì la luce del sole farsi sempre più pressante anche ad occhi chiusi. Li riaprì e voltò la testa al di sopra della spalla per vederlo meglio.
Il biondo era intento a prendere il sole mentre continuava a sbuffare per il caldo.
Non riusciva a vedere i suoi bellissimi occhi coperti dagli occhiali da sole scuri che padroneggiavano sul suo viso.
Accennò un sorriso, poi accorgendosi che Niall aveva voltato la testa nella sua direzione, si girò di scatto.
“Mi ha visto?”pensò preoccupato.
Beh, che importava ormai. Un altro sbuffo riempì il silenzio.

L’immagine di pochi secondi prima comparve nella testa di Zayn, il quale si alzò con decisione e raggiunse l’amico.
Il biondo lo guardò il cuore in gola e il respiro mozzato. 
Aveva oscurato il sole e si ergeva davanti a lui con una tale impazienza e con una tale bellezza da sembrare una di quelle statue greche.
Il suo petto scolpito lo ricordava moto.

“Za..” non ebbe neanche il tempo di pronunciare il suo nome che il moro fu su di lui.

Fece scendere la mano sul petto del biondo fino ad arrivare agli estremi della maglia.
Si guardò riflesso nelle lenti scure degli occhiali dell’irlandese che nascondevano uno sguardo stupito quanto impaurito. Gli rivolse un sorriso malizioso e iniziò a sollevare piano la maglietta. Le mani del moro entravano in contatto con la pelle bollente e sudata del biondo.

In uno scatto veloce Zayn gli tolse la maglietta e la gettò via. Lo guardò ancora passando una mano sul petto dell’amico.
Niall sentì un brivido percorrergli la schiena. Lo stesso che aveva provato vedendo l’amico seminudo.
Aveva deciso di tenere per sé quelle sensazioni ma a quanto pare non era l’unico a provare qualcosa.

Il moro gli andò vicino fermandosi sulle sue labbra. Riuscivano entrambi a sentire il fiato caldo e affannato dell’altro.
Zayn tese le mani verso il suo viso e Niall trattenne il fiato.

“Voglio vedere i tuoi occhi, non il mio riflesso!” gli sussurrò con una punta di umorismo menrte sfilava gli occhiali.
Si sentì il biondo deglutire rumorosamente mentre il moro ripiegava le aste degli occhiali e li poggiava a terra.
Ritornò alla posizione precedente, sospeso sulle labbra rosse e carnose dell’irlandese. Gli occhi di Niall non avevano tregua.
Gli occhi, le labbra, gli occhi,le labbra.
Continuavano ad andare su e giù, in modo quasi nervoso.


Zayn gli si avvicinò ancora di più. Il biondo gli strizzò gli occhi. Lo stava baciando sulle labbra.
No!
Le aveva mancate di proposito e si era fermato sull’angolo destro della bocca.

Spostò la mano su quella del biondo.
Quel gesto, il calore, il tocco della mano di Zayn lo tranquillizzarono. Il cuore gli batteva forte, credeva avrebbe potuto scoppiare.

Strinse la mano del moro e con l’altra lo avvicinò a sé per centrare le sue labbra con voglia.
Erano così morbide. Sapeva di fumo, birra e menta. Un sapore strano ma era il suo.


Il moro mise una mano tra i capelli del biondo e li tirò, facendolo avvicinare a lui. Le loro bocche si intercciavano come fili dello stesso maglione.
La passione li aveva travolti una strana e calda giornata londinese.
Una giornata che sarebbe rimasta nel loro cuore come l’inizio di qualcosa di tutto ciò che avevano cercato di nascondere, ignorare, soffocare.


I luminosi e ruggenti raggi del sole di settembre colpivano la schiena scura del moro e bruciavano ma non aveva intenzione di abbandonare il tesoro che aveva appena scoperto, Niall.

Angolo dell'autrice :3
Innanzitutto grazie per essere arrivati qui giù:)
Grazie per la pazienza e per il tempo dedicatomi.
Adesso se volete lasciatemi una recensione mi fa molto piacere cosa ne pensate per sapere in cosa migliorarmi.
E' molto importante per me il vostro parere, per cui recensite :D
Grazie mille ancora :3
Se volete seguirmi sono su twitter,
questo è il mio account:

@StrawberrysSun
Alla prossima,baci <3

  
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