Invito 

La vedo entrare nel padiglione correndo, più radiosa che mai, come se la felicità avesse preso possesso del suo sorriso. Devo sbattere le palpebre più volte per accettarmi che sia davvero lei. “Sei bellissima!”. In questo momento vorrei sotterrarmi per non essere riuscito a trattenermi dal farle il complimento, ma è la verità. L’abito lilla le fa risaltare in maniera incredibile gli occhi scuri.
“Sempre questo tono sorpreso” – cerca di fare la seria, ma continua a sorridere, forse ancora più di prima. Ma sono certo che è la mia mente a fare brutti scherzi.  Inizia a parlare a macchinetta di quello che le ha detto zia Muriel e mi appunto mentalmente di mettere una caccabomba sotto la sua sedia, come fecero i gemelli anni fa. Non importa se mi toglie dal testamento, tanto non ha niente nemmeno lei.
Harry ride a crepapelle per l’aneddoto di zio Bilius. “Non si è mai sposato, chissà perché” – dico ad alta voce, anche se in realtà volevo che rimanesse un pensiero.
Hermione mi replica con un “Inspiegabile”, anche se , secondo me, la donna che avrebbe sposato zio Bilius sarebbe stata la donna più  contenta del pianeta, con tutti i suoi scherzi. Forse è da lui che i gemelli hanno preso la loro vena scherzosa.
Sto per dire di affrettarci ad entrare, quando sentiamo la voce di qualcun altro alle nostre spalle. “Sei dafero pelissima”
E lui che ci fa qui?
Hermione fa cadere la borsetta di perline che continua a girare tra le mani, facendo un rumore sproporzionato rispetto alle sue dimensioni, strillando il nome del nuovo arrivato. “Viktor! Non sapevo che ti avessero... santo cielo... che bello vederti... come stai?”
Mi sento avvampare le orecchie come non mai. “Come mai sei qui?”
Inarca le sopracciglia mentre risponde semplicemente che l’ha invitato Fleur.
Credo che userò anche io da ora in poi il nome Flebo.
Harry ha il buon senso di accompagnarlo al suo posto, mentre io, i gemelli e Hermione rimaniamo un attimo a chiacchierare, prima di decidere di sederci. “O verremmo investiti dalla sposa” – aggiunge Fred, mentre io non riesco a staccare lo sguardo dai capelli di Hermione.
Bill , quando appare, ha un sorriso idiota sulla faccia, ma scompare dietro a un silenzioso ‘oh’ di meraviglia quando Fleur varca la soglia. Mi volto verso Harry un attimo quando vedo  Ginny fargli un occhiolino. Sono sicuro che un giorno anche loro saranno al posto di Bill e Fleur e questo non so se mi renderà felice. Forse sì. Boh.
Quando il mago che celebra la cerimonia sta per dire la frase finale, Hermione si volta prima verso di me, con le lacrime agli occhi, e poi verso Harry. Le lacrime della felicità.
Per un attimo Fleur ha i capelli mossi e scuri, e Bill è senza tutte quelle cicatrici sul viso. Ma solo per un attimo.
“...Uniti per sempre”
Batto le mani e ci alziamo tutti in piedi sotto l’invito del mago, che fa spostare le sedie intorno dei tavoli, dove sopra di essi iniziano ad esserci già delle pietanze. Cerco di fare subito una battuta, per non far vedere che sono commosso. Mio fratello si è sposato dopotutto. “Perfetto” – indico i camerieri pieni di cibo e di bevande.  Hermione mi blocca e si mette sulla punta dei piedi. “Dovremmo andare a congratularci!”, ma Bill e Fleur erano inghiottiti dentro a una folla di invitati.
“Avremo tutto il tempo dopo” – le dico, mentre prendo tre Burrobirre e indico a Hermione un tavolo, nella direzione opposta a dove si trovava Krum, utilizzando la vecchia scusa di zia Muriel.
Incontriamo Luna e suo padre, entrambi vestiti di giallo. Io trovo che non sia un brutto colore, e trovo che sia simpatica mentre inizia a ballare da sola, ondeggiando le braccia e girando su se stessa. “E’ grande, eh? Non delude mai”
Sto per sedermi, quando vedo Krum avvicinarsi a noi e indicare con una brutta espressione il padre di Luna. “Chi è qvello con festito ciallo?”
“E’ Xenophilius Lovegood, il padre di una nostra amica” – rispondo bellicosamente. Non gli farò dire nulla contro di lui. E se ha qualcosa da ridire sull’abito giallo o sul suo aspetto, dovrebbe prima guardarsi allo specchio e capire come si vuole far crescere la barba.
Lo guardo e in un attimo ricordo di quanto odio provavo verso di lui al quarto anno. Non perché era il campione di Durmstrang. Non perché rubava un po’ di celebrità ad Harry.
Ma perché era riuscito a invitare Hermione al Ballo del Ceppo.
 
“Beh, se non ti va, lo sai qual è la soluzione , eh?”
“Ah si? E qual è?”
“La prossima volta che c’è un ballo, invitami prima che lo faccia qualcun altro, e non come ultima spiaggia!”
 
Le offro la mano e, per non sussurrare la frase, praticamente la urlo. “Vieni a ballare”
Lei accetta.
E mentre balliamo, mi avvicino al suo orecchio e sussurro. “Visto Hermione? Stavolta ce l’ho fatta”
                                                                                                                       
    Piccolo momento, che ho scritto tanto per passare il tempo. A mio parere, è un peccato che ci siano pochi momenti 'Romione' all'interno della storia. Grazie per la vostra attenzione:D