You make me smile even just for a while.

Un giorno di pioggia.

Me ne stavo lì, dietro a quella staccionata dall'altra parte della strada.

Fermo e incantato guardavo quella villa che tanto ho sognato.

Il tempo mi passava davanti come un film in bianco e nero, di quelli belli.

Era accompagnato dai primi venti d'autunno.

Il verde degli alberi pian piano prendeva il colore del tramonto sul mare.

La gente passava a piedi e in bici, avanti e indietro, fissandomi.

Non gli diedi tanto importanza, mi ammiravano e lo sapevo.

Oramai ero diventato famoso e le mie imprese erano note a tutti.

Già, perché io sono diventato il Re dei cecchini, il più coraggioso del mondo.

Tante persone ho incontrato sul mio cammino, ma di lei non mi sono dimenticato.

Quella ragazza dai capelli biondo come l'oro, dagli occhi azzurro cielo e un sorriso splendente.

Quel sorriso che appariva ogni volta che apriva le finestre e mi trovava lì, seduto sul ramo più vicino del suo albero.

Era lì che la mia fantasia volava in storie impossibili.

Le mentivo facendole passare per vere, solo per farle tornare il buon umore che da tempo era svanito.

Era ancora colpa mia, l'ho abbandonata per solcare i mari.

Mi aveva fatto rassicurato alla mia partenza, ma io sapevo che dentro aveva il cuore spezzato.

Mi è sempre mancata, l'ho pensata e adesso sono lì, davanti ai miei ricordi, poco distante.

Ripenso a quando ero piccolo, a prima ancora di incontrare i miei nuovi compagni d'avventura.

Mi soffermai a guardare il giardino, era lì che per la prima volta imparai ad andare coi pattini sul ghiaccio.

Ero con lei, quella splendida ragazza che tanto ho protetto, ci divertimmo un mondo.

Fu l'ultima volta che accaddero cose del genere.

Le nostre strade si divisero, e forse non si sarebbero più incontrate.

La pioggia aumentò, una finestra sbatté per il troppo vento.

Vidi una figura che si avvicinava per chiuderla, mi allontanai.

Avevo paura, paura di spezzarle ancora il cuore. Non volevo.

Preferii guardarla e proteggerla di nascosto, a sua insaputa.

Mi girai e mi avviai lontano da tutti quei ricordi pieni di felicità.

Sentii dei passi come se qualcuno stesse correndo, non mi voltai finché non la sentì

- Usop ! -

- Kaya ! -

In quel momento riapparve la felicità, il tempo si fermò e scomparve il brutto tempo.

Si avvicinò a me con tutta fretta, mi abbracciò e io, la strinsi più che potevo.

L'avrei protetta, sempre.

Spazio Autore:

Stavo guardando One Piece, quando mi è venuto in mente di scrivere una FF su Usop.

Ed eccola qui, fresca e molto profonda, secondo me.

Leggete e lasciate una piccola recensione.

Mi farebbe solo che piacere, soprattutto sapere che ne pensate.

Bye, Mirya :D