Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: FrancescaEmme    04/09/2012    0 recensioni
"«EVELINEEE!! NON CI SONO UOVA!!»
Odiavo quando le persone mi chiamavano con il mio nome intero, o quando mi urlavano. Mia mamma come al solito mi chiamava con il mio nome intero urlando.
«E QUINDI?! NON SONO UNA GALLINA!»
«Non scherzare, ho bisogno delle uova e anche di altre cose, vai a fare la spesa?» mi disse appena la raggiunsi in cucina.
Dovevo sempre fare tutto io in quella casa! Presi la lista della spesa, i soldi, le chiavi di casa e uscì."
Eveline è una giovane ragazza che ama la danza e la sua amica Mari, fino a quando, un giorno conosce un ragazzo molto speciale che le farà conoscere tantissime cose.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





«EVELINEEE!! NON CI SONO UOVA!!»
Odiavo quando le persone mi chiamavano con il mio nome intero, o quando mi urlavano. Mia mamma come al solito mi chiamava con il mio nome intero urlando.
«E QUINDI?! NON SONO UNA GALLINA!»
«Non scherzare, ho bisogno delle uova e anche di altre cose, vai a fare la spesa?» mi disse appena la raggiunsi in cucina.
Dovevo sempre fare tutto io in quella casa! Presi la lista della spesa, i soldi, le chiavi di casa e uscì.

Per arrivare al supermercato ci volevano circa 15 minuti a piedi, ma dato che avevo la macchina ce ne avrei messo solo quattro. Se mia mamma pensava che avrei comprato solo le cose che c’erano scritte nella lista si sbagliava di grosso. Appena entrai nel negozio presi il cestino pronta a riempirlo di schifezze. Iniziai però a prendere le cose scritte nella lista. Piselli, patate, 10 uova, yogurt al cocco, merendine… Non finiva mai la lista! Quando entrai nel reparto dei dolci i miei occhi si illuminarono, tutte quelle schifezze (nome assolutamente non adatto) sembrava che mi stessero chiamando dicendo “Comprami sono dolce e buono” poi nella mia mente si visualizzava l’immagine di mia madre che mi diceva “se li mangi diventi grassa come una vacca svizzera!”. Me ne fregai altamente e iniziai a riempire il cestino di caramelle e marshmallow. Avevo avvistato dei cioccolatini nuovi nell’ultimo ripiano, sembravano buonissimi e infatti mi misi sulle punte per arrivare a prenderli. Con la mano provavo ad afferrare qualcosa un po’ alla cieca fino a quando non mi sentì cadere un barattolo in testa.

«Hey ti sei fatta male? »
Sentivo gli uccellini, forse non era un buon segno. Però avevo sentito anche una voce molto bella, maschile. Ero già arrivata in paradiso probabilmente.
«Hey ci sei? Quante sono queste?»
«Si ci vedo, sono tre! Però sono giovane per morire!!»
Mi aiutò ad alzarmi, ero ancora nel reparto dolciumi del supermercato. Probabilmente, anche se poteva esserlo, non era il paradiso.
«Non sei morta tranquilla! Piacere, io sono Niall!»
«Oh, per fortuna! Grazie Niall, sei stato carino ad aiutarmi!»
Detto questo presi la mia roba e mi iniziai ad allontanare, era davvero carino e io ero davvero in imbarazzo!
«Aspetta! Non mi hai detto come ti chiami!»
Mi girai, mi stava sorridendo.
«Eveline! Mi chiamo Eveline, ma preferisco Evi!»
Lo salutai con la mano e andai a pagare. Poco dopo mi raggiunse Niall alla cassa.
«Come faccio a trovarti?»
«Scusa?»
Non avevo capito cosa intendesse, ero li! Perché doveva trovarmi?
«Intendo, dopo che usciremo dal supermercato.. Mi piacerebbe conoscerti!»
Appena finì di parlare accennò una breve risata. Oddio era davvero bello, non carino. E poi aveva appena detto che voleva conoscermi!
«Vuoi conoscere me, o i cioccolatini che ho appena comprato?»
Rise di nuovo, oddio. «Comunque oggi devo esibirmi all’Andrew’s Lane Theatre, sono una ballerina! Mi farebbe piacere vederti li! »

«Ci sarò!»
Dopo aver pagato, presi le buste e me ne andai. Tornai a casa e appoggiai tutto sul tavolo della cucina. Facendo attenzione che non entrasse mia madre presi le caramelle ed  i cioccolatini dalla busta per nasconderli da qualche parte, in modo tale che non mi avesse rotto le scatole.
Naturalmente doveva entrare in cucina mentre avevo tutte le buste in mano.
«EVELINE! Cosa sono quelle cose?»
«NULLA! Devo andare adesso!» corsi via per andare in camera mia ma con una mossa di piede (non so come abbia fatto) mia madre ha chiuso la porta.
«Sono dolci vero? Guarda che per una ballerina è importante la linea! Fanno male tutti quei grassi!»

«Mamma, lo so cosa mi fa male! Per due caramelle non diventerò mica una balena! E poi mi servono gli zuccheri.»
«Non sono “due”.. »
In effetti stavo abbracciando qualche pacco di caramelle.. ma non le avrei mangiate tutte insieme! … almeno credo!
Comunque riuscì ad aprire la porta e ad arrivare in camera mia. Appoggiai le caramelle nel letto e presi il telefono. Dovevo chiamare Mari, la mia migliore amica!
Lei era la migliore, la adoravo! E’ una ragazza semplice anche abbastanza chiusa in se stessa ma molto simpatica. Ha i capelli neri, come me gli occhi scuri e delle labbra sottili. A contrario suo io ho gli occhi azzurri e le labbra carnose, per il resto ci assomigliamo molto.
«Sei pronta?» mi rispose al telefono. Oggi ci saremmo esibite insieme, lei al piano mentre io avrei dovuto ballare sulle sue note.
«Sono agitatissimaaa!» le risposi.
«A chi lo dici! E se sbaglio qualche nota? Oddio ti rovino l’esibizione!! Oddio non ce la faccio e se…»
«Tranquilla! Non sbaglieremo nulla, andrà tutto bene!» si lo speravo e cercavo anche di autoconvincermene.
«Comunque oggi ho conosciuto un ragazzo.. » le dissi mentre aprivo un pacco di caramelle.
«Oddio davvero? Racconta tutto!! Com’è? Chi è? Quanti anni ha?»
«Calma! Non so tutte queste cose, so solo che si chiama Niall, l’ho conosciuto al supermercato e verrà stasera!»
«Al supermercato? Di solito sono le donne divorziate che trovano uomini single, o divorziati, nel reparto della carne o dei gelati!»
Si, l’ho detto che era simpatica.
«Marii dai! Non dire queste scemenze! Lui è bellissimo e penso abbia 18 massimo 19 anni!»
«Speriamo venga oggi, così lo vedo! E lo rivedi anche tu!»
«Si, adesso chiudo che mi preparo, ti voglio beneeee!»
«Anche iooo, baci!»
Andai in bagno e mi feci una doccia calda. Ero tesissima.
Indossai la calzamaglia, dei pantaloncini e la canotta con la felpa. Misi nella borsa le punte e i due tutù. Mi sarei esibita due volte, una con delle mie compagne e l’altra da sola con Mari al piano. Non vedevo l’ora di arrivare ed esibirmi, la danza era tutto per me.
Ero davanti allo specchio, scaldavo un po’ i muscoli. Sono magra, ma nemmeno troppo, ho gli occhi azzurri e le labbra carnose, e comunque non mi piaccio. Non lo so cosa ci sia in me di sbagliato però non mi piaccio. Riesco a piacermi solo mentre danzo, mentre la musica suona e io vivo. Si, mi piaccio mentre vivo la musica.
Forse ha ragione mia madre, dovrei smetterla con le caramelle.
«EVI SCENDI, DOBBIAMO ANDARE AL TEATRO!» urlò da giù mia madre.
Non mi ha chiamata per nome intero, era emozionata anche lei per la serata probabilmente.
Mentre ero in macchina mandai un messaggio a Mari:
“Siamo partiti, ce la possiamo fare!”



-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-WOOOHOO!

Benvenute nella mia nuova Fan Fiction! YEEEEEE (?)
Questo è il primo capitolo, spero di una lunga serie!
Aaaanche se, non ne ho scritti altri ancora ç_ç
Se questo riceverà almeno qualche recensione continuerò, spero che piaccia!
Adesso vi lascio, accucculele.
FrancescaEmme

VERSO L'INFINITO E OLTRE!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: FrancescaEmme