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Autore: Lennon_    05/09/2012    2 recensioni
Com'è la vita di un paparazzo, per giunta donna?!
Ve lo dico subito ... Una vera merda!
E se ti innamori della persona sbagliata ... Beh, puoi considerarti fottuta.
Chi sono io?!
Leggete la storia e capirete ...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Dimmi almeno il tuo nome?!



-Harry, Harry, guarda qua ... Harry!-
Era cosí che passavo la maggior parte del tempo, tra le urla e le imprecazioni degli altri paparazzi, intenti a soffiarmi il lavoro.
-Hei bello levati dalle palle, c'ero prima io!- esclamai al grassone che mi stava spintonando da dieci minuti, per riuscire ad ottenere un primo piano del riccio inglese.
-Senti ragazzina non vuol dire perchè hai le tue cose devi essere cosí acida!- sbottó, rivolgendomi una faccia schifata.
-E non vuol dire perchè hai il cazzo devi essere cosí cazzone!- fu cosí che risposí a tono, prima che, con uno spintone finale, scaraventó la mia figura esile, dritta a terra.
-Ehi, come ti permetti!- sentii sbraitare dal marciapiede.
-Andiamo Harry, dammi un bel primo piano con la ragazzina!- disse il grassone.
-Ma levati, coglione!- sbottó, prima di afferrarlo per il colletto e spingerlo indietro.
-Andiamo vieni con me!-
Il cantante si chinò e mi porse la sua mano per aiutarmi ad alzare.
Ancora non credevo a quello che stesse facendo, ma il dolore al braccio era troppo forte e volevo solo un po' di ghiaccio da metterci sopra.

-Aia ... Fai piano!-
-Scusami!- appoggió una seconda volta la borsa del ghiaccio sopra il livido, questa volta senza procurarmi alcun dolore, poi si alzó e ripose il disinfettante nello sportelló piú alto della cucina.
-Grazie Harry!- esclamai.
Il riccio si voltó e accennó un leggeró sorriso, per poi dirigersi verso il frigorifero.
-Ti va di bere qualcosa?- domandò.
-Una birra!- risposi, immediatamente.
Harry estrasse due bottiglie dal frigo, che rischiuse con il piede, si avvicinó al tavolo, su cui ero seduta e mi porse la bibita.
-Si è rotta?- chiese, riferendosi al macchina fotografica che stavo armaneccando da qualche minuto.
-Spero di no, perchè ...- mi bloccai.
-Perchè?- continuó, incitandomi a parlare.
-Niente!- risposi, dopo un momento di silenzio.
-Giusto, tu sei un paparazzo ed io la star... Tecnicamente, non dovresti nemmeno essere a casa mia!-
-Non preoccuparti, non scatteró foto, ne diró niente, non sono cosí stronza!- esclamai, sorseggiando un po' di birra e provocando una sua risata.
-Infatti mi dovresti un favore, ti ho aiutato!-
-Perchè lo hai fatto?- chiesi, curiosa.
-Non sopporto chi è violento con le donne!- spiegó, senza fare troppi giri di parole.
-Beh allora grazie!- esclamai, sorridendo.
Non disse niente, si limitó ad afferrare la macchina fotografica e ad accenderla.
Non so perchè glielo lasciassi fare, in fondo lui non avrebbe dovuto avvicinare neanche le mani a quel marchingegno che praticamente conteneva tutta la paga di quel mese, ma in quel momento non mi sembrava facesse niente di nocivo per il mio lavoro e cosí lasciai scorrere.
-Sono molto belle ... Sei una brava fotografa! Perchè ti limiti a fare da schiavetta a qualche rivista?-
-Tu non sai niente della mia vita!- sbottai, acida.
perfetto, una volta che pensavo qualcosa di positivo su una celebrità, quest'ultima se ne usciva con le solite frasi fatte da persaona piena di soldi.
-Hai ragione, non so nemmeno come ti chiami, eppure ti ho aiutata e portata in casa mia!- disse, alzando la voce.
Abbassai leggermente la testa, su quel punto aveva ragione, non sapeva nemmeno il mio nome e eppure mi aveva aiutato, forse avrei dovuto essere un po' piú gentile, ma la mia testardaggine me lo impedí e cosí iniziai a raccogliere le mie cose.
-Che fai?- chiese, mentre con lo sguardo seguiva ogni mio movimento.
-Me ne vado, non avresti dovuto aiutarmi!- spiegai, prima di avviarmi alla porta.
-Almeno dimmi il tuo nome!- esclamó, piazzandosi di fronte a me e impedendomi si sfuggire a quella situazione.
-Che importanza ha ... Grazie Harry, adesso torniamo alle nostre vite, tu a divertirti e a coronare i tuoi sogni in giro per il mondo ed io a fare la schiavetta a una stupida rivista ... Ciao!- sorpassai la sua figura e uscii dalla casa.
Controllai che non ci fosse alcun fotografo e, poi, imboccai a passo svelto la via che mi avrebbe portato all'appartamento.

Ciao ciao Styles.

-Pov.Harry-

...Ciao!- quella fu l'ultima parola che mi disse prima di uscire dalla casa e lasciarmi come un ebete sulla soglia della porta.
Non sapevo perchè volessi sapere il suo nome, nemmeno perchè avevo criticato la sua vita senza neanche conoscerla, sapevo solo che avrei fatto qualsiasi cosa per rivederla.
Stetti in piedi a pensare per un paio di minuti, ma poi ritornai in cucina per ripulire, quando notai un telefono lasciato sul ripiano del tavolo.

Era il suo.

Lo afferrai e iniziai a guardare le ultime chiamate effettuate: Frankie. Quello fu l'unico nome che riuscii a leggere, prima che suonasse il campanello.
Mi diressi alla porta e infilai il cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni.
-Hey Hazza-
Era Louis.
-Hey che ci fai qua?- chiesi, al quanto curioso.
-Volevo sapere se ti andava di venire in discoteca, c'è anche il resto della band!- mi spiegó.
-Certo, dammi un paio di minuti e sono pronto!- salii in camera per prepararmi, ma non riuscivo a pensare a qualcosa che non riguardasse la bella mora che fino a poco fa si trovava sul tavolo della cucina.
Avevo il suo telefono, in  un modo o nell'altro l'avrei rivista, questo era certo.

-Prego ragazzi!- il buttafuori ci face entrare, tra le urla impazzite di alcune fan fuori dal locale.
Quella sera la discoteca era abbastanza piena e l'odore dell'alcol era molto forte, quasi fastidioso.
Speravo di non finire per ubriacarmi, come ogni volta, ma la vodka mi tentava fin troppo e cosí cedetti subito al primo bicchiere.
-Vacci piano Styles!- si raccomandó Zayn.
-Non preoccuparti è solo una bevuta!- lo rassicurai.
-Come vuoi, io nel frattempo vado a rimorchiare quella bella mora l'aggiú ... Ci vediamo!-

Bella mora?

Un attimo.

Quella era la mia mora.

Afferrai Zayn per la maglietta e lo tirai indietro, fino a che il suo orecchio non raggiunse le mie labbra, intente di fargli capire che a quella ragazza, nemmeno si doveva avvicinare.
-Zayn, aspetta!-
-Che c'è?- chiese, quasi scocciato.
-Hai presente la ragazza di cui vi raccontavo in auto?-
-Il paparazzo?!-
-Sí ... Beh ... È quella bella mora l'aggiú!-















Ciao ragazzi!
Questa è la mia prima FF, quindi siate buoni!
So che non è un gran che, ma vi prometto che i prossimi capitoli saranno più lunghi e interessanti.
Beh abbiamo capito che la nostra protagonista è un giovane paparazzo che ha la fortuna di incotrare uno dei cantanti più famosi del momento: Harry Styles.
Tra i due nasce un intesa, o almeno così crede il nostro Harry!
Nel prossimo capitolo scopriremo il nome della misteriosa ragazza e tante altre cose!
Adesso non vi resta che leggere questo primo capitolo e se vi va recensirlo, mi farebbe molto piacere!
A presto.
Rachele.
  
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