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Autore: Ambii    04/09/2012    2 recensioni
-Jacopo, puoi mantenere un segreto-
-Dimmi tutto Flavio-
-Sto impazzendo-
-in che senso?-
-Nel senso che.. la sorella di Mattia.. Mi fa impazzire-
[...]
-Nata, me lo mantieni un segreto?-
-Certo tesoro,dimmi tutto-
-Ieri ero in camera da sola in mutande.. è arrivato l'amico di mio fratello e...-
-E...?-
-E io non ci ho capito più niente!-
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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flow
-You want to be mine?-

"Changes"



-Drrriiiiiinnnnn-
Cominciavo ad odiare questa stupida sveglia. Quella mattina mi sentivo terribilmente sola, senza un motivo ben preciso. Avevo dormito tanto, TROPPO, mi ero addormentata prestissimo la sera precedente. Dormire tanto non mi faceva molto bene; Di mattina, solitamente, non riesco a fare mente locale sulle cose, sembro solo uno zombie affamato e stanco, parecchio stanco! Faccio praticamente paura.
-Buongiorno cretina-
-Buongiorno parassita-
Ecco la solita conversazione mattutina con quell'animale di mio fratello; Anche se quella mattina, decise di non limitarsi al solito 'buongiorno'..
-Te lo sei rubato ieri eh?-
-Cosa?-
-Flavio-
Per un secondo il mio cuore smise di battere; Cominciavo a ricordare, la mente era più lucida e i momenti di quella giornata con flow stavano prepotenti tornando nella mia testa!
-Non dire scemate e vai in bagno, che sono già in ritardo- Si vedeva che il mio tono si era inacidito tutto ad un tratto.
-Coraggio sorellina, scherzavo.. Lo so che tra voi due non c'è niente- Disse lui, con uno strano sorrisino, molto fastdioso.
-Perfetto, meno male che lo sai- Ribattei io.
-E' normale! Lui ama Giuliè, l'ama con tutto il suo cuore... perchè dovrebbe mai perdere tempo con una bambina?- Era cattivo, era tanto cattivo. Lui non sapeva cosa era successo, lui non sapeva che il suo amico  si era 'dichiarato' alla bambina. Lui non sapeva niente, ma parlava lo stesso. E' questo il compito dei fratelli: ESSERE FASTIDIOSI. Ma, aveva ragione.. aveva pienamente ragione!
-Già.. perchè dovrebbe mai perdere tempo con me?- Lo dissi a bassa voce, quasi tra me e me, forse non volevo mio fratello lo sentisse, o , peggio ancora, sentisse come il mio tono stava diventando più triste al pronunciare quella triste verità..
-Come dici?- Non aveva sentito, ma voleva sapere..
-Niente.. Vado a preparare la cartella- Questo lo dissi forte sì, ma non riuscìì a nascondere il mio tono della voce meno forte del solito. Mi stavo rattristando, eppure non ce n'era motivo. Insomma, Flow mi aveva assicurato che avrebbe fatto di tutto per stare con me, me lo aveva promesso.. ero la sua piccola.. ma Mattia aveva ragione, lui amava giuliè..  

"BRRRR"

Odiavo quella vibrazione, chi mai poteva mandarmi un messaggio alle 7 di mattina? Chi mai se non Nata?
FROM NATA:

''Ciao Marta :) anzi, Buongiorno piccola :) Non mi hai più scritto ieri, com'è andata? Voglio sapere tutto, TUTTO!''

Nata mi aveva dato molti soprannomi, infiniti, ma mai, MAI, mi aveva chiamato PICCOLA. Perchè proprio ora? perchè? Lo faceva apposta, ne sono certa, era il destino!
TO NATA:

''Buongiorno mio amor :) Mi dispiace, ma dovrai aspettare ancora un oretta prima di sapere TUTTO.. Ah, forse entrerò qualche minuto in ritardo oggi a scuola, sai, mio fratello non si muove! Inventa una scusa con il professore, mi fido di te ;)''

Non ricevetti risposta e fu quasi un sollievo; Sapevo non avrei tollerato la sua insistenza nel chiedermi come fossero andate le cose il giorno prima.
Quando finìì di preparami alla fine ero io quella in ritardo, mentre mio fratello era già pronto davanti all'uscio di casa ad aspettarmi da 20 minuti. Oops.
-Sei sempre puntuale-
-Si lo so-
Niente ironia stamattina, grazie. Non è giornata!
Salimmo in macchina e andammo verso scuola, eravamo in ritardo. Appena arrivati, scesi dalla macchina e mi incamminai verso l'entrata della mia scuola molto velocemente; Non sapevo che davanti la porta c'era Flavio, che stava aspettando mio fratello, ma lo scoprìì molto presto.
Lo vidi, lì in piedi.. A ripensarci, era lì tutte le mattine, ma non me ne ero mai resa conto, perchè non me ne era mai importato niente. Ma ora.. era lì e io non sapevo che fare; Ero imbarazzata, ero confusa, ero impaziente di vedere come mi avrebbe salutata; Avevo le farfalle nello stomaco. In quei 5 minuti di camminata verso la porta, la mia mente iniziava a creare film ed a viaggiare con la fantasia. Cominciavo a sperare che lui mi venisse incontro, magari correndo, per prendermi in braccio e baciarmi, per tenermi stretta a lui, come aveva fatto il giorno prima. Ma la realtà fu ben diversa dai miei sogni. E quando finalmente arrivai davanti a lui, realizzai che dovevo smetterla con questi film mentali del cavolo.
-Ciao Flow- Sorrisi, molto, troppo.. credo in modo esagerato!
-Ciao- Lui no, non sorrise, non mi guardò nemmeno. Abbassò lo sguardo. Ma.. perchè?
-Tutto bene?-
-Si grazie.. Dov'è Mat?- Stavolta mi guardò negli occhi e vidi come il suo sguardo era spento, diverso da quello del MIO FLOW. Non capivo..
-E lì, ha percheggiato.. arriverà a momenti- Avevo un tono un po' confusionale, speravo che Flavio capisse il mio stato e mi desse qualche spiegazione..
-Sarà meglio andargli incontro, ciao Marta-
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere al suo saluto.. lui si era già avviato verso mio fratello; Mi veniva quasi da piangere, non so perchè; E se si fosse pentito di quel bacio? Se si fosse pentito di quelle parole e di quelle promesse? Se si fosse accorto di amare davvero Giuliè? Se aveva pensato, come dice mio fratello, che non valeva la pena di perdere tempo con una come me? Troppi 'se' nella mia testa, troppi tagli nel cuore e temevo che Flavio me ne avesse appena fatto uno. Era accaduto tutto così in fretta; Forse mi ero illusa troppo! Ma cosa mi aspettavo? Che davvero lasciasse la sua ragazza, da cui sta insieme da un anno, per mettersi con me? Una ragazzina qualunque? Ero proprio una stupida.
Entrai in classe, il professore non era molto contento dei miei 15 minuti di ritardo, come non lo era Nata che si era dovuta inventare scuse su scuse per salvarmi..
-Allora, racconta, muoviti!- Disse impaziente quella pazza della mia amica. Le spiegai, a bassa voce (ogni tanto solo con i gesti), quello che era successo in camera dei miei genitori con Flow.. Le spiegai tutto quello che provavo e tutto quello che sentivo, in più le spiegai anche l'episodio di stamattina, davanti alla porta della scuola.. Ma lei non concordava con me.
-Non lo so Marta, secondo me ti fai troppe paranoie.. magari aveva paura che qualcuno vi vedesse, per questo ha fatto il vago.. oppure, era semplicemente stanco.. anche io quando sono stanca faccio così.. non mi sembra il caso di iniziare a crearti film.. vedrai che è stata solo una tua impressione-
Come poteva essere stata una mia impressione? Io ero lì, l'ho visto come mi guardava, ho sentito come mi rispondeva, io ero lì.. Però magari aveva ragione Nata e le mie erano solo paranoie.. Non sapevo più a cosa pensare, la confusione aumentava e tanto anche! Decisi di smettere di pensare e iniziai ad ascoltare le lezioni di quella mattinata.. ascoltare per modo di dire, alla terza ora quasi mi addormentai..
Quando tornai a casa, dopo quella straziante giornata a scuola, non mi sentìì molto bene. Mi girava forte la testa e avevo i brividi su tutto il corpo; Presi il termometro dallo scaffale in cucina e mi misurai la febbre: 38.6 ! Perfetto! Ci mancava solo questo! Mi andai a sdraiare sul mio lettino, per riposarmi un po'.. non mangiai niente, era come se il mio stomaco non volesse collaborare.
Quando mi svegliai, erano le 15:00.. Davanti a me c'erano due sedie, una tv accesa, e due persone che stavano giocando alla PLAY STATION.. Erano Mattia e Flavio.. Perfetto.. Restai a guardare la loro partita di calcio virtuale per circa 15 minuti, poi, si accorsero della mia 'presenza'.
-Ooooh, si è svegliata la principessina- Che fastidioso, che idiota. Odiavo mio fratello.
-Ho la febbre, idiota- Secca, acida. Brava Marta!
-Ah scusa, non lo sapevo.. Hai preso qualche medicina?- Eccolo che si stava trasformando nel fratellone premuroso, quanto lo amavo quando faceva così..
-No, non so bene cosa devo prendere- Risposi io
-Aspetta, vado a chiamare al telefono un attimo la mamma-
Nella mia testa una voce iniziò a gridare "NOOOOO, NON LASCIARMI SOLA CON FLAVIOOOO", ma quello che la mia bocca disse fu un inutile e semplice 'ok'.
E così, lui uscìì dalla cameretta, lasciandomi da sola con Flow; L'imabarazzo si impossessò di me in 10 secondi. Non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire.. non mi ero mai sentita così.. All'imporvviso Flow si alzò, temevo se ne sarebbe andato di là, temevo sarebbe andato a raggiungere mio fratello, ma così non fece.. Venne a sedersi vicino a me..
-Allora... come stai?- Disse lui, rompendo quel silenzio terribile..
-Potrei stare meglio..- Risposi io..
-Ci credo, si vede che stai male.. sei tutta pallida.. fammi sentire se sei calda-
Avvicinò la sua mano alla mia faccia e poi appoggiò il suo palmo sulla mia fronte. Fu il primo contatto della giornata con Flow. Mi fece rabbrividire quel contatto, ero felice.
-Sei caldissima- Disse lui, con tono spaventato.
-E' solo un po' di febbre, tranquillo- Gli presi la mano che ancora era appoggiata sulla mia fronte e la strinsi forte.. a quella mia azione, lui si ritrasse e si alzò tutto d'un tratto..
-No Marta, non si può..- Disse lui.. mi alzai anche io..
-Cosa non si può?-
-Que.. Questo! Io sono fidanzato, io amo Giuliè ok? E' la prima ragazza di cui mi innamoro, è il mio futuro, è lei, capito?- Replicò, alzando la voce, Flow.
-Cosa? E.. che mi dici di quello che è successo ieri? Del bacio e di quelle promesse?- dissi io.. la febbre non mi fermava di certo!
-E' stato UN ERRORE! Ho sbagliato, sono stato debole.. NON AVREI DOVUTO ILLUDERTI! Ma io amo lei, non te.. Tu non potresti mai prendere il posto di Giuliè, mi spiace..-
-Ma allora perchè? Perchè mi hai detto quelle cose? Tu non mi piacevi, per niente! Sei stato tu ad avvicinarti, sei stato tu a parlarmi la prima volta, tu hai voluto conoscermi! Tu mi hai detto che ti sono sempre piaciuta, hai fatto tutto tu, TUTTO!- Non riuscivo a capire.. Aveva fatto tutto lui..
-Lo so, lo so, ma l'ho fatto perchè..- Rimase zitto..
-PERCHE'? Dimmelo! Mi hai imbrogliato! Piccola.. mi avevi chiamato piccola.. sei falso Flow, falso!- Mi stavo arrabbiando.
-Non sono falso, l'ho fatto solo perchè..- Perchè non diceva il motivo?
-Perchè? Per illudermi?-
-No-
-Per farmi stare male?-
-Ma no, che dici..-
-Perchè mi vuoi male e allora volevi abbattermi?-
-No, BASTA, l'ho fatto solo perhcè mi facevi pena..- Pena? Aveva detto pena?
Rimasi un attimo in silenzio, non ci potevo credere; Non poteva essere vero..
-Ti facevo pena?- Chiesi, con quasi le lacrime agli occhi..
-Ma no, fammi spiegare.. Tu eri lì, che piangevi e io mi sono sentito di fare così. Lo so ho sbagliato, ma credimi non avevo brutte intenzioni.. Perdonami Marta, vieni qui, perdonami- Si avvicinò a me, cercando di afferarmi un braccio..
-LASCIAMI! NON TI VOGLIO MAI PIU' VEDERE! MAI!- Lo allontanai da me, con le lacrime in viso che nel frattempo non avevano esitato a scendere e scappai in camera dei miei genitori..
Ecco come passai un altro intero pomeriggio a piangere...


Volevo morire..





Angolo dell'autrice:
Scusate per il ritardo, ma quest'estate non ho avuto tempo per scrivere, per questo tardo di qualche mese. Chiedo scusa ;D
Ecco un altro capitolo sulla storia di Flavio e Marta, spero vi piacerà.. fatemelo sapere tramite un commentino, a presto :D
Dalla vostra
MataDance
   
 
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