In un piccolo villaggio al di fuori di una città poco conosciuta, una mattina gli alunni della scuola di  Luigi Vicentini e la scuola di Giuspeppe falgari si incontrano per una gita all’aperto per scoprire la bellezza della natura cosi i ragazzi cominciano a fare amicizia tra di loro soprattutto due ragazze che fin dal primo sguardo che si sono date hanno capito che c’era qualcosa di speciale tra di loro.
Queste due ragazze cominciano a parlare tra loro e passano la gita insieme 
I ragazzi con i rispettivi professori fanno un escursione in un ampio bosco e le due ragazze di prima, Jennifer e Cloe, decidono di farla insieme. Passa quasi un ora e nel frattempo osservano il paesaggio, la natura, il verde e qualche cosa in particolare le colpisce, quel qualcosa è una cosa semplice ma sarà ciò che porterà loro a unirsi per la vita.
Quel qualcosa era una casetta su un albero, una di quelle vecchie un po’ rotte ma loro in quell’immagine che han visto di questa casa hanno visto un nuovo mondo per loro.
Dopo la giornata trovano il modo di tenersi in contatto e come promesso tra loro alla sera si sono sentite e hanno parlato per delle ore.
I giorni passavano velocemente e Jennifer e Cloe si sentivano sempre, non c’era un giorno che non si siano sentite; durante le loro conversazioni parlavano della loro vita, dei problemi, delle gioie e delle difficoltà proprio come migliori amiche e ripensando alla gita avevano deciso di fare una cosa che le avrebbe rappresentato e dove avrebbero potuto stare al sicuro, lontano dai pregiudizi e dalle cattiverie della gente.
 I giorni continuano a passare, finche arrivò un giorno speciale: quel giorno avrebbe iniziato i lavorativi per farsi un rifugio che in un futuro non troppo lontano sarebbe diventato una loro casa dove sentirsi al sicuro. Questa idea l’aveva proposta Jennifer e Cloe vedendo quella vecchia casetta arrugginita sull’albero durante la loro gita.