Dedicata
a Chloris
– ma pur sempre Dear
Juliet.
Sas'ke’s
fall
-
One, last vow -
Eternity
was in our lips and eyes.
[William
Shakespeare]
«Perdonami,
perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire»,
la voce di Sakura è rotta dal pianto – lacrime disperate
che si inseguono sulle sue guance in cerca di giustizia
–,
il suo cuore sta per implodere e le gambe non la reggeranno ancora
per molto. Tuttavia, prima di abbandonarsi all'abbraccio sempiterno
della morte, ha bisogno di risposte; non vuole sfuggire alla morte,
vuole semplicemente morire nei suoi occhi. Il suo sguardo è
scuro – memorie di cieli privi di stelle –, è lo
stesso con cui ha pronunciato – in un'intima promessa satura di
arrivederci –
la sua condanna a morte: grazie,
Sakura. Lei,
anni dopo – con un amore più maturo, ma non per questo
meno radicato nella sua anima fatiscente –, sente il bisogno di
ricambiare quel tacito impegno. «Ho imparato che non posso
esigere l'amore di nessuno, posso solo dare buone ragioni come me.
Per questo, Sasuke, ti chiedo di amare il nuovo giorno, che
sorgerà con il mio ultimo respiro»,
proferisce lentamente, con grande sforzo. «Pensi di poterci
riuscire?», ora sorride, libera di un peso che non avrebbe
potuto sopportare un secondo di più. Il suo sguardo scruta il
volto di lui, alla ricerca del più mite segno di assenso. «Non
posso farlo, Sakura. Ma posso imparare ad amare il tuo ricordo, se
questo ti darà pace», scandisce lui dopo qualche –
infinito
– istante. Lei ride di cuore, alzando con fatica un braccio e
carezzandogli una guancia. La sua pelle è calda, diversa da
come la ricorda e da come l'ha sempre sognata. «Ti amo,
Sasuke», sussurra. «Ti ho sempre amato, e forse è
stato proprio questo il mio più grande errore».
Sasuke,
improvvisamente, sente l'urgente necessità di cadere.
E accoglie la morte di Sakura, impegnandosi a custodirla per
sempre, nei suoi occhi.
VVV
Quotes: “Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire” – William Shakespeare, Romeo e Giulietta; “Ho imparato che non posso esigere l'amore di nessuno, posso solo dare buone ragioni come me” – William Shakespeare.
BlackNotes: questa flashfic è nata dal nulla, e nel nulla è destinata a concludersi. Non ha pretesa alcuna; semplicemente, sentiva il bisogno di essere scritta. E, devo ammetterlo, sono stata ben lieta di accontentarla.
- Egoica Efp; potete trovarmi qui.