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Autore: EliRah_    03/09/2012    0 recensioni
And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how
Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Elisa 



Anche quel giorno a Roma era presente quello che viene chiamato ‘sole spacca pietre’ su sfondo azzurrino qual’era il cielo in quella mattinata di luglio. 
Affacciata alla finestra riuscivo ad avere la visuale completa del parco che quel giorno era completamente vuoto.
Come sempre mi trovavo a casa da sola dato che i miei erano a lavoro e mia sorella si era ormai trasferita a Firenze dopo la laurea.
Non che mi importasse molto naturalmente.
Avevo diciassette anni,le uniche cose che mi premeva avere vicino erano un libro e il mio ipod,ovvero la mia musica.
Diciamo che nella mia scuola erano presenti vari gradi di classificazione quando si parlava di gusti musicali.
In alto c’erano i veterani,quelli soliti ascoltare i Queen,Beatles,Rolling Stones e Ramones.
Subito dopo c’erano quelli ‘patriottici’.Ovvero tutti quelli ascoltavano artisti italiani come Ligabue,Vasco o Ramazzotti.
Seguivano i rapper che avevano come Mecca le canzoni di Eminem,Emis Killa ed Entics.
Ed infine c’erano quelli da discoteca che potevano essere riconosciuti da tre elementi: le cuffie al collo,i capelli rasati al lalto ed i piercing.
Ed io? Io non mi classificavo in nessuna di queste categorie,semplicemente per gli altri non ne ero degna e mi trovavo al di sotto degli ultimi.
Quello era il posto per chi ascoltava Justin Bieber,Demi Lovato,Avril Lavigne,Miley Cyrus e Loro. I One Direction.
Fiera Directioner di nome Elisa,presente.
Avevo cinque ragazzi nel cuore e ne andavo fiera,non mi vergognavo di portare la loro collana o di andare in giro con i loro nomi scritti in ogni punto visibile del mio corpo.
L’unica pecca era che nella mia città non avevo mai conosciuto una ragazza come me,che li amasse fuori di casa o fuori dalla propria testa.
Non che non ne conoscessi di Directioners ma non avevo mai stretto con nessuna un legame abbastanza forte da poter essere chiamato amicizia … anzi forse con una si.
Si chiamava Deborah ed era l’unica persona che riuscisse a farmi sorridere dicendo un semplice “Ciao Sistah”,aggettivo che avevamo modificato insieme prendendo ispirazione da un certo William di nostra conoscenza. 
Sinceramente non mi sarei mai aspettata che tra noi due sarebbe potuta nascere un’amicizia così … importante ma dovevo andarne fiera.
Di avere un amica come lei.
E non scordiamo che era esageratamente matta come me per loro,e questo mi andava più che bene.
Avevo conosciuto Deborah durante i primi giorni di luglio su un sito in cui gli italiani si riunivano per scrivere storie. Storie che magari tenevano nel cuore da anni e che in un secondo uscivano fuori come un mare in piena.
In quel sito c’erano molte sezioni tra cui quelle per i libri,per gli anime,per gli attori,per i cantanti e molte altre.
Anche io mi trovavo in una di quelle categorie,più precisamente in quella dedicata ai One Direction.
A quanto pare il destino voleva farmi un regalo quel giorno,voleva regalarmi un amica che mi sarebbe stata accanto sempre pronta a farmi sorridere.
Ci siamo salutate con un “Ciao,come stai?” e alla fine ci siamo ritrovate a parlare dei nostri sogni.
Dopo due settimane avevo capito che non sarei stata più sola. Da quel giorno avrei potuto avere affianco una ragazza sempre pronta a sopportare i miei scleri,i miei pianti e le mie paure. 
Tutte contornate da un filo visibile che ci legava indissolubile.
I nostri cinque idoli.



Pov Deborah



Era un giorno come tutti gli altri,come al solito ero seduta su quel muretto, che ormai avevamo chiamato “nostro”,io ed il mio migliore amico Salvatore. 
In quel muretto erano capitate un sacco di cose. In quel muretto era segnata sopra la nostra storia.
Quando ci eravamo visti la prima volta;
Quando ci eravamo confidati la prima volta un nostro segreto;
Quando,persino,avevamo litigato per la nostra prima volta;

Ormai lui aveva 23 e io 18, ma allora, quando la nostra amicizia ha avuto inizio io avevo solo 10 anni mentre lui 15.
Stava giocando con i sui amici a pallone, quando questo finì vicino alla colonna dove mi ero rintanata per via dei miei genitori che mi stavano cercando per picchiarmi. Tremavo tutta e avevo un po’ di sangue che mi usciva dal naso.
Un po’ incerta gli dissi quello che mi era successo dopo la sua domanda.
A quel punto lui mi prese in braccio,raccontò tutto hai suoi amici e mi portò a casa sua. Da quel giorno sono stata sempre li con lui e i sui genitori, quindi per me oltre che mio migliore amico era come un dolce e tenero fratellone.
Con lui parlavo di tutto, era un ragazzo perfetto, gentile, e la cosa più importante lui non mi avrebbe mai fatto del male...
La cosa che mi dava più fastidio era che non gli potevo parlare di loro,i miei idoli.
I One Direction. 
Loro che da quando li vidi la prima volta in Quel computer mi fecero innamorare a prima vista.
Loro,che con solo la loro voce riuscivano a farmi venire le farfalle nello stomaco, a farmi scendere le lacrime che non si fermavano,cadevano ed io non potevo farci niente, provavo un dolore crescente che non si fermava. Lo sapevo che l’unica medicina era non ascoltarli, non vederli ... ma non me ne fregava niente,se vederli o sentirli mi provocava questo dolore allora che venisse pure. L’importante per me era sentire le loro voci,che nei momenti più bui della mia vita mi illuminavano e mi facevano sentire meglio,mi facevano essere quella che ero realmente.
Non come a scuola dove venivo lasciata in disparte. Ero l'unica a cui piacevano e per questo motivo non avevo amici.
Delle ragazze,le vedevo,provavano compassione ma nessuna veniva ad aiutarmi per paura ... paura di essere trattate come me.
Neanche Salvatore poteva farci niente perché lui non andava più a scuola.
Quando arrivavo a casa però entravo nel mio mondo perché accendendo il pc potevo stare in mezzo a tante altre Directioner come me... di cui una molto importante.
Si chiamava Elisa. 
Lei era la mia unica amica anche se ci eravamo conosciute solo attraverso dei messaggi su facebook.. 
Quando iniziava a salutarmi con un semplice ''Sistah <3'' mi faceva emettere il sorriso più bello di tutta la giornata,perche lei mi riusciva sempre a capire e a dare consigli. Sapeva praticamente tutto di me e pensare che ci conoscevamo solo da due mesi.
Per me era come se la conoscessi da una vita,piangevamo e ridevamo insieme.
Eravamo,come dicevamo se
mpre tra di noi, ''due sorelle separate alla nascita''.




THOMAS SING! THIS IS DA MOMENT!

Vas Happenin' bella gente?
Siamo due amiche che si sono conosciute qui su Efp,grazie a cinque rincoglioniti che amiamo tanto di vostra conoscienza e abbiamo deciso di creare insieme un nostro account per pubblicare questa storia.
Speriamo davvero con tutto il cuore che vi possa piacere che,come potete vedere,è appena all'inizio (capitanovvio XD)
Bene,pensiamo che possa bastare.
Grazie mille per essere arrivate fin qui,

DebMalik & Mei_linn
  
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