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Autore: DareToDream1D    05/09/2012    2 recensioni
Harry Styles aveva amato davvero e ne era sicuro, ma di quell’amore che non ha logica, che va contro l’etica, contro ogni moralità. Aveva amato di un amore sbagliato, ma amava ancora allo stesso modo, continuava ad amare Louis Tomlinson, perché ne aveva bisogno.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon salve... non so perchè ma adoro dire " buon salve".
Questa cazzatina mi è venuta all'improvviso guardando la pioggia, così l'ho buttata giù all'istante.
E' una storia malinconica, triste, ma mi andava di pubblicarla.
Se non vi piace, o non amate i Larry, per favore non mettetevi a fare storie, questa è per tutti quelli che avranno voglia di leggerla. PUNTO.
Che dirvi, spero che vi piaccia, tutto qui :3
Se avete un po' di tempo e non vi scoccia potreste passare a leggere una delle  FanFiction che ho scritto.
Grazie se lo farete, a presto.
Giulia xx :)


Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

 
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, per Harry non esistevano parole più finte e false di queste, come può bastare smettere di vedere una persona per dimenticarla? Quando non si riesce a sentirsi più vivi guardandola, toccandola e standole vicina?
Harry voleva morire per aver amato così tanto da consumarsi i sensi e per provare questa pressante oppressione che sentiva costantemente all’altezza del proprio petto. Harry Styles aveva amato davvero e ne era sicuro, ma di quell’amore che non ha logica, che va contro l’etica, contro ogni moralità. Aveva amato di un amore sbagliato, ma amava ancora allo stesso modo, continuava ad amare Louis Tomlinson, perché ne aveva bisogno.
Ma ogni lacrima versata con infinito dolore e fatica non era bastata a vincere la guerra che stavano strenuamente combattendo contro il resto del mondo, per avere un po’ di pace, per non dover amare nascosti nel buio, per non doversi accontentare di baci rubati, toccate fugaci, per vivere finalmente in libertà. Credevano il loro amore forte e pronto a qualunque ostacolo, sapevano che l’avrebbero superato, magari con qualche cicatrice in più nel cuore e qualche lacrima in più sul viso, eppure non era bastato. Ma dov’era l’amore più travolgente, più passionale che muoveva l’universo se non negli occhi di Louis? Quegli occhi che avevano rubato l’azzurro al cielo, rendendolo sempre grigio, da quando aveva lasciato Harry in lacrime, straziato a piangere l’anima in ogni momento del giorno. Non andava fiero di quel che aveva fatto, non era sufficiente allontanarsi dai problemi semplicemente per vederli sparire, come i brutti sogni semplicemente svegliandosi, ma in che altro modo poteva proteggere Harry dal mondo che li disprezzava? Lui era così fragile e amarlo fino a quel punto non gli aveva lasciato altra scelta. Niente era stato più reale come in quel momento, il dolore era reale, l’assenza era reale, perfino la realtà era tremendamente reale.
E odiavano la realtà.
La realtà è crudele, fa male, è sbagliata, ecco perché erano sempre ben nascosti a coltivare il loro amore in segreto, non riuscendo a vederlo sbocciare alla luce del sole, ma solo tra le loro mani che si sfioravano, tra le loro labbra che si toccavano.
Non è la distanza, è l’assenza che mi uccide” gridava dal profondo del suo cuore, tra i pianti disperati contro le persone che gli ripetevano “La distanza non è un problema”. Cosa poteva fare se non piangere, se non sfiorare con le dita i bordi del tessuto pesante della felpa del ragazzo che amava, in completa  solitudine, respirare il suo profumo e sentirlo nei polmoni, usare quell’indumento come una sigaretta, un vizio di cui non si riesce fare a meno, ma non gli rimaneva nient’altro, oltre i ricordi e il dolore.
Ma quelli erano un’altra coltellata.
 Preferiva dimenticarli, ma non doveva, non poteva, non voleva. Entrambi erano disposti ad essere giudicati fino allo sfinimento, a sentirsi ripetere ogni giorno che erano sbagliati, che amavano nella maniera più pura e innocente, ma era sbagliato per l’umanità, ma non per loro, si bastavano. Eppure Tomlinson, forte e fiero com’era, aveva gettato la spugna per primo, aveva scelto la via più semplice, ma quella più dolorosa. Ma come poteva capacitarsi del  fatto che l’amore della sua vita un giorno avrebbe trovato altre braccia da stringere, ma non le sue, altre labbra da baciare, ma non le sue, altri occhi da guardare, ma non i suoi e il più insopportabile di tutti, avrebbe trovato altre labbra da baciare, ma non le sue. Ma niente sarebbe stato meno facile, per il mondo sarebbe stato sempre un errore, ma almeno voleva che fosse sbagliato con la persona giusta. 
Per ora erano solo pensieri, sapevano che non sarebbero stati capaci di stare lontani da ciò che alimentava i loro sentimenti e che gli dava speranza per troppo a lungo, si sarebbero ritrovati, si sarebbero amati ancora una volta, con più forza e più determinazione, perché ciò che li univa era più forte di ciò che li separava.
Intanto erano lontani dai propri occhi, ma non sarebbero mai stati lontani dai propri cuori.
  
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