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Autore: ShalalaSara    04/09/2012    0 recensioni
Sono Sara, i miei genitori sono divorziati, mia madre mi odia e mi ha mandato a vivere da mio padre a Londra.L'unica cosa che mi resta della mia citta' e' una foto fatta con mia madre al Colosseo quando ero piccolina. Ora le cose sono cambiate, le persone non sono come prima.Ti ritrovi con gente che credevi,tua amica. Ho imparato che nella vita non si devemai fidare delle persone,perche' alla fine ti dimenticano tutti!
Ciao sono Sara,e credo che le persone che non mi lasceranno mai siano mio padre e i miei idoli;i One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente si parte,domani sara' un lungo viaggio,finalmente adro' a Londra da papa'. Non vedevo l'ora dopo dieci lunghi anni finalmente potro' abbracciarlo..

'In radio c'è un pulcino,in radio c'e' un pulcino,e il pulcino pio e il pulcino pio...'

Questa maledetta canzone, ma una piu' normale mi madre non la poteva avere?..
Mi prepareai,presi le valigge e scesi in sala;Vidi mi madre piangere.
'Con che coraggio piangi dopo avermi trattata male per dieci anni' dissi io.
'Ho bisogno di te!' disse singhiozzando lei.
'Ormai e' troppo tardi' ribbattei io uscendo di casa.
corsi fino alla fermata dell'autobus,feci il bigietto e aspettai, in men che un'ora arrivammo all'areoporto,dove presi il biglietto e sali' sull'aereo.
Infilai le cuffiette al telefono e mi misi ad ascoltare la musica, le note di 'What makes your beautiful' mi rimbombava in testa.Mi addormentai.
Mi sentii scuotere era l'hostes che mi disse che dovevo scendere,scesa dall'aereo non vidi mio padre!
'Papa' dove sei? sono fuori l'aereo porto!' inviai il messaggio a mio padre!
'Piccola,scusami! Sto' arrivando' mi rispose.
Mi misi seduta sulla panchina accanto ad'un ragazzo strano,era estate,faceva caldo e lui era tutto incappuciato!
'Scusami posso inviare un messaggio con il tuo telefono? ho finito il credito.' mi chiese il ragazzo
'Certo' Risposi io,alzando gli occhi per guardarlo rimasa incantata guardando i suoi occhi cosi' belli ,sembravano familiari. 
'Ehi ci sei?' disse lui
'Si scusa' dissi dandogli il telefono.

Biiip Biiip

'Scusa ora devo andare,ciao' dissi.
'Ciao,ti..' disse lui
'Scusa,devo scappare ciao' dissi io
Sali in macchina di mio padre,lo salutai e gli raccontai del viaggio e dello strano ragazzo.Arrivammo a casa, e che casa!
Era una casa mooolto grande, a due piani;Al primo piano c'era il salone,la cucina e un bagno.Al secono c'erano tre camere da letto; la mia,quella di mio padre e una per gli ospiti,e tre bagni a stanza.
'Wau' dissi rimanendo a bocca aperta.
'Sara,ti piace?' disse accennando un sorriso.
'Siiiii,tanto tanto tanto!' Dissi abracciandolo.
'Vai a sistemare la robba e dopo scendi ho un regalo per te' disse
Corsi in camera mia,misi tutti i miei vestiti nellacabina armadio e scesi da papa'
'Tieni' disse porgendomi un paio di chiavi. 'Per il tuo compleanno' aggiunse.
'Ohh grazie papa'' dissi abracciandolo
'Vuoi andare a provarla?' disse
'E me lo chiedi pure?' corsi di fuori levandogli le chiavi dalle mani.
Era un motorino,bianco. er abellissimo ci sali' e andai a fare un giro dell'isolato e tornai a casa.
Sali' in camera mia per prendere il cellulare,apri la borsa,occhiali,fazzoletti,cuffiette.. c'era tutto tranne il mio cellulare.
'Papaaaa'' urlai.
In tre minuti vidi mio padre davanti alla porta bianco cadaverico.
'Hai visto il mio I-phone?' dissi.
'no,fagli uno scquillo' mi suggeri.
Composi il numero e aspettai che inizio a squillare .

'pronto?' disse una voce maschile.
'Ciao sono la proprietaria del telefono che hai in mano, sarei molto felice se me lo restituissi!' dissi arrabbiata.
'Ahahaha' rise lui.
'Mi stai prendendo per il culo? Rivoglio il mio telefono!'' dissi scontrosa.
'Sei tu che te ne sei andata senza che io te lo restituissi' disse.
'Oddio e' vero, ti prego scusami' dissi pregandolo.
'Niente,ci vediamo domani mattina davanti al London eye?' chiese lui
'Certo,come ti riconosco?' chiesi.
'Tu mettiti una maglia verede acqua e io mi metto una maglia blu,cosi' cio riconosceremo!' Disse.
'Occhei a domani' dissi.
'A domani' disse.
Mio padre mi guardo in curiosito,gli spieghai tutto e andammo a cenare,rigatoni alla carbonara,andai a dormi subito dopo mangiato. Non vedevo l'ora di riavere il mio telefono.

  
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