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Autore: Harriet_    05/09/2012    4 recensioni
Sapeva di non essere tagliata per le relazioni, lei così strafottente, così stronza, così popolare, così semplicemente Santana. Credeva che durante la sua carriera scolastica si sarebbe limitata a qualche storiella di poco conto con i ragazzi più popolari e attraenti, nulla di più. Ma le andava bene così. Perché dopotutto lei era Santana Lopez, non aveva certo bisogno dell’amore e di tutte quelle fesserie per essere felice.
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[FF Quinntana]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sapeva di non essere tagliata per le relazioni, lei così strafottente, così stronza, così popolare, così semplicemente Santana. Credeva che durante la sua carriera scolastica si sarebbe limitata a qualche storiella di poco conto con i ragazzi più popolari e attraenti, nulla di più. Ma le andava bene così. Perché dopotutto lei era Santana Lopez, non aveva certo bisogno dell’amore e di tutte quelle fesserie per essere felice. Conduceva una vita fantastica, aveva un ragazzo diverso ogni giorno (anzi, sarebbe meglio dire un ragazzo diverso ogni notte), si divertiva, era popolare. Oh sì, Santana Lopez era l’emblema della popolarità, si trovava in cima alla piramide sociale del McKinley, insieme a Quinn e Brittany. E’ vero, facevano parte del Glee Club come i perdenti, ma erano comunque le sovrane supreme della scuola. Loro erano la Dannata Trinità, e quando passavano nei corridoi, la folla si apriva come Mosè con le acque. Tutti le guardavano sculettare da un’aula all’altra, i ragazzi bramandole, le ragazze invidiandole. Santana era convinta che questo fosse il massimo, che una liceale non potesse aspirare a niente di meglio, ma fu costretta a ricredersi. Eh sì, perché un giorno si accorse che c’era una cosa che amava più di tutto  il resto: più della popolarità, più degli addominali di Noah Puckerman, più della divisa da Cheerio, della coda di cavallo e delle esibizioni sul palco. Ma non era una cosa, era una ragazza, e si chiamava Brittany S. Pierce, la sua migliore amica cheerleader. Lei, così bella, così innocente, così magica. L’unica cosa bella e vera in quella scuola dove regnavano i pregiudizi, la cattiveria e la violenza. Un fiore bellissimo cresciuto nel letame. Santana capì che doveva proteggerla, mettere quel fiore in una campana di vetro e curarlo e coccolarlo, e difenderlo dagli artigli del mondo. Voleva amarla fino a non riuscire più a respirare. Era al terzo anno di liceo, e all’improvviso non le importò più della sua reputazione, voleva solo avere accanto a sé quella fatina dai capelli biondi e gli occhi azzurri, averla accanto a sé per il resto della vita. Questo era il suo nuovo progetto, e l’avrebbe portato a termine, perché Santana Lopez ottiene tutto ciò che vuole.
Ma purtroppo dovette fare i conti con la realtà. Perché il cuore della sua Brittany era già impegnato. Lei amava, o diceva di amare, Artie Abrams, un loro compagno del Glee Club, uno sfigato occhialuto in carrozzella che, non si sa come, era riuscito a conquistare una delle ragazze più popolari della scuola. Sta di fatto che dopo alcuni mesi e un estenuante corteggiamento da parte di Santana, le due si erano messe insieme, e la mora era l’emblema della felicità.
Trascorrevano i mesi, ma l’amore di Santana per Brittany non diminuiva, anzi, aumentava. Chiunque diceva che erano anime gemelle, destinate a stare insieme. E Santana era d’accordo, non poteva immaginare più una vita senza Brittany, senza il suo sorriso, le sue battute ingenue, la sua vitalità. Il suo amore? Questo Santana non lo sapeva. Non riusciva a capire se la bionda ricambiasse appieno i suoi sentimenti, se anche lei avesse il cuore colmo di travolgente amore, se anche lei avrebbe potuto stare fra le sue braccia per sempre. Quando glielo domandava, la sua risposta era sempre “Ma certo che ti amo, San”. E San si accontentava. Le bastava averla vicina e tenerla stretta sul divano davanti alla tv, guardando “Lilly e il Vagabondo” e mangiando orsetti gommosi, e ogni tanto scambiarsi qualche tenero bacio. Dava tutto l’amore del mondo a quella ragazzina bionda, e quello che riceveva le bastava. Se lo faceva bastare perché era giusto così.
Ma un giorno, inaspettatamente, le cose cambiarono. E fu in quel momento, che Santana capì di meritare di più. Capì che aveva bisogno di una persona che fosse travolta dall’amore per lei, che avrebbe dato tutto solo per vederla sorridere.
E capì anche, con terrore, che quella persona non avrebbe potuto essere Brittany S. Pierce.

Nda
E' la mia prima fanfic quindi siate clementi! Mi andava di scrivere, sinceramente non so cosa sia uscito fuori, e un po' ho paura. Questo era un prologo, quindi diciamo che la storia vera e propria comincia dal prossimo capitolo, e anche le ultime frasi, che sono state lasciate in sospeso, verranno chiarite. Semplicemente, ditemi cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere :)

Sapeva di non essere tagliata per le relazioni, lei così strafottente, così stronza, così popolare, così semplicemente Santana.
Credeva che durante la sua carriera scolastica si sarebbe limitata a qualche storiella di poco conto con i ragazzi più popolari e attraenti, nulla di più. Ma le andava bene così. Perché dopotutto lei era Santana Lopez, non aveva certo bisogno dell’amore e di tutte quelle fesserie per essere felice.

Conduceva una vita fantastica, aveva un ragazzo diverso ogni giorno (anzi, sarebbe meglio dire un ragazzo diverso ogni notte), si divertiva, era popolare.
Oh sì, Santana Lopez era l’emblema della popolarità, si trovava in cima alla piramide sociale del McKinley, insieme a Quinn e Brittany.
E’ vero, facevano parte del Glee Club come i perdenti, ma erano comunque le sovrane supreme della scuola. Loro erano la Dannata Trinità, e quando passavano nei corridoi, la folla si apriva come Mosè con le acque.

Tutti le guardavano sculettare da un’aula all’altra, i ragazzi bramandole, le ragazze invidiandole.
Santana era convinta che questo fosse il massimo, che una liceale non potesse aspirare a niente di meglio, ma fu costretta a ricredersi. Eh sì, perché un giorno si accorse che c’era una cosa che amava più di tutto il resto: più della popolarità, più degli addominali di Noah Puckerman, più della divisa da Cheerio, della coda di cavallo e delle esibizioni sul palco.


Ma non era una cosa, era una ragazza, e si chiamava Brittany S. Pierce, la sua migliore amica cheerleader.
Lei, così bella, così innocente, così magica. L’unica cosa bella e vera in quella scuola dove regnavano i pregiudizi, la cattiveria e la violenza.
Un fiore bellissimo cresciuto nel letame.

Santana capì che doveva proteggerla, mettere quel fiore in una campana di vetro e curarlo e coccolarlo, e difenderlo dagli artigli del mondo.
Voleva amarla fino a non riuscire più a respirare.

Era al terzo anno di liceo, e all’improvviso non le importò più della sua reputazione, voleva solo avere accanto a sé quella fatina dai capelli biondi e gli occhi azzurri, averla accanto a sé per il resto della vita.

Questo era il suo nuovo progetto, e l’avrebbe portato a termine, perché Santana Lopez ottiene tutto ciò che vuole.Ma purtroppo dovette fare i conti con la realtà. Perché il cuore della sua Brittany era già impegnato.
Lei amava, o diceva di amare, Artie Abrams, un loro compagno del Glee Club, uno sfigato occhialuto in carrozzella che, non si sa come, era riuscito a conquistare una delle ragazze più popolari della scuola.
Sta di fatto che dopo alcuni mesi e un estenuante corteggiamento da parte di Santana, le due si erano messe insieme, e la mora era l’emblema della felicità. 

Trascorrevano i mesi, ma l’amore di Santana per Brittany non diminuiva, anzi, aumentava.
Chiunque diceva che erano anime gemelle, destinate a stare insieme. E Santana era d’accordo, non poteva immaginare più una vita senza Brittany, senza il suo sorriso, le sue battute ingenue, la sua vitalità.
Il suo amore? Questo Santana non lo sapeva.
Non riusciva a capire se la bionda ricambiasse appieno i suoi sentimenti, se anche lei avesse il cuore colmo di travolgente amore, se anche lei avrebbe potuto stare fra le sue braccia per sempre. Quando glielo domandava, la sua risposta era sempre “Ma certo che ti amo, San”.
E San si accontentava.

Le bastava averla vicina e tenerla stretta sul divano davanti alla tv, guardando “Lilly e il Vagabondo” e mangiando orsetti gommosi, e ogni tanto scambiarsi qualche tenero bacio. Dava tutto l’amore del mondo a quella ragazzina bionda, e quello che riceveva le bastava. Se lo faceva bastare perché era giusto così. 

Ma un giorno, inaspettatamente, le cose cambiarono.
E fu in quel momento, che Santana capì di meritare di più. Capì che aveva bisogno di una persona che fosse travolta dall’amore per lei, che avrebbe dato tutto solo per vederla sorridere.

E capì anche, con terrore, che quella persona non avrebbe potuto essere Brittany S. Pierce.








Nda




E' la mia prima fanfic quindi siate clementi! Mi andava di scrivere, sinceramente non so cosa sia uscito fuori, e un po' ho paura. Questo era un prologo, quindi diciamo che la storia vera e propria comincia dal prossimo capitolo, e anche le ultime frasi, che sono state lasciate in sospeso, verranno chiarite. Semplicemente, ditemi cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere :)

 

(il prologo è stato da poco modificato e revisionato affinché potesse essere letto più scorrevolmente!)
  
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