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Autore: Phoeben    04/09/2012    6 recensioni
Lui non era nei miei piani. Io non ero nei suoi. Ma quel bambino ciccione con i boccoli biondi e le alucce ci aveva preso di mira, e per fortuna non ci siamo opposti al suo progetto.
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"Harry, ho fatto domanda prima di conoscerti, non ci speravo neanche più, ma è una grande opportunità.."
"E NOI? Non siamo qualcosa di altrettanto grande?"
"Harry.."
"Ho capito. Buon viaggio Phoe."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"La mia casa era ovunque, ovunque ci fosse lui.."

Lui non era nei miei piani. Io non ero nei suoi. Ma quel bambino ciccione con i boccoli biondi e le alucce ci aveva preso di mira, e per fortuna non ci siamo opposti al suo progetto.
 
In primavera amavo andare a studiare al parco, amavo sdraiarmi nell erba a pancia in giù, e vedere attorno alle pagine dei miei quaderni sbucare fili d'erba, e ogni tanto qualche fiorellino. 
Quel giorno stesi la coperta sul prato e cominciai a leggere a mente "Si beh, allora secondo l'art.45 del codice.." Vidi rotolare una palla vicino a me, la presi pensando di vedere qualche bambino sbracciarsi per riaverla, e invece vidi lui.

Un ragazzo alto e moro che mi sorrideva. Ricordo quella scena come se mi fosse successa un minuto fa.. Aveva i pantaloni neri leggermente a vita bassa, e una maglietta bianca scollata a V, aderente quanto basta per mostrare quello che si capiva fosse un corpo perfetto. Aveva la pelle chiara, capelli scuri e ricci, che illuminati dal sole avevano i riflessi ramati, e con un ciuffo spostato a destra, che lasciava vedere i suoi occhi verdi, incredibilmente profondi e magnetici..

"Scusa, non volevo disturbarti.. solo che il cane di un mio amico.. è un po' giocherellone.. non mi ascolta tanto e porta la palla un po' dove vuole lui.."
"Stai tranquillo..Nessun problema."
"Comunque piacere, sono Harry", disse tendendomi la mano, con un sorriso a dir poco incantevole.
"Piacere, Phoebe.." 
"Beh dai, ora ti lascio studiare..ciao! scusa ancora!" 

Seh, studiare, bello mio, chi riesce a studiare con te nei paraggi?
Mi ritrovai a fissare le pagine senza capire cosa leggessi, e ad alzare lo sguardo cercandolo. Ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano, abbassavamo gli occhi, e sono pronta a scommettere che lui avesse sorriso e scosso la testa, qualche volta.

*Belle figure che ti fai Phoe! Smettila di fare la 15enne in preda agli ormoni!*
Continuavo a darmi della stupida, fino a quando lui si avvicinò sorridendo.
"Non mi sembra che ti stai concentrando su quello che fai, forse un caffè ti farebbe bene..Se ti va, porto a casa la bestia e andiamo.."
"Si, forse hai ragione, un caffè non può che migliorare la situazione.."

Andammo in un bar, parlammo per ore. Ci capivamo al volo, come ci conoscessimo da sempre, e scoprimmo di avere tanto in comune. Risi come non facevo da tempo, da dopo che avevo rotto con il ragazzo più importante della mia vita. Harry era arrivato così, all'improvviso, e fu come una ventata di novità. E mi ha cambiata nel profondo, sin dal primo momento. Ero sempre stata molto riflessiva, mentre quello stesso giorno, cosa che non avevo mai fatto in vita mia, andai da lui a casa, prima per una cena, poi passai lì tutta la notte. A casa di uno sconosciuto. Non era una cosa da me, ma quel ragazzo mi aveva colpito, mi teneva legata a sè come una calamita, non riuscivo a staccarmici.
 

Quando al mattino mi ritrovai sul suo letto, impiegai un po' a realizzare il tutto. Ero appoggiata a lui. con le braccia attorno al suo collo, sulle spalle e la testa sul suo petto.. Sembravo un koala. A quel pensiero mi alzai e lo guardai.
Sorrideva anche mentre dormiva, e illuminato dalla fioca luce che penetrava dalla finestra, era bello. Era tremendamente bello, e ispirava tenerezza.

*Complimenti Phoe, hai trovato un ragazzo bellissimo e perfetto, e tu cosa fai?
Ci passi la notte insieme,lo stesso giorno che lo conosci. Penserà che sei una facile. Ah, dirà "Ti chiamo io dolcezza." Scordatelo. Non ti richiamerà mai.* 

E invece si dimostrò diverso dagli altri. Mi richiamò, quella settimana passammo insieme tutti i giorni, e le notti, quasi chiusi in casa sua, tutto il tempo, uscendo solo per far la spesa, anche se in realtà il cibo non ci serviva. Ci nutrivamo di passione.
 

Dopo un mese, presi le mie cose e andai a vivere da lui. Non so da dove avessi tirato fuori tutta quella voglia di mettermi in gioco, ma in quel momento, nulla mi sembrava più naturale che andare a vivere con lui.
 
Passò un anno e mezzo dal giorno in cui lo conobbi. Vivevamo a casa sua, che ormai era diventata NOSTRA. Il nostro era un rapporto a 360°, facevamo tutto insieme, e ormai mi sembrava di essere diventata una cosa sola con lui.
E poi, poi arrivò quel giorno. "Harry, mi accompagni a casa mia? Devo prendere la posta!" 

Arrivata a casa trovai quella busta, bianca, con francobollo USA. Posta prioritaria. 
*No ti prego, non quello, tutto , ma non quello per favore.*
 
"Signorina, grazie per il suo interessamento per la nostra università. Visto il suo rendimento scolastico, abbiamo ritenuto giusto offrirle  una borsa di studio. Le lezioni inizieranno il 30 settembre, la aspettiamo. Per qualsiasi dubbio, non esiti a contattarci. 
Responsabile studenti esteri, università di Yale."
 
Quando lessi Yale, ormai le lacrime avevano iniziato a scendere, ero talmente stordita dalla notizia che non mi ero resa conto che Harry era alle mie spalle.
"E così fai domanda in America, senza neanche dirmi nulla. Senza pensare a me. Senza pensare a NOI."
Ogni frase era un colpo allo stomaco.
"Harry, ho fatto domanda prima di conoscerti, non ci speravo neanche più, ma è una grande opportunità.."
"E NOI? Non siamo qualcosa di altrettanto grande?"
"Harry.." 
"Ho capito. Buon viaggio Phoe."
Sbattè la porta di casa, e io mi accasciai al muro, in lacrime. Era il sogno di una vita, avevo fatto numerosi concorsi per ottenere un posto a Yale. E si sarebbe trattato di un anno, o forse più. 
La sua ultima ragazza viveva in Scozia, ad un'ora e mezza da lui, ed era finita molto male, lui aveva sofferto tanto. Per quello sapevo che lui non avrebbe mai accettato una storia a distanza, e che quella lettera lo aveva colpito molto più di quanto avrebbe fatto male ad un'altra persona. Mi sentivo una stronza, lo avevo colpito nel suo punto più debole. Eravamo arrivati entrambi nel momento in cui tutti e due eravamo più fragili, e ci eravamo guariti a vicenda.
Sapevo anche che aveva appena ottenuto il posto di lavoro che aveva tanto desiderato, e non era giusto che ci rinunciasse per colpa mia. Come io non potevo rinunciare a quella opportunità.
 
Avevo 10 giorni per capire cosa farne del mio futuro. Proprio io che impiego 30 minuti per decidere se prendere lo stesso vestito in blu o in azzurro.
 
Passai quei giorni a chiamare Harry e i suoi amici. Lui non rispondeva, nè loro sapevano nulla. A lavoro non lo trovai mai,  aveva cambiato orari evidentemente,perchè non lo beccai mai al suo solito orario di uscita. Il giorno della partenza, presa dallo sconforto lasciai un messaggio a Harry nella segreteria sperando lo sentisse.
"Harry sto partendo, sono in taxi per l'aereoporto. E' una grande opportunità, e so che se tu mettessi da parte la rabbia, lo ammetteresti anche tu. E' solo un anno.."
La voce mi si stava spezzando in gola,
"non so cosa voglio ottenere con questa telefonata, ma beh, Harry, Ti Amo."
Scoppiai a ridere, in un anno e mezzo intenso con lui non gliel'avevo mai detto, e lo dicevo adesso che l'avevo perso. "Proprio adesso mi decido a dirlo, bizzarro, vero? Harry, abbi cura di te. Ti amo, e questo non cambia nè in un anno, nè con un oceano di mezzo."
Aspettai che mi chiamassero per il check in, appoggiata su una scomoda sedia in ferro.

Chissà cosa mi sarebbe mancato di più di Londra, a parte Harry ovviamente. La mia casa? Le mie abitudini? Il parco dove ci eravamo conosciuti? I muffin del panettiere sotto casa? La vicina rompipalle?..No lei no. La vista dalla nostra finestra? Mi sarebbe mancato tutto, mi sarebbe mancata casa insomma.

"Anche io Ti Amo, non so perchè non te l'avevo ancora detto, ma non potevo pensare che partissi senza saperlo."
Mi voltai e mi gettai tra le sue braccia. Mi erano mancate. Ci baciammo per un tempo che mi sembrò interminabile, quando chiamarono il mio volo.
"Harry, io.." 
"Si, lo so, devi andare, ti accompagno.." Prese in mano il carrello di una valigia..
"Ehm, Harry, quella non è la mia valigia!"
"No, infatti è la mia." 
"Parti?"
"Si, mi hanno detto che a lavoro mi hai cercato, beh non lavoro più lì." Si fermò per osservare il mio sguardo interrogativo.
"Ho ottenuto il  trasferimento, e pensa un po? La sede è a un km dall'università di Yale, chissà se lì trovo qualche giovane americana, carina, tipo quelle dei film.."
Sentì una sensazione di calore percorrermi tutto il corpo, e sono sicura che il mio cuore perse un battito. "Ma stai zitto e baciami." Ci baciammo di nuovo, questa volta con ancora più passione e trasporto, come se fosse la prima volta.
"Grazie Harry."

"Sarei stato uno stupido a lasciarti andare, quando quel ciccione di Cupido scocca la sua freccia con la ragazza giusta, si arrabbia se la lasci andare, non sai quanto può diventare pericoloso un Cupido incazzato. Poi avrei dovuto lasciarti in balia di ragazzi americani che giocano a football, tutti montati, ma per piacere..!"

Scoppiai a ridere e lo presi per mano. Era vero, Cupido aveva scoccato la sua freccia, e ormai quella freccia era piantata nel profondo. Impossibile da rimuovere.

Lo guardai negli occhi "Harry, ma se in america mangio troppe schifezze e divento una cicciona, di quelle di Real Time?" 
"Beh, io vado a Yale e mi cerco una cheerleader, poi vedi tu.."
"Ok, niente Hamburger..ma se.."
"Niente ma se, ti amerei, fossi larga il triplo, alta la metà, con i capelli a strisce arcobaleno con gli elastici con gli unicorni. Devo farti un disegnino? Ti amo, ti amo, ti amo."

E in quel momento capì che nulla mi sarebbe mancato a Yale, la mia casa era ovunque, ovunque ci fosse Harry.




Salve Bellezze :)
è la mia prima Os, su Harry, spero vi piaccia!
Se volete passate dalla mia Long, "Quando si realizza un sogno, gli altri vengono di conseguenza.." (Il link è andato a farsi un giro con la sua nuova fiamma, mi sa..), é solo al quarto capitolo, per adesso c'è Harry, ma tra poco arrivano anche gli altri 4 babbioni :)!

Macciao Gnoccolonee :D
Phoebe <3
  
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