Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: sososisu    19/03/2007    8 recensioni
Lo vedi. Te ne innamori perdutamente. Ti innamori dell’irraggiungibile. Ti innamori di Inuyasha. Di lui. Ti innamori del suo violino. Della sua mano destra che preme sulle corde. Della sua mano sinistra che stringe l’archetto. Delle sue labbra contorte per la fatica e per la concentrazione. Dei suoi capelli che ondeggiano. E infine, dei suoi occhi, che si schiudono lentamente dopo aver finito il brano e che, per una frazione di secondo, incontrano i tuoi e ti sorridono per poi tornare a fissare il pubblico estasiato che applaude, applaude, applaude applaude……
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un uccellino canta alla tua finestra.
Mugugni qualche parola incomprensibile.
Troppo difficile alzarsi questa mattina.
Ieri sera hai pensato per ore intere…ti sei addormentata
come minimo alle quattro.
Porti le coperte fino al mento.
Chiudi lentamente gli occhi.
-Oggi non vado…sono troppo stanca.
Kagome sei una bambina.
Non puoi saltare l’università
solo perché hai sonno! La prossima volta
vai a letto prima no?
…ok ok la smetto…sembro tua madre.

Passano le ore. Riposi tranquilla fino alle undici.
Poi ti svegli…finalmente ti alzi dal letto.
Con la stessa delicatezza di un elefante
lanci le coperte giù dal letto.
In mutande ti trascini in bagno.
Apri l’acqua della doccia e ti ci fiondi
dentro. Oggi devi andare a fare la spesa
altrimenti morite di fame tu e Sango.
La dispensa sembra il deserto dei Tartari.
Esci dal box-doccia e ti avvolgi nell’asciugamano.
Fa un caldo assurdo. Detesti l’estate.
Pettini i morbidi capelli. Li lasci bagnati.
Corri in camera e apri l’armadio velocemente.
Ti infili una tuta dell’adidas grigia.
Orrenda…la metti solo quando non hai proprio
un cazzo da metterti.
Prendi le chiavi di casa e scendi le scale a
duecento all’ora.
Svolti l’angolo e arrivi al mitico
Esselunga [pubblicità occulta :-D ndMe]
le porte scorrevoli si aprono e vieni avvolta
dal nauseante odore di plastica
che riempie ogni supermercato.
Velocemente prendi un carrello e inizi a
riempirlo. Frutta, verdura, carne, uova, birra…
In poco tempo è stracolmo di roba.
Entri nel reparto ‘carta igienica’ [esiste? ndMe]
e ti avvicini con passo furtivo allo scaffale
degli assorbenti. Hai sempre trovato imbarazzante
farti vedere dalle altre persone mentre compri
articoli cosi privati. Lentamente agguanti un pacchetto
fucsia. Ti volti per raggiungere il carrello.
In un secondo senza nemmeno rendertene conto
finisci contro qualcuno e alzi lo sguardo per scusarti.
Come nei migliori film d’amore americani ti ritrovi
di fronte la figura del ragazzo per cui stravedi.
Arrossisci e ti senti una perfetta idiota, anzi, di più.
Sembrate due statue di marmo. Siete anche ridicoli.
Tu con il pacchetto degli assorbenti, e lui
con una confezione di carta igienica.
Come una perfetta cretina ti allontani bruscamente
e fai cadere per terra il pacchetto fucsia, ti metti
a correre fuori dal negozio sperando che lui non ti
insegua.
-Kagome sei una cogliona!! Hai mollato là dentro
tutto il carrello pieno e per di più hai fatto una
figura di merda con Inuyasha! Ma non potevi semplicemente scusarti e far finta che
ieri sera non sia successo nulla! Anche perché
non è successo nulla! Ti ha solo detto, o meglio
scritto che sei bellissima!! Ahh! Che pirla, che pirla!
meglio se me ne torno a casa.
Concordo pienamente, sei proprio un’idiota!
Ti sei fatta scappare l’occasione per conoscerlo!

Intanto Inuyasha è rimasto sconvolto. È ancora
impalato nel famoso reparto con un pacco
di carta igienica in mano. Ti vede correre via.
Molla la confezione e ti insegue.
Kgome…entri nel tuo palazzo e Sali le scale
quattro alla volta. Bestemmi in tutte le lingue
esistenti contro quel deficiente che ha costruito
il condominio senza ascensore. Senza fiato entri
tiri fuori le chiavi e le ficchi nella serratura.
Spalanchi la porta e la richiudi con forza.
Basta. Sei salva.
Ansimi dalla fatica. Goccioline di sudore scivolano
dalla tua fronte. Ti accasci per terra sfinita.
Lo ripeti…
-Odio l’estate…
Il campanello suona.
Sobbalzi. Naa..non può essere lui.
Vai alla porta.
-Chi è?
-Signorina la sua pizza è arrivata.
Eh? Pizza? Quale pizza? Quando l’hai ordinata?!
Apri la porta con un enorme punto interrogativo sulla
testa. E quello che vedi non ti piace per nulla…
…cioè, in realtà ti piace, e anche tanto, è il contesto che non
va giù. Di fronte a te c’è la figura di Inuyasha, fradicio
di sudore.
Cerchi di sbattergli la porta in faccia ma lui la
blocca con il suo corpo.
-Perché sei corsa via?
Zitta. Non sa che rispondere.
Lui sorride beffardo, si avvicina al tuo
orecchio e sussurra
-…piaciuta la mia dedica?
Kagome…non puoi stare al suo gioco. Non arrossire.
Ghigni sorniona e rispondi alla sua provocazione.
-Oh si…mi è piaciuta, grazie.
Sorride ironico e avanza verso di te. Chiude con
una spinta la porta che sbatte brusca.
Il rumore rimbomba nelle vostre orecchie.
-Fa caldo.
…dice lui.
Kagome sembri tanto forte ma dentro tremi come
una foglia. Capisci dove vuole arrivare e ti spaventi.
Con foga ti sbatte contro il muro e ti solleva da terra
prendendoti dalle gambe.
-E’ dal primo momento che ti ho vista che
desidero farlo…
Sorridi compiaciuta.
-Io è da quando sono nata…
Già. È vero. Appena hai esalato il tuo primo respiro
hai capito che l’unico scopo della tua vita
era amarlo.
Amare il tuo idolo, amare l’uomo più
bello sulla faccia della terra, amare Inuyasha.
Preme il suo corpo contro il tuo catturando le
tue labbra in un bacio che non ha nulla di casto.
Maggio. Fa caldo. Hai sempre detestato fare l’amore
d’estate. Troppo faticoso. Però per lui, puoi anche fare
un’eccezione.
Avvolgi le braccia intorno al suo collo leggermente
sudato e accarezzi i folti capelli argentei.
Inuyasha abbassa la zip della felpa in cotone.
Adora le donne semplici. In tuta.
Fa scivolare la maglia per terra e scopre
il seno avvolto in un banale reggiseno bianco.
-Scusa…non sono vestita molto sexy
-Non fa niente…sei bellissima…
Ti bacia le guance, gli occhi, il naso.
La casa è un vero disastro. Giornali e riviste abbandonate
sul pavimento, tazze sporche sul tavolo, il letto
è sfatto e le lenzuola profumano ancora di notte.
Ti prende in braccio ed entra in camera gettandoti sul materasso
morbido e caldo. Indietreggi birichina fino alla testiera
e lui ti insegue gattonando fino a quando non ti raggiunge.
Sei agitata, non sai quello che stai facendo.
Sai solo che lo vuoi e che ammazzeresti
chiunque provasse a disturbarvi. Tanto Sango è a scuola.
Ti rattristi un po’ pensando che probabilmente sarà solo
sesso. Lo conosci. Sai che non è una persona ‘fedele’.
Sai che sei solo una delle tante, ma non ti interessa. Vuoi vivere
questo momento indimenticabile, tutto, fino in fondo,
senza pensare al futuro.
Lo tiri per il colletto della camicia bianca in cotone.
Lo baci passionale, giochi con la sua lingua, ti diverti.
Ridi, gli slacci i bottoni e fai scivolare il tessuto lungo
le spalle muscolose. Accarezzi i bicipiti, poi i pettorali,
e infine il collo. La parte del corpo maschile che preferisci.
I tendini tesi per il piacere. Li accarezzi provocante.
Lui ti sfila delicato i pantaloni della tuta.
Accarezza dolcemente le gambe perfettamente lisce.
Sorridi pensando che hai fatto bene ieri a farti la ceretta…
Con sguardo malizioso ti toglie i calzini bianchi.
Bacia il collo del piede e risale fino al polpaccio
lasciando una lunga scia di baci che continua
la sua corsa fino al ginocchio, poi la coscia,
l’inguine e poi sempre più su…su…su…fino a farti morire.
L’ombelico…e poi su…sotto il seno.
Di più, di più.
Con la bocca abbassa una spallina del reggiseno.
…la corsa di baci continua
Più su…più su…ora la spalla, rabbrividisci, ti viene
la pelle d’oca. Poi il collo, seducente, provocante.
E infine l’orecchio, la guancia e poi la bocca.
Ti è piaciuto, tantissimo.
Accarezzi le spalle accaldate. Le massaggi maliziosa.
Lui ti slaccia il reggiseno e accarezza il suo
contenuto morbido e profumato.
Ridi.
-Soffri il solletico?
-…si
Piano piano gli togli i pantaloni. Le gambe sono perfette. Ti
piace cosi tanto…
Ti guarda dolce prima di continuare con la sua opera.
Scende giù fino alle anche. Le mani sfilano
lentissimamente le culotte bianche.
Sorridi felice. Una smorfia di piacere.
…non pensi al futuro. Non ti chiedi perché
è cosi bravo, non ti chiedi la ragione per cui non hai mai provato
cosi piacere. Lo sai che l’unico motivo è
che ormai è un esperto. Sa quali sono
i punti segreti, sa come fare.
E tu sai che presto sarà tutto finito. Lo sai ma te ne freghi.
Compi il tuo peccato fino in fondo.
Il tuo peccato di gola. Lo vuoi e non hai intenzione
di smettere…
…e nemmeno lui.
Bacia le parti che preferisce del tuo corpo. Per farti impazzire
ci gioca…
Sorride beffardo e risale fino alla tua bocca.
-Pronta?
Annuisci, probabilmente non hai nemmeno la forza di
pronunciare la parola ‘si’…ma sei solo all’inizio…
Con forza entra dentro di te. Sussurri….
-Ahi..
-Scusa…fatto male?
-No. Continua.
E’una risposta secca, decisa. Avvolgi le gambe
intorno alla sua schiena.
Un braccio finisce dietro la tua testa, appoggiato sul cuscino
gelato, l’altro stringe le lenzuola bollenti.
Caldo e freddo insieme.
La fronte imperlata di sudore.
E tu che odi l’estate…e fuori è maggio…e fa caldo…
…e ti piace comunque….e vuoi che duri per sempre…
…e sospiri…e sospira…vi piacete…continuate…
…e lui spinge con forza…e ti fa male e bene insieme…
…e il vento muove le tende….e i capelli si mischiano…
…e nero e bianco …e su e giù…e non capisci più niente.

Ti prende per i fianchi e spinge un po’ più forte.
Passano alcuni minuti…ma il tempo sembra si sia fermato.
-Ci…ci sei?
No…non ci sei…non vuoi che finisca…
Ma non resisti, vuoi ma non vuoi.
L’aria che respiri pare bollente…sei pronta
ma non vuoi dirglielo…hai quasi paura.
Lo vedi…sta per scoppiare…le guance rosse…
-S…si…quasi
Non hai scelta. Rassegnati. Ormai è finito. Manca solo
il finale. La parte migliore. E poi, giù il sipario, lo spettacolo è finito.
Appoggia la fronte sulla tua spalla pronto a compiere l’ultimo sforzo.
C’è…c’è…manca poco…
…eccolo:

Caldo e freddo
Bene e male
Nero e bianco
Cacao e panna
Doccia e ghiaccio
Fragola…ciliegia
…Occhiali da sole
Sigarette…
Musica...

Parole insensate, piacere infinito e tristezza e felicità insieme.
Impossibile da descrivere vero Kagome?
…ma dopo sarà tutto finito
Domani Inuyasha Smith partirà per una tournè in Francia.
Domani Kagome Higurashi andrà all’università e continuerà
a studiare e a suonare il pianoforte.
…domani saranno solo ricordi, ricordi, ricordi…
E nella stanza di un bilocale Londinese
dormono due ragazzi.
Lei sogna, lui è un dongiovanni.
Non sono compatibili.
Lei lo ama…lui potrebbe, ma non ne è capace.
Forse è stato solo sesso.
Forse.
Forse Kagome, non è lui la tua anima gemella.
Sostieni di amarlo cosi tanto…sicura che sia la verità?
Troppi punti interrogativi.

Ma in fondo questa che vi ho appena raccontato è una
banalissima storiella,
una storiella senza un inizio e una fine…
Kagome la racconterà ai suoi figli quando saranno grandi…
Il suo primo vero amore…
Storiella…storiella…un po’ come Titanic…
Favola…
La favola di una bambina e un ventenne.
…La favola di una ragazza e un violinista…

Fine

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Corta…è stata parecchio corta ma era questo quello che volevo.
Una piccola ff di tre/quattro capitoli un po’ assurda.
…senza un inizio e una fine. Un piccolo sfogo^^
Spero vi sia piaciuta. Aspetto qualche commentuccio^-^ Tanti bacini! Vostra Giù

  
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