Scendo dalla mia auto,piove.
Le strade sono buie,solo qualche lampione,mi concede di vedere ciò che c'è oltre il mio naso.
Mi affretto a salire le scale per evitare di inzupparmi,e già penso a come posso dirti ciò che ho da dirti,e che ho rimandato da un sacco di tempo.
Mi formulo qualche frase in testa,per essere sicuro che tu la prenda per il verso giusto.
Ti immagino sul divano,mentre ficchi un cucchiaio in una vaschetta di gelato al cioccolato,è classico di te,quando sei triste lo fai sempre.
E in questo periodo lo sei spesso.

Arrivo all'ultima rampa,salgo i gradini lentamente per prendere tempo.
Poi il silenzio dell'edificio viene distrutto da un rumore di vetri rotti,seguiti da un urlo.
È la tua voce:che cazzo hai combinato di nuovo?
Arrivo davanti alla porta socchiusa e la apro,il salotto è illuminato dalla lampada Giapponese che abbiamo preso assieme,sul divano c'è la nostra coperta e l'album di foto che ti ritrae con la tua famiglia.
Lo guardi sempre,dici che ti fa stare meglio,io invece so,che ti rende solo più triste,ma semplicemente non lo ammetti. Appoggio le chiavi di casa sulla mensola dell'ingresso,e vedo un paio di gocce di sangue sul pavimento della cucina e il vaso a cui più tenevi rotto,in frantumi.
Hai distrutto un altro pezzo della tua vita.
Istintivamente mi chiedo:"Perchè lo fai?"
Corro in camera.
La porta è chiusa,ma non da una chiave.
Tu,con il tuo corpo la tieni ben salda.
Piangi,piangi e urli.
Ti sento,sento che sbatti i pugni contro il muri e che chiedi spiegazioni a qualcuno che non ti sta ascoltando.
Chiedi perdono per qualcosa che non hai mai fatto,chiedi scusa per errori che non hai mai commesso.
Ti prendi la colpa di ciò che è successo,ma tutti e due sappiamo che non è colpa tua.
Spingo la porta.
Tu ti togli,ti alzi e mi apri.
Ormai i nostri sguardi sono incastrati gli uni tra gli altri.
I tuoi occhi,neri,circondati da un'alone di mascara colato,i tuoi capelli,arruffati,e il tuo viso,rigato da lacrime amare.
I miei occhi:blu,increduli davanti alla tua disperazione.
Mi abbracci.
Uno di quegli abbracci che dicono tutto,che mi fanno capire cosa sei tu per me:sei semplicemente come il vento per un mulino,come l'ossigeno per un uomo,sei il bene più prezioso.
Non posso perderti.
Non adesso.
Ora mi chiedo se sto facendo la cosa giusta.
Se faccio bene a dirti tutto.
Tu ti stacchi da me e ti siedi sul letto.
Vedo il tuo polso:sangue copioso sporca il copriletto. -Come hai fatto?-Ti chiedo con tono duro.
Anche se so che non avresti mai fatto sciocchezze.
Alzi lo sguardo,uno sguardo che mi taglia come lame,entra nel mio cuore e nella mia mente, uno sguardo che supplica pietà.
-Ho rotto il vaso- Dici semplicemente.
Io ti osservo,poi vado verso il bagno a prendere una benda e un po' di disinfettante.
Torno da te..ma dove sei finita?
Scendo le scale,ti trovo sul divano che affondi il cucchiaio nel gelato,rimarrai sempre la solita.
Mi siedo accanto a te,tu tieni lo sguardo fisso sulla vaschetta e coraggiosamente resisti al dolore del taglio,come se stessi cercando di punirti.
La devi smettere di farlo:tu non hai colpe per quello che è successo.
Ti prendo dolcemente il braccio ferito e inizio a disinfettarlo.
Vedo una lacrima scenderti leggera.
So che fa male. -Niall perchè lo fai?-
Ecco,ci risiamo,mi chiedi spiegazioni,spiegazioni per qualcosa che sai benissimo essere la cosa giusta.
-Perchè non posso lasciare che la ferita faccia infezione,rischierebbe di infettare anche il tuo cuore-
Mi avvicino a te e ti bacio.
So che i miei baci ti fanno stare meglio.
-Perchè continui a farti questo Lily,sai che non ti farà bene,starai solo più male. Lascia che il mio amore ti renda felice. Non perderti nel mare del passato, io ora sono qui,qui per te,io non me ne vado.-
Le mie parole,non sono un rimprovero,tutt'altro,voglio tranquillizarti:uso la mia voce più dolce e calma.
Tu mi guardi con occhi lucidi e tristi. -Tu sei il mio presente,il mio futuro e il mio tutto. Ma il passato,quello ormai è una macchia indelebile nel mio cuore.-
Indelebile.

Hai usato la stessa parola,quando i medici ti mostrarono i corpi inerme della tua famiglia:tua mamma,tuo papà e tuo fratello,uccisi da un povero ubriaco senza famiglia.
Dopo averli visti andasti da quell'uomo che si guardava attorno disorientato,ti piagasti su di lui e gli dissi con le lacrime agli occhi,quasi urlando:-Lei..lei lo sa che ha distrutto la mia famiglia? Lei lo sa ciò che ha fatto? Sa che ora assieme a loro anche io mi sento morta? Questo suo errore,rimarrà indelebile nel mio cuore!-
Poi ti voltasti e tornasti verso di me,io ero pronto ad accoglierti tra le mie braccia,io ci sarei sempre stato.
E ci sono anche ora,che con un polso ferito e un cucchiaio in mano,mi osservi.
Ti sembro così buffo? Forse sì,perchè sul tuo viso appare un accenno di sorriso,ma forse sei solo felice di essere qui,di essere viva,di essere tu.
Ti sdrai sbuffando.
Io ti seguo,le nostre gambe si intrecciano.
Sento il battito irregolare del tuo cuore.
Giochi un po' coi miei capelli.
Io alzo il volto e ti schiocco un bacio a fior di labbra.
Poi mi riappoggio a te,siamo abbracciati,chiudo gli occhi,lo stesso fai tu.
Rimaniamo così,solo noi due,io e te,Niall e Lily.
Nessun' altro,niente dolore,nientre rancore niente tristezza.
Ora so,come dirtelo.
So,che non cambierà niente tra noi,so che continueremo ad amarci e a dimostrarcelo,ma semplicemente senza troppe precauzioni.
È ora che tu sappia.
-Lily..- prendo un respiro -nostro figlio,sarà sempre un Horan anche se non sarà frutto di noi due vero?-
Tu apri gli occhi. Mi guardi un attimo,poi li spalanchi. So che hai capito,spero solo in una reazione positiva.
Una lacrima riaffiora dai tuoi occhi.
Poi mi prendi il viso tra le mani.
Mi dai un bacio,un'altro,dolce,romantico e tenero.
Le tue labbra non accennano a staccarsi dalle mie.
Da troppo tempo non sentivo il tuo sapore.
Poi ti allontani col viso
-Sempre e comunque-
Poi chiudi gli occhi e ti addormenti tra le mie braccia.
Lily,sarò io la tua famiglia.




                                                                SPAZIO AI MASHMALLOW!! (?)
Oh yeah! Ecco a voi l'obrobrio 2012!
Ieri sera mi è balenata questa idea che mentre ero sotto la doccia mi sembrava un idea molto caruccia (?)...poi,dopo averla scritta..BOOM cagata pazzesca.
Eh vabbè, è così che va la vita.
Eniuei,ho fatto una fatica abnorme per scriverla in questa maniera,continuavo a sbagliare e scriverla al passato,ogni frase devo averla riscritta almeno tre volte,per farla uscire giusta.
E ancora credo ci siano errori.
Ma comunque ce l'ho fatta!!! Yeah!
Bene,bene,lascio spazio a voi,voglio i vostri pareri PLIIS *cane bastonato*
Siate devastanti!!!
Vabbè,vado ad affondarmi nella vaschetta di gelato :))
Ave alla cioccolata,Bea xx
P.s. Notare che sia nella storia che nel mio spazio parlo solo ed esclusivamente di cibo xD