Questa è la mia prima traduzione, ultrabetata da Nonna Minerva che ringrazio.
Se volete, questo è il link della storia in lingua originale (Inglese):
http://www.fanfiction.net/s/2291689/1/
Buona lettura.


Tonks, Remus e Sirius erano seduti attorno al tavolo della cucina al numero dodici di Grimmauld Place, conversando prima della riunione dell’Ordine che si sarebbe svolta da li a quindici minuti.
La conversazione si basava principalmente sui racconti di Tonks e Remus su quello che ne era stato delle loro vite mentre lui era ad Azkaban. Tonks aveva appena finito di raccontargli di uno scherzo che lei e le sue amiche avevano fatto ad Hogwarts quando Sirius intervenne.

“Dora?”

“Hmm?” Rispose, bevendo un sorso di tè.

“Sei vergine?”

Tonks si soffocò con il the. “Cosa?”

“Sei vergine?” Ripeté.

Tonks fissò il cugino in modo strano prima di rispondere cautamente. “No... perché?”

“Per sapere.” Rispose con noncuranza. “Così, chi sarebbe il fortunato?”

“Sirius?” Remus guardò il suo amico con diffidenza. “Che cos’hai in mente?”

“Nulla Lunastorta. Solo per aggiornarmi sulla vita della mia cuginetta.” Sirius si girò verso sua cugina con una luce fin troppo familiare nei suoi occhi. “Ebbene? Chi è stato?”

Remus era sul punto di interrompere e di dire a Sirius di smetterla, ma scoprì di essere, curioso di sentire la risposta di Tonks.

Tonks arrossì violentemente. “Charlie Weasley.”

Sirius sorrise trionfante, Remus e Tonks si scambiarono uno sguardo perplesso.

“Quando?” Chiese Sirius.

“Settimo anno… maledizione, Sirius! Perché sto discutendo di questo con te? Perché vuoi sapere, tra tutte le cose, proprio questa?”

“Solo un minuto Dora.” Sirius passò oltre la sua domanda e continuò, con Remus che osservava curioso. “Ora, qual è il tuo attuale rapporto con il suddetto Mr. Weasley?”

“Siamo solo amici… Sirius, che significa?”

“Te lo dirò tra un minuto. C’è qualcun altro che stai frequentando adesso? Ci sono stati altri con cui hai avuto un rapporto serio in passato?”

“No e no. Dimmi cosa riguarda tutto ciò! Sirius, mi sembri un maledetto psichiatra!”

“Bene, bene.”Mormorò Sirius, per poi ghignare. “Volevo essere sicuro che tu avessi abbastanza esperienza per compiacere Lunastorta quando voi due finalmente vi metterete insieme. In caso contrario, vorrei darti qualche suggerimento.”

Sirius sorrise quando i suoi due amici diventarono rossi e si soffocarono con il the che erano stati abbastanza insensati da iniziare a bere. Si sedette comodo sulla sedia con un sorriso soddisfatto mentre i membri dell’Ordine cominciavano ad entrare nella cucina dando delle strane occhiate ai due, che erano ancora rossi in viso.