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Autore: genioincompreso    04/09/2012    2 recensioni
Nessuno sa cosa si possa nascondere dietro ad una persona...
A volte non ci sono altro che fiori ed altre... beh ci sono delle spine molto pungenti come nel caso di Brittany S. Pierce. Una ragazza che all'apparenza può sembrare molto stupida ma che in realtà non è altro che terrorizzata dal mondo e si difende comportandosi da bambina solo per sfuggire a questo brutto mondo che le ha strappato dalle braccia una delle persone più importanti della sua vita....
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senza nemmeno guardarla negli occhi le lasciò sul tavolo una bustina nera, professionalmente chiusa con un po' di spago e se ne andò impettito, proseguendo per la sua strada.
-ehy ma che ha, Kurt? È da l'altro ieri che ci evita...- Chiese, Sam, intento a mangiare un mastodontico pezzo di focaccia alle olive.
-Non è tutti noi che evita... lo fa solo perchè ci sono io...- Rispose, Brittany, che fino a quel momento se ne era stata tutta silenziosa a leggere un libro.

-Ah...allora non ci dobbiamo preoccupare...gli passerà... comunque che cosa c'è in quel pacchettino?- Rachel fece quasi per prenderlo tra le mani ma la biondina fu più scaltra e la bloccò appena in tempo.
-Rachel tranquilla... non c'è niente di che dentro.. è un segreto tra me e lui...stop..-
-Oh scusa, non volevo mica fare la ficcanaso...e poi cosa ci sarà di tanto segreto...-
-Piantala e ammutolisciti, hobbit!- Grugnì la latina, guardandola malissimo negli occhi. -Se ti ha detto che è un segreto tra lei e Kurt, non te ne deve importare un cazzo e adesso torna a fare ciò che stavi facendo...Hobbit!-
-Non chiamarmi hobbit e smettila di intrometterti sempre tra me e Britt..guarda che non ha bisogno di una guardia del corpo...- Ribattè l'ebrea ostentando una certa insicurezza.
-Certo che ce ne ha bisogno quando nei paraggi ci sei tu...con le tue pippe mentali e i tuoi discorsi logorroici beh... rischi di farmela rincoglionire e adesso zitta e mosca...-
-Ma...-
-Niente ma, Berry che se no oggi alle audizioni per le Cheerios ti stendo completamente. In senso letterale, nasona.-
Ed il discorso come per magia finì lì.

[al suono della campanella vieni in biblioteca, stesso banco. Devo parlarti]
Quando lesse quel messaggio sullo schermo di quel telefonino ormai preistorico, un mezzo sorriso le scappò. Quelle poche parole volevano dire solo una cosa. Kurt si era finalmente deciso a fare pace. Come molti mesi prima, per la loro prima litigata da quando si erano conosciuti, il ragazzo aveva passato tutte e quattro le fasi: Incazzatura massima, incazzatura media con qualche parola qua e là, ancora incazzatura massima, messaggino di incontro per chiarire. Adesso bastava solamente presentarsi, chiedere scusa in ginocchio, implorarlo fino allo stremo e tutto sarebbe passato, amici come prima.
O almeno così era quello che credeva.
Sì, perchè quando, a passo svelto e con due libri stretti al petto, si diresse nel paradiso dei libri tutto ciò che si era immaginata crollò a pezzi.
Gli occhi di Kurt, che di solito erano azzurri come un oceano calmo, brillavano di uno strano blu elettrico, i suoi lineamenti, molto spesso delicati come il culetto di un bambino, erano a dir poco tirati e tesi... per non parlare del suo sguardo in generale...truce come quello di un bulldozer che aspetta solamente di essere lasciato libero di mordere la sua vittima.
-Ehm.. ciao Kurt-
-Siediti...non ho tempo per i convenevoli...-

-Cosa?- esclamò, sbarrando gli occhi di colpo.
-Hai capito bene...non posso perdonarti...e sto quasi pensando di cambiare ancora scuola pur di non vederti davanti ai miei occhi...-
-Ma Kurt!?! solo per quella frase... tu vuoi dirmi che stai facendo tutta sta tragedia? Ok che non mi parli, ok che mi eviti... ma addirittura che non potrai mai perdonarmi e che vuoi cambiare scuola è assurdo...sei uscito di senno?-
-” solo per quella frase”... ma sai che con quella “ frasettina” mi hai completamente affettato il cuore in mille pezzettini?? Può non sembrare ma in poche parole hai racchiuso ciò che per anni, sin dalle elementari mi hanno detto per insultarmi... e questa non è una cosa buona, No me gusta per niente, bella mia.
Il tono di lui si alterò sensibilmente lasciando Britt, interdetta sul da dirsi, così da sprofondare in un tombale silenzio.
-Va bene la roba che ti ho dato?- disse Kurt, rompendo improvvisamente quell'alone surreale e guardando fuori dalla finestra con un'espressione più serena.
-Non l'ho ancora guardata ne toccata... aspetta che la esamino adesso... tanto siamo soli... a parte la bibliotecaria... ma chissene.-
Con un braccio prese la cartella che aveva posato a terra se lo mise in grembo, aprendo in tutta fretta la cerniera superiore. Ne rovistò il contenuto con foga ma dopo qualche secondo nel quale le sue dita non avevano trovato ancora niente,sul suo volto si dipinse un autentico terrore.

-Kurt... c'è un problema...Mi sa che ho lasciato sul tavolo di stamattina, il sacchettino....-

  
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