03/09/2012
0 recensioni“Allora Mia mi prometti che ti comporterai bene e che rispetterai come si deve il programma che ti daranno” disse tirando su con il naso e accarezzandomi una guancia che poco prima baciò.
Solita scenata di una mamma, prima ti spedisce in un centro dove ti aiutano a dimagrire e dopo piange.
“Andiaaamo mamma ci rivedremo il mese prossimo..” dissi sentendomi un po’ a disagio e sedendomi sul letto della camera dove alloggerò.
“Va bene piccola, chiamami per qualsiasi cosa.”
“Si va bene, ciao” appena quella porta si chiuse mi sentii vuota.
Mi passarono per la mente miliardi di parolacce rivolte a quella donna che poco fa piangeva. ‘è per il tuo bene’ si il mio bene al diavolo.
Se davvero ci tenevi a me, sin da piccola mi facevi mangiare cose sane e non quelle schifezze solo per la pigrizia di cucinare.
In pochi istanti maledissi tutto ciò che mi era attorno o che mi capitava in tiro, a partire da una stupida sedia a cui andai a sbattere in quella camera minuscola che oltretutto avrei dovuto condividere.
Bussarono alla porta e senza darmi il tempo di rispondere entrò una donna.
Beh.. beh.. diciamo che il suo corpo era composto il 70% da muscoli. Con una carnagione scura portava i capelli ben legati in una coda e in quel momento mi mostrava un sorriso coinvolgente (non nel mio caso).
“CIAOO TU DEVI ESSERE MIA HENDERSON! PIACERE DI CONOSCERTI!” disse con una voce stile ‘animatore’ per poi stringermi la mano.
“IO SONO KIM IL TUO COATCH” mantenne saldo il sorriso e non solo quello.
La mia mano stava per evaporare.
Appena lasciò la presa mi senti più leggera. Uuuuh una farfallina..
Le concessi un sorriso sforzato e lei mi mise un braccio intorno alla spalla.
“Forza andiamo a fare un giro!”
Giro? No no sto benissimo qui, così non mi noterà nessuno.
“No, mi scusi sono un po’ stanca e preferis..” come non detto mi ritrovai in mezzo al corridoio.
Mi guardai attorno ed erano tutti come me, chi più e chi meno.
Alcuni mi salutarono, altri mi sorrisero semplicemente, ma a parer mio mi sembrarono tutti felici.
“E comunque dammi del tu e chiamami pure Kim” mi disse.
Annuii con la testa e continuai a guardarmi in torno.
“Allora ti piace?” mi chiese sorridente Kim notando lo stupore e anche quel pizzico di eccitazione nei miei occhi.
“Si..” risposi con la mia solita timidezza e abbassai lo sguardo.
“Bene adesso io devo andare, però ti lascio in buonissime mani.”
No no ti prego le tue mani sono così morbide e lisce e simpatiche, ti prego non mi abbandonare ad uno sconosciuto.
Quello che pensai ovviamente non corrispose alla mia reazione ed espressione sul mio volto.
Annuii contro voglia guardandola un po’ spaesata.
Dopo poco mi si presentò una ragazza della mia stessa statura con occhi di un verde lucente e i capelli che arrivavano all’altezza delle spalle di un rosso acceso.
“Lei è Alexandra, lascio a voi le presentazioni, devo scappare. A dopo”
Disse andando via poi fece un passo indietro e si rivolse alla ragazza “Ah Alex le parli tu della riunione di stasera?”
La ragazza annuì e poi spostò lo sguardo su di me.
Fece un grande sorriso e mi porse la mano “Da come avrai capito mi chiamo Alexandra, Alexandra Grew ma tu chiamami pure Alex.. e tu sei?”
“Oh io sono Mia, Mia Handerson” ricambiai il sorriso.
“Dai vieni con me, ti mostro la struttura..” la seguii.
Questa ragazza mi piace e se devo essere sincera questo centro non è poi così male.
Sssssaaalve :33
il secondo capitolo.. lo so è nosioso ma aspettatevi mooolto di più dal prossimo e non ve ne pentirete.
Vi dico solo che nel prossimo capitolo arriverà Bieber e dopo questo mi cucio la bocca.
Voglio ringraziare chi ha messo la storia tra le seguite e le 2 recensioni.
Che ne dite? in questo me ne fate trovare almeno 3?
Mi rendereste la ragazza più felice del mondo.
Nelle recensioni accetto citiche e sono aperta a tutto u.u
Al prossimo capitolo, un bacio.
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