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Autore: simy_chan    18/03/2007    10 recensioni
Saiuki è una ragazza che ha ricevuto un compito. farsi amica di Temari, far innamorare i due fratelli di lei e uccidere il più giovane.
non sa però quello che l'aspetta.
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro, Sabaku no Gaara , Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Saiuki ho una missione per te”
“ Mi dica maestro.”
“ A suna ci sono tre fratelli. Due maschi e una femmina.. fatti amica la ragazza e fa innamorare di te i fratelli. Dopodiché uccidi il più giovane.”
“ E a che scopo? Non posso ucciderlo direttamente?”
“no.”
“troppo facile questa missione”
“io non ne sarei convinto Saiuki”
“ e perché?”
“capirai vedendolo”



Gaara passeggiava tranquillamente per le vie del villaggio in compagnia della sorella e del fratello. Quel mese avrebbe dovuto compiere diciassette anni e la cosa non gli andava molto a genio.
Il compiere gli anni gli era indifferente ma la cosa più preoccupante erano le abitudini della sorella di organizzare ogni anno una festa a sorpresa.
Non gli piacevano le feste. Le trovava uno spreco di tempo e per di più le persone invitate non venivano per lui, ma per paura di quello che avrebbe fatto se si fossero rifiutati. Almeno era così per quelli del suo villaggio. Solo una persona veniva entusiasta al suo compleanno, Naruto Uzumachi. E con lui si portava dietro mezzo villaggio della foglia.
Era forse quello che rendeva piacevole la festa.
Piacevole almeno entro i limiti.
Gaara ogni anno all’evento faceva un accenno di sorriso alla sorella e poi si sedeva in un angolo sopportando Naruto e le sue chiacchiere su quanto era buono i ramen e quanto Sakura fosse carina e aspettando pazientemente la fine della giornata.
Era sicuro che quest’anno sarebbe stato lo stesso.
“ tra un po’ compi gli anni, non sei felice?” disse con un sorriso stampato in faccia Temari.
Si aspettava quella domanda, e sapeva che prima o poi glie l’avrebbe fatta.
Tutto quello che disse in risposta fu un mugolio indefinito. Neanche lui seppe dire se era positivo o negativo il tono con cui gli usci.
“ io penso che il nostro fratellino non ne sia del tutto felice Temari”
Temari spalancò un pochino gli occhi all’affermazione di kankuro. Non riusciva a capire come a Gaara non potessero non piacergli le feste che lei gli organizzava con tanta cura.
“non è vero, a lui piacciono molto le feste che gli organizzo.. vero Gaara?”
“mh..”
Un altro mugolio. Pensò che doveva smetterla di rispondere cosi, altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che non sapeva parlare. Ma d'altronde non poteva mica dire alla sorella che Kankuro aveva ragione. Ci sarebbe rimasta troppo male, e lui questo non lo voleva.
“ visto.. anche Gaara ha detto che gli piacciono.”
“ non l’ha detto. Ha fatto un verso strano.”
“ si. ma voleva dire quello che ho detto io. e poi a tè che importa? Sbaglio o alle feste che organizzo per Gaara ti diverti sempre tantissimo?”
Gaara guardò il fratello che stava prendendo un colorito rosaceo in faccia.
In effetti Temari aveva ragione. Al contrario di lui Kankuro alle feste ne approfittava per provarci con ogni ragazza che gli passava a tiro. Senza risultato però.
“ si. cerco di divertirmi.”
Cercò di spiegare il fratello, cercando di non far notare il suo rossore.
Temari si mise a ridere, e Gaara non riuscì a trattenere le parole di fronte al momentaneo imbarazzo.
“ tanto neanche quest’anno trovi una ragazza disposta a stare con te. Rassegnati.”
Mentre lo diceva gli era uscito un tono cattivo. Ma non era sua intenzione.
Ormai era cosi abituato ad usarlo che gli usciva naturale.
Kankuro si fece triste e si raggomitolo in un angolo facendo quadratini per terra.
Temari vedendolo si girò verso il fratellino per rimproverarlo.
“Gaara!.. quante volte ti ho detto di non dirgli queste frasi. lo sai che Kankuro è sensibile quando si parla di queste cose.”
“ ho sbagliato il tono di voce.”
Cercò di giustificarsi Gaara. Ma in fratello restò ancora nella posizione precedente continuando disegnare quadratini.
“ dai Kankuro.. Gaara stava scherzando, non lo pensa veramente. Andiamo a casa.”
Kankuro fece un lento sospiro senza muoversi.
“ diglielo tu Gaara.. magari ti da ascolto.”
Gaara guardò la sorella. Se fosse stato per lui avrebbe lasciato il fratello li e sarebbe andato via. Ma la sorella non glie lo avrebbe di certo permesso, quindi cercò di fare del suo meglio.
“ Kankuro smettila di frignare come una femminuccia e andiamo a casa che tra un po’ si fa sera.” meglio per modo di dire. Aveva solo peggiorato la situazione e Kankuro si raggomitolò ancora di più.
Passarono alcuni minuti e ne Gaara, che nel frattempo era stato zitto per ordine di Temari, ne Temari stessa erano riuscite a farlo smuovere.
Sembrava una situazione disperata che sarebbe andata avanti ancora per molto quando, qualcosa o meglio dire qualcuno venne in soccorso dei due.
“ perché sei triste?”
  
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