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Autore: sajjidlovetrotters    04/09/2012    0 recensioni
Lisa, una ragazzina aspirante cantante in erba, si è recata a Londra per fare un cd di cover e magari anche di qualcosa di suo, ma non trova l'ispirazione per scrivere canzoni. A questo punto entrerà in gioco Niall, che la farà sentire a casa e non più una formica in mezzo ad una città immensa. Tra i due si formerà un bel legame che si trasformerà però in qualcosa di troppo grande per entrambi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Erano appena sei giorni che mi trovavo a Londra, eppure quella città era già nel mio cuore. Conoscevo il panettiere, la farmacista, tutti nel nuovo quartiere, ma mi mancava l’Italia, mi mancava eccome. Mi mancava la cucina, le lasagne, il telegiornale da guardare tutti insieme a tavola. Mi mancavano i miei amici, il bar di fiducia, le corse al campo sportivo. Mi mancava la valle da dove venivo, le montagne, i prati immensi.
Il sedici giugno fu il giorno in cui dovetti lasciare la mia valle per sempre. In Italia avevo riscosso un discreto successo con la mia cover di Love the way you lie, mi dicevano che avevo talento, che sarei andata lontana, così mi trasferii a Londra per registrare un disco di cover, tutte cantate da me. Adoravo i Green Day ed Ed Sheeran, quest’ultimo aveva occupato un posto speciale, ogni volta che ascoltavo una sua canzone mi si riscaldava il cuore.
Dopo venti minuti di corsa non ce la feci più, ero sfinita. Greenwich Park era il posto più grande che avevo mai percorso la mattina, così decisi di fermarmi per bere dalle fontanelle. I miei capelli rossi tinti ricaddero sul lavello bagnandosi; non era stata una mia idea quella di tingermeli di quel colore, ma di mia madre. Mi aveva convinta dicendomi che una nuova città pretendeva un nuovo look, così mi portò dal parrucchiere che tinse i miei capelli castani in un rosso lucente, stile Ducati.
Me li legai stretti in una coda alta e ripresi la mia corsa per le strade del parco. Molte persone avevano fatto la mia stessa scelta di uscire di casa presto per fare jogging, la mattinata londinese in quella giornata era insolitamente calda e le persone, con una giornata di sole a Londra, sembrano rigenerarsi. Dopo pochi minuti decisi di ascoltare un po’ di musica e sentire quale canzone proporre al discografico per il mio cd. Guardian, di Alanis Morissette sembrava veramente la canzone perfetta, per il mio timbro di voce e non impossibile da ‘convertire’ in musica per chitarra.
Provai a cantare quella canzone seduta su una panchina in mezzo al parco, cantai con la stessa voce di sempre e un po’ di potenza, a seconda di come la canzone si proponeva.
Quando c’erano delle lettere da tenere ci aggiungevo un vibrato appena accennato, mentre per il ritornello spingevo con tutte le corde vocali.
Era il mio stile di vita, sceglievo le canzoni, ci aggiungevo qualcosa di mio ed un’interpretazione, ed ecco fatta la canzone, di solito ci mettevo più o meno tre ore per elaborarne una alla chitarra, aggiungendo e togliendo a piacimento cori come un abile direttore d’orchestra.
Finito di cantare la canzone, qualcuno si sedette vicino a me sulla panchina, battendo con forza il palmo della sua mano sulla mia spalla per farsi notare, e invitandomi a togliere le cuffie.
- Canti bene per essere una che fa jogging. –
- Grazie, ma come fai a sapere che faccio jogging? –
- Non è difficile immaginando – disse indicando con l’indice le mie scarpe sormontate da scaldamuscoli e i miei pantaloncini che si addicevano solo a quello sport.
- Io mi chiamo Shayn, e tu? –
- Sono Lisa, piacere di conoscerti. –
- Il piacere è tutto mio, Lisa. Vieni spesso a correre? –
- Quando ho tempo, di solito la mattina presto. –
- Perché? Non hai molto tempo? –
- Non moltissimo. Sto lavorando ad un cd. –
- Ah, una cantante. Spero tu non sia pomposa e frignona come le altre, ne ho conosciute un po’ e sono tutte egoiste e vanitose. –
- Io mi limito a fare musica. – gli dissi con un occhiolino.
- Bene, ora devo andare. Ci si vede, e spero che la prossima volta che ci rivedremo sarò uno spettatore tra i tanti. – disse congedandosi e tornando a correre, cosa che feci anch’io nella direzione opposta.
Shayn, che nome buffo.
 
BUONGIOOOOOORNOOO.
Bonjour, mi chiamo Lisa e ho troppi anni per scrivere queste cose, ma questa storia è una cosa che dovevo ASSOLUTAMENTE scrivere, perché sennò mi esplodeva la testa. Quindi, recensite, che così saprò se il prologo vi attizza e continuerò, anche perché ce l’ho in testa e ho bisogno di scriverlaaaaaaa o.o
Vabbè, qui si dice già un pochino sulla protagonista, Lisa appunto. Però non confondetevi, Shayn non centra nulla con Zayn, è una persona comune che sente Lisa e le augura di arrivare in alto.
That’s AAAAMOOOREEE.
Allora, alla prossima bellezzei (anche se dubito che ci siano dei directioner boy a leggere fanfiction sull’amore.).
Bye! La vostra sparafleshata (?). 
  
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