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Autore: BooBear97    05/09/2012    4 recensioni
Sono innamorata di te.
Lui rise a quell'affermazione, ma non sapeva che io non scherzavo, era tutto vero, ero innamorata di lui, forse da sempre, i suoi occhi azzurri, come l'oceano, i suoi capelli biondi, la sua aria da cucciolo che lo accompagnava sempre...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima storia. Pero vi piaccia. Mi Raccomando Leggete e RECENSITE. -Vale- Sono innamorata di te
Lui rise a quell'affermazione, ma non sapeva che io non scherzavo, era tutto vero,
ero innamorata di lui, forse da sempre, i suoi occhi azzurri, come l'oceano,
i suoi capelli biondi, la sua aria da cucciolo che lo accompagnava sempre,
da quel giorno non lo vidi più.

Ormai lo conoscevo da anni, ma lui era andato via, dopo essere arrivato al 3°
posto di X-factor con la sua band One Direcion, era partito per un tuor, poi un altro,
e da allora non lo vedevo più.

Ero arrivata a Londra, non più di un anno prima, era tutto così nuovo per me,
 le persone camminavano in modo frenetico per le strade, non c'era un momento
di silenzio in quella città, infondo quella era Londra.

Avevo  trovato lavoro, in un bellissimo  negozio di cupcake, che puntualmente io e
la mia collega Irish mangiavamo alla chiusura del negozio. Vivevo in un appartamento
poco distante dal centro, era davvero bello, era posizionato in un quartiere quasi disabitato,
ma da una settimana a quella parte, c'era sempre un viavai di gente, non capivo il motivo,
ma non è che mi importasse molto.

Come ogni mattina mi svegliai alle 6, andai a correre per un paio d'ore, e dopo essere
tornata a casa mi preparai per andare al lavoro, ero particolarmente felice. Irish  mi accolse
al negozio con uno splendido sorriso, ciò vuol dire che il giorno prima era successo qualcosa
di incredibile, ormai in quell'anno avevo conosciuto bene Irish, era diventata la mia migliore amica,
e quel sorriso preannunciava davvero tante chiacchiere. Irish era stupenda, grandi occhi verdi,
capelli neri e un fisico da far paura, ma l'unico suo difetto e che mancava di autostima.
 -Hey Chri, corri qui, ho davvero tante cose da dirti-
 iniziò lei urlando, non mi rimaneva che andare li e ascoltarla, mi misi comoda,
era l'unica cosa da fare.
 -Ieri sera come ti dissi la mattina, sono andata a quella festa, 
cosa ti sei persa, c'era gente ovunque, tantissimi ragazzi e...-
 gli lanciai un'occhiataccia, odiavo quando parlava dei ragazzi, era l'unica cosa che non mi interessava 
 -Ok, ok scusa, comunque ho incontrato Alex-
, Alex è la sua cotta, più o meno, come lei mi aveva raccontato, da sempre, però lei non
aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi
  - Abbiamo chiacchierato, e si è dichiarato, mi ha detto che gli piaccio
 e mi ha chiesto se potevo diventare la sua ragazza- 
un enorme sorriso si aprì sulle mie labbra, ero davvero troppo contenta, non chiesi la
risposta, tanto avevo già capito,
  -Oddio sono troppo contenta per te, finalmente-
 
 iniziai ad urlare per il negozio abbracciandola.
I cupcake erano quasi finiti, l'orario di chiusura si avvicinava e io mi annoiavo, Irish mi aveva
abbandonata per delle commissioni, e in quel negozio non entrava nessuno, quindi accesi

la radio e l'alzai ad altissimo volume, mi misi il gembriule  e inizia a preparare delle torte,
adoravo cucinare, soprattutto dolci, era la cosa che sapevo fare meglio, preparai un paio

di torte al cioccolato un paio alla vaniglia e una alla carota, avevano un aspetto delizioso.
Stavo tagliando una fetta di quella alla carota, quando nel negozio entrarono due ragazzi,
tutti incappucciati, uno dei due dopo un minuto di silenzio, iniziò ad urlare 
 -Carote, Caroteeeee-
 l'altro ragazzo che indossava una tuta verde, mi ricordava tanto l'Irlanda, si tirò una
rumorosa manata sulla faccia, stavo per scoppiare, era una scena esilarante.
Il ragazzo urlante, si fiondò sul bancone ed iniziò ad urlare
 -Per favore dammi una fetta di torta alla carota, io amo e carote- 
più lo guardavo e più mi veniva da ridere, -Certo sono 2 dollari- mi porse le banconote
e si prese la fetta, l'altro ragazzo dalla tuta verde, era rimasto a guardare la scena,
avevo tagliato una fetta di torta alla vaniglia, e le avevo dato una forma a quadrifoglio,
volevo sempre avere un piccolo ricordo della mia Irlanda, e questo mi aiutava molto ,
la stavo glassando con del colore verde, ero così felice, quando il ragazzo dalla tuta verde,
si avvicina e disse
  -Sei Irlandese?-
 la sua voce era così calda e melodiosa, mi incantai un attimo, poi risposi
  -Si- 
sulle sue labbra si aprì un grosso sorriso, rimasi incantata era davvero magnifico,
si sporse al bancone, e con un dito afferrò un pò di glassa e se la portò alla bocca,
dopo averlo leccato per bene, ed essersi pulito con un tovagliolo disse 
 -Piacere sono Niall Horan, e sono anch'io Irlandese, invece quel 
pazzo che urlava prima è Louis Tominson- 
ero rimasta scioccata, era Niall, il mio Niall, erano anni che non lo vedevo, era cambiato
davvero tanto, ma non potevo dire chi ero io, certamente non si sarebbe mai ricordato,
avevo gli occhi lucidi, Niall se ne accorse e preoccupato mi disse
 -Hey ho detto qualcosa che non va?, sei per caso una Directioner?- 
 scuotevo la testa, non avevo voce.
Per spezzare quel silenzio, mi girai verso Louis, e lo vidi che mangiava con avidità la sua torta,
quasi fosse un bambino con i suo giocattolo preferito, risi di cuore a quella scena,
poi mi rivolsi di nuovo a Niall e dissi
  -Niente di che, e la prima volta che incontro un Irlandese qui a Londra- 
sorrise, forse anche per lui era la prima volta.

Quanto avrei dato, perché Niall si ricordasse di me, ma era proprio impossibile, sorridevo,
avevo ritrovato finalmente il mio angelo biondo, ma questo non avrebbe cambiato molte cose,
dopo alcuni minuti di silenzio Niall mi si avvicinò e disse
  -Hai qualcosa di familiare, ma non so cosa-
 rimasi a fissarlo, poi si avvicinò al mio orecchio e con voce bassa e calda disse 
 - Sei semplicemente splendida-
 rimasi spiazzata da quelle parole, i miei zigomi, scuri per la mia carnagione, si colorarono
di rosso, abbassai di colpo la testa, lui soffocò una risata, e con passo lento si avvicinò
a Louis che ormai aveva finito la torta, presi un'altra fetta di torta, e quella vaniglia a
forma di quadrifoglio, insieme ad un bicchiere di latte, e la portai a tavolo,
  -Questa è offerta dalla casa-
 Louis mi guardò con occhi sognanti, io gli sorrisi e posai le torte sul tavolo, mi stavo
per allontanare, Niall mi bloccò il polso e mi girai di scatto, 
 -Come ti chiami?- 
ecco la domanda che non doveva farmi, iniziai a sudare freddo, presi coraggio e poi dissi
  -Christina- 
aveva una faccia interrogativa, poi si rilassò e mi sorrise
  -Bel nome, per una ragazza stupenda come te- 
arrossì di nuovo, poi mi allontanai.
Ormai era arrivato l'orario di chiusura, e Niall e Louis erano ancora al tavolo,
mi avvicinai e dissi
  -Mi dispiace disturbarvi, ma devo proprio chiudere il negozio- 
mi sorrisero, e si alzarono da tavolo, asciarono una banconota e si avviarono alla porta,
Louis corse da me abbracciandomi dicendomi 
  -La tua torta era buonissima, verrò sempre qui a prenderla-
 gli sorrisi, e lo risposi -Quando vuoi, ne farò sempre una speciale per te- 
annuì e uscì dal negozio, Niall mi guardò e uscendo disse 
 -Ciao, Angelo Irlandese-
. Ecco che questa giornata finiva splendidamente, tornai a casa con un sorriso
stampato sulle labbra.

La casa era completamente in disordine, così mi misi a pulirla, ormai ero a buon punto,
quando dal mio album dei ricordi, caddero delle mie foto da piccola, eccomi, io una piccola
bimba di 6 anni, con capelli ramati e occhi gradi e azzurri,  ero cambiata, tanto, adesso
avevo i capelli Nero-Blu, gli occhi avevano preso una sfumatura sul verde, ero più alta,
e d avevo forme sul mio corpo, ecco perché Niall non mi aveva riconosciuto, e questo
non mi dispiaceva, tra le tante foto trovai una mia foto con lui, avevamo più o meno 12 anni,
ed eravamo al parco, io indossavo uno di quei vestitini che tanto mi piacevano, era azzurro ,
come i suoi occhi dicevo sempre che mi ricordava tanto lui, con dei fiorellini rosa e lilla,
ormai del vestito si vedeva poco, era pieno di fango, ai piedi portavo delle scarpette da calcio,
Niall era messo peggio di me, del suo completo de Chelsea si intravedeva poco, ma i suoi
occhi azzurri erano sempre li accesi e sorridenti, invece i capelli erano cambiati, prima erano
castani, adesso biondo platino, da piccoli amavamo giocare a calcio insieme, era una delle
nostre attività preferite, ed è grazie a lui che per un po di tempo ho frequentato a scuola calcio,
ma poi ho abbandonato.

Ormai avevo troppi pensieri per la testa, ed ero davvero stanca, quindi riposi tutte e foto nell'album
e lo lascia sul tavolino in soggiorno, andai in camera, mi mii in pigiama e mi coricai, il sonno
no tardò ad arrivare. Quella notte lo sognai.

Le giornate passavano lente e noiose, la mattina corsa, poi lavoro fino a sera tardi, Niall e
Louis non erano più venuti, ma non ci pensavo molto perché ero troppo impegnata.

Oggi, il giorno del mio compleanno, mi ritrovo ad andare a lavoro, non immaginavo cosa
avrebbe combinato Irish quest'anno, di solito addobbava il negozio, e quando entrava
un cliente iniziava ad urlare che era il mio compleanno, ed ero troppo contenta di vederla
felice per farla smettere. Come non detto, Irish era fuori il negozio che mi aspettava,
dall'esterno si poteva intravedere tutto il negozio addobbato a festa, con palloncini e
festoni vari, non appena mi vede iniziò a correre, urlando
  -Auguri Chriiiii-
 mi saltò al collo come una furia, per un pelo con cadevamo, le feci un grosso sorriso e
la ringraziai. Non sarei mai dovuta entrare in quel negozio, era tutto così esagerato,
infondo ero solo diventata diciannovenne, per l'occasione, sotto richiesta di Irish
indossai un vestito blu cobalto con delle ballerine, certo non era l'abbigliamento
adatto a me, ma per lei avrei fatto di tutto.

La prima ora la passammo a ridere e scherzare, quando iniziarono ad arrivare clienti
e la cerimonia di auguri aveva inizio, ogni tanto mi cantavano Happy birthdey, ma ormai
ero abituata. Verso l'orario di chiusura, ero di nuovo da sola, Irish ormai si era fidanzata
ufficialmente con Aelx, e spesso mi abbandonava per passare la sera con lui, Dio solo
sà cosa facevano quei due tutte le sere.

La campanella della porta suonò, cenno che mi fece capire che era appena arrivato
un cliente, mi passai una mano tra i capelli, e mi girai per accoglierlo, mi trovai quattro
paia di occhi azzurri piantati addosso, Niall e Louis mi guardarono con sorpresa,
staccarono gli occhi da me, e osservarono l'ambiente, Louis accennò un sorriso,
poi con voce divertente disse
  -Di chi è il compleanno ??-
 sorrisi -
Io, Purtroppo la mia amica tende ad esagerare - 
sorrise anche lui 
 - E quanti anni farebbe questa bella ragazza?-
arrossì a quel complimento 
 - Grazie, comunque 19- 

 -Allora stiamo diventando grandi- 
scoppiai a ridere, per il modo in qui lo disse
  -Solo perché tu sei vecchio, non vuol dire che lo siano tutti-
 scoppiò a ridere, intanto  Niall mi sembrava perplesso, si avvicinò dicendomi 
 - In Irlanda avevo un'amica che compie gli anni oggi, dovrebbe 
avere la tua età, ma purtroppo ci siamo persi di vista- 
sbarri gli occhi, forse si ricordava di me, ma no che dico, starà parando di qualcun'altro,
certamente non può ricordarsi di me.

Stavamo parlando tranquillamente, quando a Louis si illuminarono gli occhi, cattivo segno questo,
si alzò di scatto dalla sedia e gridò
 -Per il tuo compleanno, ti farò conoscere gli altri ragazzi, su dai chiudi il negozio e andiamo-
mi prese per un braccio e mi portò nel retro, prese la mia borsa e le chiavi, lo guardavo perplessa,
poi mi fermai
 -Ok, ma dammi il tempo di sistemare tutto-
in un batter d'occhio, con l'aiuto di Niall, e sotto la supervisione del capo Louis sistemammo tutti.

Mi ritrovai a percorrere la strada per casa mia, ero pensierosa, avrei conosciuto gli altri
3 ragazzi, chissà com'erano, se erano divertenti come tutti raccontavano, Louis mi strattonò
il braccio per richiamare la mia attenzione
 -Hey Chri ma mi stai ascoltando?-

 -Oddio, Louis scusa mi sono distratta, comunque dicevi?-, .

 -Niente ti dicevo che siamo quasi arrivati, vedi è in questa via, è da poco che ci siamo

 trasferiti, siamo qui, così le fan non ci trovano-,
no era impossibile, loro abitavano nella mia stessa via, ecco perché quel via vai di gente
in quelle settimane. Ci pensai un po su, poi decisi di non dire che abitavo li, non dovevano
scoprire chi io ero, e la mia storia, soprattutto Niall.

Mi trovai ad un passo da una casa moderna, davvero bella, Niall estrasse dalla tasca
delle chiavi, e le girò nella serratura, davanti ai miei occhi apparve l’immagine del
"dopo-ciclone" un macello assurdo, abiti dappertutto, urla, e voce al massimo.

Mi tappai le orecchie, era insopportabile, Niall mi guardò quasi mi volesse
chiedere scusa per tutto quel macello, io accennai un sorriso, da una  porta,
un ragazzo dagli occhi castani e il viso da cucciolo, si affacciò
 -già tornati dal negozio?-
guardò i suoi amici, poi i suoi occhi, si fermarono nei miei, mi guardò per qualche secondo
 -Chi è questa bella ragazza?-
domandò  ai due, mi guardarono poi Niall con un sorriso rispose
 -E' la ragazza del negozio, oggi è il suo compleanno e Louis ha avuto la geniale idea
di fargli come regalo farvi conoscere tutti-
il ragazzo sorrise, si avvicinò e mi tese la mano
 -Liam Payne, piacere di conoscerti, e tantissimi auguri-
sorrisi
 -Christina, grazie mille-
mi guardò sospetto
 -E questa Christina non ha un cognome?-
e no caro, quello non te lo dico,
 -Eh no, quello è segreto-
sorrise
 -Lo sai che qui i segreti non durano per molto-

 - io ci riuscirò-
rise.
Dalle scale un ragazzo dai capelli ricci, scese, aveva una tuta blu scuro, e camminava a
dorso nudo, devo dire che aveva davvero un bel fisico, ma di sicuro non gli avrei sbavato
dietro, mi guardò dalla testa ai piedi, si avvicinò
  -Harry Edward Stayles, piacere di conoscerti splendore- 
okey era davvero un leccaculo,
  -Christina, e con me non attacca, non ci provare nemmeno- 
risero di gusto tutti, doveva essere il rubacuori della situazione, mi guardò con occhi spalancati,
poi sorrise malizioso 
 -Vedremo S P L E N D O R E-
 scandì bene le parole, okey mi stava facendo saltare i nervi, Liam urlò dal fondo delle scale
 -Zayn, scendi abbiamo visiteeee- 
questo Zayn doveva essere l'ultimo componente della band, dalle scale scese
questo ragazzo dalla pelle olivastra e gli occhi scuri, un sorriso mozzafiato,
era davvero incantevole, ma il mio principe biondo nessuno lo batteva, si avvicinò sorridendomi
 -Zayn Malik, piacere di conoscerti, tu sei?- 
lui è molto più cordiale di Harry 
 -Christina, piacere di conoscerti-.
I ragazzi erano tutti in cucina, per fare non so cosa, mentre io e Liam eravamo sul divano a chiacchierare,
 -Io so tu chi sei, non posso dimenticare degli occhi e un nome 
che mi hanno ripetuto e fatto vedere milioni di volte, tu sei
 la migliore amica di Niall, quando era in Irlanda- 
colpita e affondata, spalancai gli occhi, cazzo mi aveva riconosciuto, avevo quasi le lacrime agli occhi 
 -Per favore non dire niente a Niall, lui non si ricorda di me,
 voglio semplicemente essergli amica, e spero che non scopra chi 
sono realmente, mi ha abbandonata, e ci stavo male, e non voglio
 fargli credere che io sia qui dopo tutto questo tempo, quando 
lui è famoso, solo per la fama e i soldi- 
  
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