Il cancro della società oramai sono le malelingue,le insinuazioni e i giudizi.

La gente vive di giudizi.

Se una cosa è bianca la vogliono nera.

Se una cosa è sbagliata basta pagare diventa giusta.

Se sei brutta o semplicemente insignificante vieni derisa e presa in giro.

Così vengo trattata ormai da anni, un rifiuto della società.

Una ragazzina psicologicamente instabile.

Una ragazzina con una famiglia sprofondata nell'oblio.

Una ragazzina con una grande voglia di vivere.

Una ragazzina a cui sono stati infranti i sogni.

Una ragazzina di 16 anni.

Una ragazzina che nonostante tutto riesce a mantenere il sorriso.

Lunghi capelli castani a boccoli e due prati spalancati sul mondo.

Una famiglia che più famiglia non si può chiamare.

Un padre inesistente,una madre malata di lavoro e un fratello perennemente ubriaco.

Vivo oramai per me stessa, scuola-casa, casa-scuola.

Qualche pomeriggio a fotografare paesaggi o soggetti lontani, inavicinabili.

Così ho conosciuto lui un pomeriggio o meglio intravisto lui.

Puntavo l'obbiettivo a caso alla ricerca di ispirazione.

Urla gioiose di bambina si levarono e puntai l'obbiettivo verso quel gioioso rumore.

Lo vidi spingere l'altalena, moro,occhi nocciola,pelle ambrata.

Un sorriso meraviglioso in volto.

Poi la mia sbadataggine mi fa volare per terra.

Si dirige verso di me, mi porge la mano e mi aiuta a rialzarmi.

Gli sorrido, mi sento le guance avvampare poco dopo al sorriso che mi rivolge lui.

Così l'ho incontrai,così entrò a far parte del mio piccolo e corto mondo.

Non più della società, oramai anche parte di me.

Sono affetta da cancro allo stadio finale, mi rimangono due mesi di vita.

Ho cominciato a perdere i capelli,a perdere peso,la voglia di vivere mi scivolerebbe addosso se non fosse per lui.

Mi ha fatto vivere i mesi migliori della mia vita.

Quello che per anni ho sognato.

Non sono mai stata brava con le parole, ma lo devo ringraziare.

 

Dear Zayn,

i'm my, la tua babe,la ragazza vitale che hai conosciuto in quel parco.

Te ne ho fatte passare tante,prima di ammettere di essermi innamorata, quel giorno mi aiutasti a rialzarmi e quando incontrai il tuo sguardo avvampai visibilmente, me lo dissi chiaramente,sei più carina quando arossisci.

Da quel giorno venni al parco solo per rincontrare i tuoi occhi nocciola.

Un gelato, una panchina,un giro in moto, un tatuaggio.

E poi sì Ti amo dissi; due semplici parole che cambiarono il mio e  il tuo mondo.

Poi venne la debolezza,l'isterismo,gli occhi rossi,la perdita di peso e la stanchezza.

Cancro viene comunemente chiamato.

Così abbiamo affrontato gli ultimi mesi,in ospedale,mi sei sempre stato accanto.

E quando la tua sorellina chiede di me gli dici che presto raggiungerò la mia pace.

Dette queste parole,voglio solo dirti che mi hai fatto tornare la voglia di vivere.

Ti amo e lo farò anche da lassù.

                                                                                                 xx tua Luce.

 

I due mesi sono giunti al termine,ho trovato la sua lettere poco dopo il funerale.

So che mi osserva da lassù e che vuole il mio bene.

Non me ne dimenticherò mai.

Sono stati i mesi migliori della mia vita passati con lei.

Abbiamo affrontato tutto insieme.

La amo e questo sarà per sempre,quando mi sposerò, quando a mia figlia darò il suo nome.

Luce mi illuminerà sempre la via.

Luce sarà presente in ogni mio singolo momento.

In ogni sorriso di mia sorella,in ogni mio gesto.

Luce l'amore vero.

 

 

 

 

ANGOLO DELL'AUTRICE :) 

Ho voluto pubblicare questa piccola storia di un solo capitoletto.

Il cancro è l'argomento, che nonostante tutto riesce ad unire due persone.

L'amore in ogni sfaccettatura. 

la storia è puramente di fantasia,spero comunque vi piaccia.

baci xx Giulia