∞






Il suono,quel suono maledetto e addirittura assordante della sveglia mi smuove da tutti i miei pensieri.
Apro gli occhi e mi trovo nella mia stanzetta rosa,piccola.
Mi sento male solo a starci.
Purtroppo sì,vivo in una villetta a schiera nella periferia di Londra,la mia camera si trova all'ultimo piano ed è una specie di soffitta.
Vivo qui perchè le mie due sorelle,Cassandra e Kale hanno una camera spaziosa che si dividono in due al primo piano.
Loro vanno d'accordo fra di loro,invece io no.
Mi sento odiata ogni giorno. 
Mio padre mi odia alla follia,anche perchè le rare volte che lo vedo,vuole vedere solo le mie sorelle. Solo mia madre mi vuole bene.Le mie sorelle mi considerano un topo di biblioteca.
Sì,perchè sono una ragazza normale che invece di uscire tutte le sere,rimane a casa a studiare,per prendere buoni voti e costruirsi un futuro.
Il mio nome è Ginevre Vamsey.
Mia madre tiene molto al mio aspetto fisico e appena può cerca di farmi bella.
Lavora come truccatrice professionista e Kale e Cassandra l'aiutano sempre nei suoi lavoretti più facili,perchè sono entrambe abili con i pennelli e le matite.
Ma io no.
Io sono una semplice ragazza dai capelli neri e occhi neri. 
Non mi trucco mai,solo un po' di lucido per le labbra.
Non mi vergogno se si vede che ho qualche brufolo. Insomma,tutti gli adolescenti hanno dei brufoli!
Soprattutto alla mia età.
Ho 17 anni,e li dimostro tutti,mentre le mie sorelle con tutto il trucco che si mettono sembrano avere vent'anni. 
Insomma,si invecchiano molto.
Sono circa le sette e mi sono completamente dimenticata di prepararmi per la scuola.
Abbiamo poco tempo per prepararci,anche perchè le mie sorelle,che si lavano insieme,passano circa una quarantina di minuti nel bagno.
Perciò,il 23 ottobre,alle sette,sicuramente il bagnò sarà già occupato.
Afferrò le mutande e un reggiseno e mi dirigo in bagno.
Stranamente,è libero.
<< Wow,oggi piove. Il bagno è libero a quest'ora? >> scherzo mentalmente ed entro.
Dopo essermi lavata e vestita scendo in cucina. 
Non c'è nessuno.
Trovo un bigliettino e sbuffo. 
'' Gin,io e le tue sorelle siamo uscite molto prima. Non ti abbiamo svegliata perchè a te queste cose non importano,immagino.
Scusa.Ma al centro in questo periodo arrivano molte visite. Per le otto dovrebbe passare l'autobus,il biglietto è vicino alla colazione.
Non dimenticare che ti voglio bene,baci.''
Uffa! 
Ogni giorno è sempre la stessa storia. Devo andare a scuola da sola,fare tutto da sola.
Eppure,continuo a vivere così. 
<< Jackson!>> sbotto. 
Jackson è il mio vicino di casa,il mio migliore amico,un vero amico.
Di solito alle sette e mezzo di mattina lo trovo sempre appostato davanti la mia finestra,per questo quando urlo il suo nome è normale che sia in casa.
<< Che hai,Gin? >> dice lui,curioso.
<< Ah-ah. Mia madre è andata al centro,per chiedere dove andrà a lavorare tutta la settimana prossima. >> lo guardo. 
Che cosa voglio avere secondo lui? Solo dio lo sa. Bah.
Non lo capirò mai. 
<< Capito. Va bene,lo sai che...>> inizia lui.
<< Se è su Carly non lo voglio sapere. La odio.Tu lo sai. >> lo fermo.
<< Sei solo invidiosa. >> dice lui.
<< Smamma,Jackson. >> lo spingo fuori dalla porta di casa e la chiudo.
Sono le 8.00 precise.
Afferro lo zaino e mi reco a scuola,furiosa.
Accendo il mio MP3 e inizio ad ascoltare Demi Lovato,lei è l'unica che mi fa davvero rialzare come un grattacielo. L'adoro.
_________________________________________________
<< Vamsey,sei patetica. Cerca di guardare dove cammini. >> dice Carly.
<< Sì,ok. Ciao Carlita. >> la prendo in giro.
Si chiama Carlita e quando lei mi insulta uso sempre questa scusa. 
<< Patetica,ripeto.>> continua lei. 
<< Sì,ho capito,Lita. >> le rispondo.
<< Mi chiamo Carly! Perchè mi chiami Carlita? >> urla lei.
<< Dio,Lita,ti prego! Perchè mi fai queste domande! E' un bel nome.>> le sorrido. 
<< Ah,davvero? Penso che mi dovrò far chiamare così allora.>> dice lei sinceramente.
Ah,che idiota! 
Anche a scuola fra i piedi. 
Entro in classe e mi siedo al primo banco. 
E' la lezione di storia,quindi posso stare tranquilla.
Non devo fare nulla,posso semplicemente giocare a temple run.
Insomma,mi sono già fatta tutto il libro di storia e la mia professoressa mi ama per questo.
Tic,toc,tic toc.
Un rumore mi risveglia dal mio giochetto per ipod e guardo la porta.
<< Ah,finalmente! >> dice la mia professoressa togliendosi la matita dal tuppo biondo.
<< Lui è Harry, è un nuovo studente.>> 
Ricci castani e occhi verde smeraldo.
E' così bello. 
<< Harry,siediti vicino a Ginevra. >> la prof. indica me e il ragazzo sorride.
Sarà un semestre molto lungo.




Eccomi qua!
Buon ciao e.e
Allora,è tutto quanto nella trama,per quel che mi riguarda.
Perdonate tutti i piccoli errori di forma che troverete çç ,scusate,davvero.
Se pensate che il mio modo di scrivere sia orrendo,allora non leggete.
Aieah.
Come vi dovete immaginare Ginevre? Come Vanessa Hudgens.
Continuo a 3 recensioni.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
(Altro che Danielle,per me le ''xx'' sono uno stile di vita.)