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Autore: ehimiles    05/09/2012    1 recensioni
DAL TESTO:
'Anche questa volta pensavano di averla scampata quei cinque malviventi, ma a Horatio Caine non sfugge mai nulla e commettere un crimine nei paraggi del suo laboratorio significa trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.'
'Seriamente avevano intenzione di corrompere la Duquesne? Non immaginavano con chi avessero a che fare molto probabilmente.'
'Questa volta l'avrebbero pagata cara, perché con la squadra della polizia scientifica di Miami non si scherza, e Horatio e i suoi compari non perdonano niente a nessuno.'
Genere: Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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#PREMESSA: visto che non tutti conosceranno i personaggi di CSI Miami, vi presento un attimo la situazione;
intanto per cominciare ci troviamo fra la quarta e l'ottava stagione.
Horatio (Caine) é il capo del laboratorio di criminologia di Polizia di Miami.
Calleigh (Duquesne) viene dopo Horatio nella scala gerarchica (?).
Eric (Delko) è un identificatore di impronte.
Marisol (Delko) è la sorella di Eric e la moglie di Horatio.
Alexx (Woods) è un medico legale.
Ryan (Wolfe) è un agente.
Natalia (Boa Vista) è la specialista di casi irrisolti che lavora in laboratorio ha un inciucio con Eric.
Frank (Tripp) è un tizio che è sempre in mezzo, un detective che segue Caine.
spero ci capiate qualcosa, di aver scritto tutti i personaggi e di non aver scambiato qualcuno! :/

Per Horatio ed Eric quella giornata non era iniziata nel migliore dei modi;avevano scoperto che Marisol,era malata di cancro ed erano ancora in ospedale con lei,scioccati dalla notizia,quando furono avvisati bruscamente da Calleigh di un crimine raccapricciante.In quel momento i due avrebbero voluto rimanere in silenzio a fissare fuori dalla finestra per ore,come loro solito,ma il dovere li chiamava,perciò,con l'espressione più svogliata del mondo si avviarono sul luogo del delitto.
Cinque,sei volanti con le sirene lampeggianti,circondavano la villetta dove si era consumata 'la strage' e una marea di vicini curiosi erano accorsi,rimanendo impassibili di fronte alle poche spiegazioni che si erano limitati a fornire alcuni agenti.
Nonostante la notizia riguardante sua moglie,Horatio riusciva a rimaner concentrato e ad assumere un portamento alquanto normale,come se nulla fosse accaduto.Per nulla scoraggiato,e con la sua proverbiale classe si fece spazio tra la folla,per poi raggiungere la collega che lo aveva avvertito.
-Fate spazio!- gridò Frank dalla parte opposta del branco per permettere il passaggio al tenente,il quale non ci badò molto.
-Horatio,siete qui!- esclamò Calleigh non appena li vide.
-Di che si tratta?- domandò a bruciapelo abbassando gli occhiali da sole sul naso con fare indifferente.Horatio Caine era un duro,era uno di quelli che non si faceva mai beccare mentre soffriva,mentre gli scendeva qualche lacrime ed erano davvero poche le persone che conoscevano i suoi sentimenti.E vederlo commosso o intimorito davanti ad un qualsiasi omicidio o qualunque cosa fosse,era impossibile.
-Sei morti- affermò la bionda -madre,padre,nonni e figli-
-Dov'è Alexx?- chiese senza commentare l'affermazione precedente.
-E' al piano di sopra,sta analizzando la scena.Wolfe sta scattando un po' di foto,è con lei.-

-Ehy,Alexx,cosa abbiamo qui?- interrogò Horatio interrompendo il lavoro della donna.
-Questa è la madre,ci sono segni di lotta sui polsi e una ferita all'addome,dove è stata colpita con una lama di circa 15 centimetri per cinque volte,ha perso molto sangue- spiegò ammiccando alla pozza rossa enorme in cui era immerso il corpo.
-Degli altri che mi dici?-
-Beh,il figlio,che aveva diciassette anni,l'abbiamo trovato carbonizzato in giardino,la piccola,di otto anni è stata strangolata- continuò passando una mano intorno al collo della bambina per mostrare i segni -al nonno è bastato un colpo in testa con una mazza per morire,infatti ha solo una lesione alla nuca,mentre la nonna è stata uccisa da un colpo di pistola dritto al cuore- sospirò -povera donna- La Woods era una persona malinconica,era difficile vederla sorridere,a parte quando faceva bingo con una delle sue idee geniali e risolveva un caso.
-Scusa,ma il padre?-
-Il corpo intero ancora non è stato ritrovato-
-Che significa?-
-Vedi,lì,vicino alla pattumiera.. insomma,dentro..- disse titubante.
-Ah- commentò Horatio alla vista della testa che quasi sembrava una di quelle che si staccano dai manichini.
-Ci sarà molto da fare!- esclamò Wolfe dal piano di sotto -qui,di arme del delitto non ce n'è una a pagarla oro!-
-Tu dici?- ribattè Caine con aria di sfida mentre cominciava a calpestare prudentemente le teghe del parquet per sentirle scricchiolare -invece mi sa proprio che ti sbagli- disse abbassandosi e picchiettando il pavimento.Intanto tutta la squadra lo aveva raggiunto e lo fissavano un po' perplessi.
-Datemi qualcosa di affilato- ordinò al gruppo che se ne stava lì senza far niente;dopodiché,ricevuto l'oggetto,sollevò un listone e soddisfatto mostrò una specie di buca,che conteneva una pistola e un coltello.
-Poco furbi questi assassini eh!- disse Eric sorridendo maliziosamente.Aveva dimenticato per qualche minuto la sorella.
-Non mi convincono,sarebbe tutto troppo facile!- intervenne Alexx.
-Cosa c'è che ti deve convincere?Pensavano che nessuno avrebbe mai trovato quella roba li sotto,e bam,ce l'hanno schiaffata prima di scappare,pensando di farla franca!Ma a noi,non ci sfugge niente!- 
-Ah,allora se lo dici tu,mi fido- disse la donna ironicamente.

Raccolti tutti i reperti possibili,scattate le foto necessarie e altre procedure varie,fecero ritorno al dipartimento,dopo aver fatto recintare con il nastro giallo l'abitazione.
-Il delitto è avvenuto ieri pomeriggio,di tempo per scappare ne avranno avuto quei delinquenti- sputò fuori Natalia non appena le fu raccontato l'accaduto.
-Ieri pomeriggio?- domandarono tutti all'unisono,increduli.
-E ovviamente nessuno ha visto o sentito niente,classico- sussurrò Horatio.
-Ma se da ieri a oggi non eravamo stati avvertiti.. chi si è accorto del fatto?- domandò la specialista.
-Un tale,che si è presentato come il fratello del padre,ovvero,lo zio dei bambini,ha dichiarato di esser andato a trovare i parenti e che nessuno gli aprisse la porta,così ha chiamato i vigili del fuoco,poichè i telefoni erano staccati- affermò Calleigh.
-Curioso.. non trovi qualcuno in casa e chiami i vigili del fuoco?Magari potevano essere usciti per una passeggiata,per quello che ne sapeva lui..- disse Wolfe.
-Interroghiamolo- concluse Horatio che fino a quel momento non era intervenuto.

Tutti cedevano alla serietà del tenente,infatti anche il nuovo indagato fu costretto a confessare.Lui,nella storia non era coinvolto,ma rivelò particolari essenziali per lo svolgimento delle indagini.Il fratello,che era l'unico a lavorare in famiglia,faticava a portare a casa abbastanza soldi per tutti,così aveva pensato bene di cominciare a spacciar droga,ma non lo aveva fatto di sua intenzione,era stato in un certo senso costretto.Ma da chi?Ad ogni modo,l'uomo voleva porre fine a questo contrabbando illegale e aveva provato a parlarne con colui che gli imponeva tutto ciò,ma l'esito fu negativo:se non avesse continuato,l'avrebbe pagata cara.Diverse persone in giro per la città erano a conoscenza del suo sporco lavoro,le voci correvano,si sa,e qualcuno lo aveva derubato,lasciandolo a secco e non permettendogli di far soldi.Per lui una settimana con un po' di soldi in meno non era poi un disastro,ma il fatto era che una parte del ricavato doveva andare al 'generale'.L'uomo aveva raccontato al fratello che il tipo voleva presentarsi a casa sua per 'sistemare' l'accordo,poichè credeva che volesse tenersi i soldi solo per se;e non si sarebbe presentato solo,ma con qualche 'amico'.La vita si complicò per tutta la famiglia,che poteva aspettarsi una visita da un momento all'altro.I malviventi erano cinque e non avevano buone intenzioni,questo era sicuro.

-...così appena mi accorsi che nessuno rispondeva,ho capito tutto- concluse l'uomo con il fiatone e gli occhi lucidi.
-Mi dispiace signore- lo consolò la Duquesne accompagnandolo fuori.Era stato sincero,ma chi erano quei cinque?
E perché se l'erano presa così tanto?Ci doveva essere qualcos'altro sotto per averli spinti a tanto.. qualcosa che neanche il fratello sapeva.



#Spazio Autrice
Vi avverto che sono molto incazzata perché mia madre mi ha ordinato di spegnere e quindi non posso finire questo capitolo,maremma santa! -.-
Lo so, i ragazzi non sono ancora entrati davvero in scena, ma non è colpa mia, prendetevela con quella, che è mezz'ora che urla e mi ha fatto scrivere cose a caso nelle due parti 'finali' che finali non sono, perché io non volevo chiuderlo qui -.-
Anyway, recensite, vi prometto che sarà meglio la prossima volta!! çç
Scappo, un bacio, Ginny Weasley. <3
  
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