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Autore: Kamusa    18/03/2007    4 recensioni
Kagura è al solito intrappolata nel castellaccio di Naraku sognando la sua libertà... Sesshomaru vaga per i boschi col suo seguito, apparentemente indifferente a ciò che accade nel mondo attorno a sè... ma le loro strade, destinate ad incrociarsi con quelle della ritornante Kikyo e di Kohaku, non sono mai state così vicine...
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagura, Kikyo, Kohaku, Naraku, Rin, Sesshoumaru
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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supremazia di naraku LA SUPREMAZIA DI NARAKU

-Na-Naraku…- balbettò Kagome, mentre le gambe prendevano a tremarle dalla paura
-Ah, e così quel maledetto si è degnato di farsi vivo!- sbraitò Koga, cercando di mascherare l’ansia “Dannazione, proprio adesso che non ho con me i frammenti della Sfera…” pensò subito, lanciando un’occhiata verso la sacerdotessa. 
-Naraku…- bisbigliò Kagura, sgranando gli occhi per il terrore
-E così alla fine ci sei riuscita…- ghignò l’odiato mezzodemone “Peccato solo che quella sfera cadrà in mano mia!”
-Sta zitto e preparati a soccombere!- lo interruppe Koga, subito affiancato da Miroku e Shippou, che erano stati i primi a riprendersi
-Sei tu che devi prepararti a soccombere- rispose Naraku a tono, venendo immediatamente circondato dagli insetti velenosi
“Maledizione, dovevo aspettarmelo!” si disse il monaco, lanciando velocemente un’occhiata dietro di sé: Sango, dopo essersi separata a malincuore dal fratello, aveva già imbracciato le armi, balzando velocemente sul dorso di Kirara.

-Aspettate!- li interruppe una voce alle spalle dei tre -Di Naraku mi occuperò io!
-Ma Inuyasha!- biascicò Kagome, non osando avvicinarsi al mezzodemone per via dell’aura carica di odio che percepiva attorno a lui.
Sesshomaru lo osservò per un istante, mentre con la Tessaiga sguainata si accingeva a superare i tre che si erano parati loro davanti, incurante delle proteste di Koga
-Di Naraku mi occuperò io!- ripetè il mezzodemone cane
“Che illuso!” si disse il fratello, ostentando la sua solita indifferenza, sbirciando dietro di sé con la coda dell’occhio: Kagura non si era ancora mossa dalla propria postazione, continuando a guardare terrorizzata verso di lui.

“Ma allora sapeva tutto!” si disse, cercando in tutti i modi di staccare il proprio sguardo dai cupi occhi del padrone, che continuavano imperterriti ad osservare la sacerdotessa
“La Sfera!” intuì la signora, riuscendo per un solo istante a staccare gli occhi da lui e a puntarli su Kikyo.
-Ora basta, consegnatemi la Sfera dei Quattro Spiriti!- gridò Naraku, lanciando un consistente branco di demoni alati verso il punto in cui si trovava Kikyo
-Non pensarci nemmeno, bastardo!- tuonò Inuyasha scagliandosi sui demoni con Tessaiga
-E’ tutto inutile- asserì il padrone dei demoni, lanciandone subito un altro branco, seguito da una schiera infinita di demoni serpente.

-Kohaku, devi nasconderti!- gridò Sango, spingendo i due bambini verso la grotta alle loro spalle
-Ehi tu!- protestò Jaken, totalmente ignorato dalla sterminatrice. Dal canto suo, il principe si limitò ad osservare la scena con aria annoiata, per poi spostare il suo sguardo su Kagura e Kikyo, su Inuyasha e su Naraku, come in attesa di una svolta in quella battaglia noiosissima…
-Kohaku, seguimi!- lo tironò Rin, intuendo la preoccupazione della sorella
-Kikyo, dobbiamo usare la Sfera, ora!- esclamò improvvisamente Kagura, facendo voltare i bambini e la sterminatrice
-La Sfera dei Quattro Spiriti…- ripetè Sango, posando per la prima volta lo sguardo sul gioiello in mano a Kikyo. Presa com’era dal ritrovamento di Kohaku, non ci aveva nemmeno fatto caso
-Kagura ha ragione, è la nostra unica speranza!- gridò, rivolgendosi alla sacerdotessa, che cercando di riprendere la concentrazione dopo tutto quello che era successo, non accennava ancora a muoversi.

-Divina Kagome, mettetevi in salvo!- le gridò il monaco, stendendo a terra l’ennesimo mostriciattolo strisciante
-Ma Naraku…- cercò di richiamarli la ragazza, notando con sua grande terrore che la barriera attorno al corpo del mezzodemone si era fatta più intensa.
-Cicatrice del Vento!- sentì gridare Inuyasha, e l’accecante lampo dorato andò ad infrangersi contro la corazza violacea del nemico, senza risultato.
“Dannazione, non si è ancora ripreso del tutto dallo scontro con Sesshomaru!” pensò, preoccupatissima.
-Non ti preoccupare, Kagome! Lo sconfiggeremo!- gridò il demone lupo, sorridendo spavaldo nella sua direzione
“Oh Koga…” lo osservò la ragazza, ancora più in apprensione “Non hai con te i frammenti della Sfera… la Sfera!” realizzò, e un lampo di luce le illuminò il viso.
Velocissima si voltò verso Kikyo, cominciando a sudare freddo quando vide la scena che si stava svolgendo dietro di lei.

-E’ la nostra unica speranza!- esclamò Sango, fissando il gioiello rosato nelle candida mani della ritornante
-Lasciate fare a me- disse questa, riportando immediatamente la calma nel cuore della sterminatrice
-Kikyo…- sussurrò Kagura, osservando la Sfera risplendere della sua aura rosata nelle mani della sacerdotessa
“Non ha mai avuto molta importanza nel mio piano chi sarebbe riuscito a sconfiggere Naraku… solo che….” si disse la demone, sbirciando con la coda dell’occhio verso il principe “Perché non usi tu stessa quei frammenti contro Naraku?” quelle parole le risuonarono nella mente come un eco
-Non muoverti!- una voce flebile, quasi indistinguibile dal fruscio del vento sulle fronde degli alberi, dal quieto mormorare dei ruscelli nel sottobosco... così flebile, eppure così cupa allo stesso tempo
-Non ti muovere, Kikyo! Consegnami la Sfera!- sibilò
-Oh no… non è possibile…- sussurrò Kohaku, sgranando gli occhi alla vista improvvisa della nuova arrivata -Kanna!
-Kanna?- ripetè la signora dei venti, riemergendo da quegli insidiosi pensieri. La bambina non la degnò di uno sguardo, spostando per un attimo lo sguardo su Kohaku e Sango, per poi riportarli lentamente sulla sacerdotessa che aveva davanti
-Ora consegnami la Sfera!- sentenziò, sfoderando lo specchio tra gli sguardi basiti di Kagura, Kohaku e Rin.

-Inuyasha!- gridò disperata la ragazza, cercando di richiamare la sua attenzione -Inuyasha, Kikyo è…- ma le sue grida non riuscivano in alcun modo a raggiungere il mezzodemone in mezzo alla battaglia.
“Dannazione!” pensò, voltandosi terrorizzata verso la sacerdotessa
-Kagome!- si sentì chiamare da Miroku -Spostati di lì!-.
Detto fatto, la ragazza fece per precipitarsi verso Kikyo, rinunciando all’impresa impossibile di richiamare il loro principe azzurro.
-Dannazione, dannazione, dannazione!!!- gridò, lanciando una freccia verso l’intrico di demoni che circondava la sacerdotessa e Sango.
-Kagome!- si sentì chiamare dall’amica, impegnata nel disperato tentativo di proteggere i due bambini dagli attacchi di quei mostri
-Prendetevi questo!- ringhiò Jaken, affiancandosi alla sterminatrice
-Dannazione, sono troppi!- gridò la ragazza, continuando a scagliare frecce.

-Kanna, fermati subito!- gridò la signora dei venti, scagliandosi verso la sorella, mentre l’ennesima anima veniva risucchiata dallo specchio.
La bambina non fece una piega, e subito un’altra schiera di demoni sopraggiunse dietro di lei, assalendo la signora
-Ora basta!- gridò questa, perdendo del tutto la pazienza -Non oserai portarmi via la Sfera!- la attaccò, esasperata dalla rabbia e dal terrore di vedersi portare via la Sfera dall’odiato padrone.
La bimba schivò all’ultimo momento il mulinello di lame taglienti, che andò a schiantarsi contro un albero alle sue spalle
-Kagura, allora hai proprio deciso di tradirci!- sibilò la piccola -Ma adesso…

-Adesso basta!!!- tuonò Naraku, generando una fortissima onda d’urto grazie alla sua barriera
-No, bastardo!- gridò il mezzodemone cane, venendo sbalzato all’indietro assieme al monaco e a Koga
-Kanna, consegnami la Sfera!- le gridò, non ottenendo risposta
-Kanna!- ripetè, sgranando gli occhi stizzito: la signora dei venti teneva sollevata per la collottola la piccola demone. Al suo fianco, sebbene stremata dall’attacco della bambina, la ritornante teneva ancora in mano la Sfera dei Quattro Spiriti.
-Kikyo!- gridò Inuyasha, correndo subito verso di lei
-In… Inuyasha…- biascicò Kagome, rialzandosi faticosamente da terra, sollevata e amareggiata allo stesso tempo.
-Come hai osato- sillabò Naraku, fulminando con lo sguardo la sua emanazione
-Kagura!- sussurrò Kohaku, assalito improvvisamente da un terribile presentimento.
“Kagura… dannazione!” si disse il principe, scostando i cadaveri dei demoni che poco prima avevano assalito anche lui “Perché non reagisce?” si ritrovò a chiedersi, notando lo sguardo pietrificato dal terrore della signora dei venti.

-Comunque sia…- sogghignò il mezzodemone -non avrai occasione di rifarlo!- sentenziò, facendo comparire nella sua mano la sfera rossa e pulsante che conteneva il cuore di Kagura
-Fermalo…- sussurrò Kohaku, gli occhi sbarrati dal terrore
-Che… che sta succedendo?- chiese preoccupata Rin, cercando di ottenere risposta dal ragazzino attonito.
-Ora basta!- gridò il demone lupo scagliandosi contro Naraku, seguito a ruota da Miroku e Sango. Frotte di demoni ricominciarono a spuntare da ogni dove, mentre Naraku, furente come non mai, si scagliò contro i tre, cercando di raggiungere il punto in cui era la Sfera.
-Signor Sesshomaru…- biascicò Kohaku, osservando quasi a rallentatore la scena -Deve impedirglielo, signor Sesshomaru…- sussurrò, accasciandosi tra le braccia di Rin
-Kohaku, Kohaku, che cosa ti succede?- chiese terrorizzata la bambina, mentre la sua voce si perdeva nel clangore assordante della battaglia.

I demoni si riversarono a frotte sulle due donne affiancate, facendo sobbalzare la piccola Kanna, che cadde al suolo priva di sensi. Kikyo e Kagura furono separate dalla schiera infinita di mostri, la Sfera finì dispersa nella confusione.
-Rin, succederà di nuovo!- sospirò Kohaku, mentre la sua vista cominciava lentamente ad annebbiarsi -Presto, Sesshomaru… deve salvarla!
-Cosa?- chiese spaventata la piccola, scorgendo con la coda dell’occhio la signora dei venti, riversa al suolo
-Kagura!- gridò, tendendo una mano verso la demone
-Kagura!- sentì gridare il principe dei demoni
-Signor Sessho…- si interruppe, osservando la sua figura elegante volare sopra di lei, per gettarsi nuovamente nella battaglia.
-Kikyo!- gridò Inuyasha, affiancandosi malvolentieri al fratello nella lotta contro quelle schiere di demoni che sembravano non avere più fine.

“Dannazione, che fine avrà fatto Kikyo?!?” pensò il mezzodemone, non osando lanciare i suoi attacchi più forti nel timore di poterla colpire
-Quel bastardo! Non si vede niente!- sbuffò, notando a mala pena che il fratello, esattamente come lui, si limitava a tirare fendenti senza sfruttare il vero potere di Tokijin. Di certo non poteva farlo per Kikyo, si disse, chiedendosi distrattamente il motivo di quel comportamento
-Inuyasha!- si sentì chiamare, scorgendo al di là di una cortina di demoni che la sua amata faticava a reggersi in piedi
-La Sfera!- esclamò lei, facendogli invano segno di non preoccuparsi
-Kikyo!- gridò lui, precipitandosi a soccorrerla.
“Kagura!” pensò preoccupato il principe, aspettandosi di ritrovarsela davanti da un momento all’altro “Forse non avrei dovuto aspettare che se la cavasse da sola…” si disse, cercando di ritrovare la calma, quando, alla fine, scorse la sua immagine
-Kagura!- gridò, incurante del fratello a pochi metri da lui -Kagura!- ripetè, ma la demone, stesa a terra tra le montagne di cadaveri, non dava segni di vita.

-Kikyo!- la sorresse il mezzodemone, incurante delle proteste della sacerdotessa
-Inuyasha, la Sfera è andata perduta nella confusione, dobbiamo trovarla prima di Naraku!- riuscì a gridare la ritornante
-Cosa, Naraku…- balbettò lui, rendendosi improvvisamente conto che stava perdendo il suo tempo -Sì, ma…- continuò, guardandola nei profondi occhi scuri. Non avrebbe mai potuto lasciarla sola in mezzo a quelle schiere di demoni, specie nelle condizioni in cui era ridotta dopo l’attacco di Kanna “Ma d’altra parte, devo ritrovare la Sfera ad ogni costo, prima che Naraku…” non osò neppure immaginare cosa sarebbe potuto accadere se Naraku fosse riuscito ad impadronirsi della Sfera “Prima di tutto, devo portarla via da qui!” pensò, stringendo Kikyo e guardandosi intorno come per cercare una via d’uscita in quella confusione “Ma Kagura…” pensò improvvisamente, ricordandosi solo in quel momento della strana compagnia che circondava Kikyo solo pochi minuti prima “e Sesshomaru… come mai Kikyo si trovava con loro?” si chiese, spiccando un balzo tra le schiere di demoni e allontanandosi dal centro della battaglia.
“Eccolo laggiù!” si disse, osservando Naraku che si avvicinava alle schiere di demoni combattenti “Ma quello…” pensò, sgranando gli occhi nello scorgere il fratello che stringeva la signora dei venti nel bel mezzo della battaglia “che diavolo sta succedendo qui?!?”.

-Kagura! Kagura!- gridò il principe dei demoni, scuotendo invano il corpo della demone
-Sesshomaru!- si sentì improvvisamente chiamare
-Signor Sesshomaru!- gridò un’altra voce dietro di lui
-Rin, che ci fai qui, torna subito al riparo!- la rimproverò il principe, cercando di nascondere la propria ansia per la sorte della signora
-Signor Sesshomaru, Naraku possiede il cuore di Kagura, è tutto inutile!- cercò di spiegare Kohaku, avvicinandosi sconvolto alla demone
-Che intendi dire?- chiese il principe, rabbuiandosi in volto, mentre la rabbia verso quell’essere immondo cominciava a crescere sempre più palesemente
-La osservi, signor Sesshomaru… io credo che Naraku…- si interruppe il bambino, osservando il volto bluastro della signora dei venti
-C’è… che cosa possiamo fare, allora?- si decise a gridare il demone, ben consapevole del fatto che stava chiedendo aiuto ad un essere umano
-Io…- fece il bambino, tenendosi la testa con le mani -Aspetti, credo di ricordare qualcosa…- biascicò, ma non fece nemmeno in tempo a terminare la frase, che si ritrovò proiettato nell’aria assieme al principe, che lo teneva per la collottola con la sua unica mano, insieme a Rin e Kagura.
-Signor Sesshomaru…- gli si rivolse nuovamente, illuminandosi in volto, mentre il principe depositava al suolo il corpo della demone -ora ricordo! Ricordo dove Naraku tiene nascosto il suo cuore!-.


RISPOSTE:

Chicca Inuyasha dipendente:
beh, spero ke questo faccia un po' meno insalatona... del resto ci voleva pure una scena di battaglia, no? ^^" Spero ke il cappy ti sia piaciuto, anche se un po' tragico...

-Ivi-92: sì, in effetti è un po' un kasino, anche se voluto, forse un po' troppo... cmq spero ti sia piaciuto anche questo ^^" 

Serry_Black: uh Roma, fantastica! Ci sono stata, se non ricordo male, in quarta liceo... una bella impepata di arte barocca ^^" Sono molto contenta che tu abbia apprezzato il mio strano esperimento, quella frase poi mi è saltata in mente quasi per caso e mi sono messa a ricamarci intorno, quel che si dice un colpo di genio (viva la modestia ^^") in quanto ai due ghiaccioli, non preoccuparti, torneranno più o meno normali (ma una smossa dovrebbero pur darsela, no? XD)
Dunque, per Ranma quelle puntate le ho trovate sotto "Ranma reawakening memories" su YouTube, poi non so se esistono anche in italiano, non avevo molta voglia di cercarle... Shinnosuke è un mito, come pure Ryoga... Ranma lo detesto, non so ke farci ^^" anche se in effetti è stato più tenero del solito, devo ammetterlo... faccio un salto sul blog appena ho un attimo di tempo, ciao ciao!




  
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