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Autore: MilesHp    04/09/2012    1 recensioni
Lily Luna Potter, la figlia più piccola di Harry e Ginny, torna a scuola per il suo penultimo anno seguita a ruota dai suoi fratelli e dalla famiglia Weasley e Scamander.
Il nuovo anno è ormai iniziato e la ragazzina è impegnata da 3 mesi circa con il bello, crudele e misterioso Scorpius Malfoy che purtroppo la trascura e la ragazza si va a rifugiare dal suo migliore amico Lorcan, con cui è cresciuta e ha passato tutti i suoi 17 anni di vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci qui, un altro anno è iniziato nella scuola di stregoneria e magia di Hogwarts. Per tutta l'estate la mamma non ha fatto altro che ripetermi che dovevo studiare di più e pensare di meno allo sport e specialmente ai ragazzi, lei sapeva benissimo di me e Scorpius, non voleva ma allo stesso tempo teneva il segreto con papà, così come i miei fretelli che già prima della fine del mio quinto anno avevano visto qualcosa, tra me e il maledetto Malfoy, per i corridoi. 
E' difficile non stargli vicino quando ci sono troppi occhi indiscreti, l'attrazione che ho nei suoi confronti e' davvero strana, cosa ancor più strana non potevo immaginare mica di innamorarmi di lui, un Malfoy, come mi ricordava di continuo Dominique: << La vostra storia è stile Romeo e Giulietta..Capuleti, Montecchi, guerre, uccisioni..>> interrompevo il suo vaneggiare ridendo, una cugina così dotata che sfruttava la sua fantasia in sciocchezze.
Mi svegliai infastidita dal rumore che le galline delle mie cugine, compagne di camera, facevano mentre si preparavano per andare a fare colazione, ovviamente io ero sempre l'ultima a prepararmi e a scendere, volevo dormire costantemente, ma la cosa strana era che non ero pigra, proprio per questo le mille attività che mi riempivano la giornata,mi stremavano. 
Dopo aver ricevuto tre cuscini in testa, infastidita e irritata mi alzai dal letto sbadigliando, andai a lavarmi per bene e infilai la mia adorata divisa dei grifondoro, per fortuna la moda si era sviluppata e per le ragazze c'erano i pantaloni - ovviamente femminili - della divisa, mi piacevano più della gonna, così li infilai senza troppa fretta, infilai la gamicia bianca nei pantaloni, misi la cravatta e poi il gilet, le scarpe, uno spruzzo di profumo ed ecco fatto!
Affiancai Lorcan nei corridoi, il solitario ragazzo biondo da gli occhi cielo non era altri che il mio migliore amico da un paio di anni, erano quasi inseparabili, dove c'era lei c'era lui e viceversa, molte persone li scambiavano per cugini, ovviamente la forte amicizia che univa le due famiglie non faceva che creare pregiudizi e a volte pensare anche a degli incesti data la piccola cottarella che Molly ha per Lysander. 
Lo prendo sotto braccio senza il minimo imbarazzo e gli sorriso raggiante:

<< Allora lupo solitario che mi racconti di bello? Qualche ragazza in giro che fa la casca morta con te? >>
<< Quanto sei spiritosa Lily, davvero mi fai scompisciare nei calzoni. >>
<< Ti sei dato all'ippica per caso amico? >> scoppiò in una fragorosa risata.

Amavo sentire la risata di Lorcan, era calorosa e contagiosa, non potevo far altro che ridere con lui e le fossette che si crecavo sulle guancie erano a dir poco adorabili, mi stritolò tra le braccia alzandomi da terra fin quando il professor Lumarcorno non gli mandò un occhitaccia acida e mi lasciò tipo- cadere per terra. 

<< Ohi, ma che sei scemo?! babbano che non sei altro. >> boffonchiai guardandolo divertita, non amava per niente esser chiamato babbano, lo sapevo fin troppo bene, ma il suo esser tranquillo e un asociale non gli permise di rispondere alla mia frecciatine, alzò il mento in modo altezzeso e continuò a camminare senza degnarmi di uno sguardo, sorrisi divertita e soddisfatta di aver centrato in pieno il suo punto debole.
Persone che mi fermavano, che mi chiedevano come era andata l'estate o se le voci su di me e Scorpius erano vere, smentivo sempre tutto, non volevo "rovinargli la reputazione". Vabbè non era quello il motivo e lo sapevamo benissimo entrambi, semplicemente non ci andava di sentire cattiverie sul nostro amore per i corridoi, era a dir poco snervante, per principio morale non l'avevo mai fatto, avendo un carattere molto spesso menefreghista, non mi interessava per niente sparlare di persone che non conoscevo nemmeno, mi limitavo ad ascoltare i pettegolezzi che le mie cugine si scambiavano in camera prima di andare a dormire o a lezione. 
Su di me e Scorpius ormai girava di tutto: avevo perso la verginità con lui, ero rimasta in cinta, l'avevamo fatto nello sgabuzzino del bidello, in pratica tutte voci infondate basate sul sesso, cosa che mi mandava in bestia molto facilmente. 

<< Ehi piccola. >>
due belle braccia muscolose e perfette mi cinsero da dietro, la vita stringendomi contro il suo petto, girai lo sguardo arrossendo evidentemente - notando il suo sguardo alquanto compiaciuto- incrociando i suoi occhi azzurri di cui non riuscivo a farne a meno. Gli sorrisi dimenticando per un momento dove ci trovavamo e quanti occhi erano puntati su di noi, mi staccai da lui immediatamente tossicchiando. 

<< Malfoy ti pregherei di abbassare quelle mani luride e disgustose, il mio corpo non merita una tale pena. >>
Alzò un sopracciglio divertito tenendomi il gioco, camminandomi a fianco, dal momento che ero ritornata a seguire il flusso di alunni che si dirigevano in sala grande, incrociai lo sguardo di Lorcan, mi fissava con una strana malinconia negli occhi, cosa succedeva? Distolse lo sguardo scomparendo nella folla.

<< Lorc! Ma..>>
<< Mh, hai detto qualcosa Potter?>>
<< No, niente. >>

   
 
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