Iniziai a ballare perchè era l'unico modo per distrarmi dalle liti in casa dei miei genitori,
ero nel solito parco dove andavo ogni giorno quando fuggivo dall'unico posto che mi rendeva
triste(casa mia);si perchè quel posto dove tutti si sentono sicuri per me era un inferno.
Ogni giorno andavo nel parco non trovavo mai nessuno,mi mettevo le cuffiette del mio mp3,
premevo il tasto play e addio mondo la musica mi entrava nelle vene ed io iniziavo a ballare.
Quel giorno però inciampai e sentii una risatina provenire da dietro all'albero così mi rialzai mi
misi le cuffiette e me ne andai camminando verso l'uscita,ma proprio quando passai dietro quell'albero,una mano mi bloccò.

-sai sei brava a ballare,mi dispiace della risatina ma eri così buffa-

-non ti proccupare sono io che sono stupida-

-perchè dici questo?sei bravissima,sai ti guardo ogni giorno,ma mi chiedo perchè sei sempre sola-

-bhe credo che questi non sono affari che ti riguardano-

Lo salutai,me ne andai e proprio quando stavo per voltare l'angolo sentii una voce,mi girai ed era ancora lui.

-e adesso che vuoi ancora?-

-bhe vorrei solo sapere,come si chiama la ragazza bella e brava che vedo ogni giorno ballare da sola-

-il mio nome è Nicole-

-piacere io sono Louis-

-piacere mio Louis,ora devo proprio andare mi dispiace-

-ok,alla prossima,se ci vediamo-

Tornai a casa e come sempre iniziarono tutte quelle urla ed io era come se non esistessi;
a volte,averi voluto uscire da quella porta e non tornare più,ma non avevo mai avuto il coraggio.




Il giorno dopo tornai al parco e come sempre iniziai a ballare,quando dopo poco iniziò un applauso,
mi girai ed era lui,Louis,iniziammo a parlare su una panchina fino a tardi e gli raccontai il motivo per
il quale,ero sempre là in quel parco,perchè avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.Poco dopo mi alzai,
lo salutai,mi avviai verso casa e proprio davanti all'uscio di casa mi accorsi di non avere portato con me le chiavi,
provai a bussare ma le urla erano più forti dei cazzotti dati a quella porta e anche del campanello,allora decisi
di tornare al palco,per quella sera avrei dovuto dormire lì.Mi sdraiai sulla panchina dove io e Louis aravamo
stati tutto il pomeriggio e iniziai a sentire la musica.Più il tempo passava e più iniziavo ad avere freddo,ma era
l'unico posto dove potevo passare la notte.Sentii una voce  chiamare il mio nome,ma non ci feci caso,perchè io
non  avevo amici e figuriamoci se erano i miei genitori,quella voce si avvicinava sempre di più allora decisi di
girarmi e vidi davanti a me Louis.

-che ci fai qui?-

gli chiesi.

-bhe questa domanda la doveri fare io a te comunque,io vengo tutte le sere a cantare qualche canzone e stavo per andarmene,quando ti ho visto dal solito albero-

-io ho dimenticato le chiavi a casa,i miei non mi aprono e devo dormire qui perchè non conosco nessuno-

-e io sarei nessuno?-

-tu sei un ragazzo che ho incontrato per caso e con il quale ho passato un pomeriggio stupendo-

-bhe io non lascio una bella ragazza come te qui da sola al freddo quindi per stasera vieni a casa mia-

-ma non devi io starò benissimo-

Non feci neanche in tempo a finire queste parole che mi prese in braccio e mi mise in macchina.

In macchina c'era un silenzio imbarazzante,ma lui lo ruppe.

-hai mai pensato di andartene da quell'inferno di casa tua per non tornarci più?-

-veramente ci penso ogni giorno ma poi ci rifletto e capisco che non potrei andarmene da nessuna parte perchè non ne sarei capace-

-io scommetto che un giorno ce la farai-

-lo spero proprio-

Louis abbassò lo sguardo e mi disse.

-mi dispiace non averti avvisato ma io faccio parte di una boy band molto famosa,gli One Direction e quindi vivo con i ragazzi della band -

-grandioso,almeno oltre a te conoscerò anche altri ragazzi e non mi sentirò più tanto sola-

-ma sei sicura che non ti dispiace?-

-e perchè dovrebbe dipiacermi,in fin dei conti mi stai facendo un favore-

Eravamo arrivati,quella casa era enorme e quando Louis aprì la porta subito uscirono altre
quattro ragazzi che lo abbracciarono,poi si girarono verso di me e si presentarono,erano Harry,Niall,Zayn e Liam.Harry guardò Louis e disse.

-lei è la ragazza del parco di cui ci parli sempre?-

Louis arrossì e subbito cambiò discorso facendomi vedere dove avrei dormito,mi aveva sistemato
nel letto vicino al suo.La mattina seguente,fui svegliata da delle grida,ma questa volta erano grida
piacevoli,erano grida di ragazzi che si divertivano,mi vestii,li salutai e tornai a casa.