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Autore: LaRougeEnCiel    03/09/2012    3 recensioni
Perché Karin, se si trattava di Suigetsu, avrebbe sfondato in ogni cosa in cui peccava maggiormente.
E Suigetsu? Beh, lui sarebbe migliorato continuando ad odiarla... più o meno.
[SuiKarin]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Suigetsu
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il sottile senso d'odio
 


Aveva appena ultimato quel test tremendo di educazione fisica, arrivando ultima come al solito.
Per quanto riguardava la corsa e il movimento scattante e giovanile richiesto da Gai Maito, il suo strambo insegnante, era una completa schiappa.
E Suigetsu Hozuki, quell’odioso merluzzo suo compagno di disgrazia e scuola, non faceva altro che denigrarla: e quel momento – come di consueto – non se l’era proprio sfuggito.

“Allora schiappa, ne vuoi un po’? Mi sembri tremendamente affaticata.”
Il tono falsamente gentile mentre sorseggiava quella bevanda energetica le dava sui nervi: ma Karin era abituata a degli scherni così patetici ed infantili.
La sua mente pazza e fuori dagli schemi le suggeriva di prenderlo subito a pugni, scaraventandolo a terra come faceva quella gallinaccia di Sakura col povero Naruto, ma in quel momento le venne solo da rispondergli quasi civilmente, quasi con una nonchalance mai appartenutale.
“No Suigetsu, non ne vorrei nemmeno se te lo supplicassi – biascicò affannata Karin, tentando di mantenere quel minimo di contegno umano-.”
Per tutta risposta, il giovane arricciò il naso con una smorfia, quasi infastidito dal tono sfacciato e secco della rossa.
“Deeh, non te ne avrei offerto comunque, stregaccia.”
Ma per tutta risposta, Karin lo stupì ancora, affermando per quale assurda ragione avrebbe dovuto accettare un dono da lui, che era un cronico bastardo sadico.
Suigetsu rise di gusto inaspettatamente, data l’imprevedibilità di Karin: era un lato che, considerando il fatto che la odiava per il suo essere seccante, trovava comunque abbastanza curioso ed alternativo.
“Beh?! – fece lei stizzita – che hai da ridere, bastardo?”
Lui la osservò sornione, quasi divertito.
“I miei complimenti, stronza. Non pensavo che l’aggettivo ‘divertente’ fosse presente nel tuo dizionario personale, sono colpito! – disse tutto d’un fiato il giovane, in una maniera che divertì la stessa Karin, pronta a rispondere per le rime.”
“Che c’è, caro Suigetsu, ti manca il fiato? Troppo tempo a leccare il culo a Sasuke?”

Fu questa frase a far scattare il nervoso al giovane Hozuki che, oltre a sussurrare tra i denti “puttana maledetta”, tentò inutilmente di tirarle i capelli per dispetto, causando solo la rabbia della rossa, che prese a rincorrerlo per tutto il campo, urlando e minacciando come una povera ossessa.
Per quanto riguardava Suigetsu, Karin poteva anche stracciare ogni record mondiale legato alla corsa: pur di fargli provare dolore per il suo caratteraccio era disposta a qualunque evenienza.
Ma a lei andava bene così.
Ed anche a Suigetsu, in quanto la sottile linea d’odio che li separava li avrebbe fatti migliorare, insieme.
[416 parole titolo escluso]


Angolo dell’autrice
Esperimento flashfic della mia OTP di Naruto.
Sono fantastici nella loro imperfezione: riescono ad essere reali in ogni punto della storia, battibeccando come due vecchi coniugi e possono essere tutto, tranne il fluff melenso.
Credo che esistessero e vedessero il fluff accostato al loro nome, morirebbero con carie i tutti i denti: e per carità, i denti aguzzi di Suigetsu sono fantastici così come sono.
Comunque sia, ci sarebbe da fare una sorta di papiro egizio per descrivere il mio amore verso il SuiKa, però accontentatevi del fattore battibecco/introspezione umana.
Ci si vede, mostriciattoli. 

LaRougeEnCiel

  
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