I personaggi non sono miei e la storia non è scritta a scopo di lucro 

Proteggi ciò che ami

Pov Edward

Sono felice, sono felice di nuovo.  
La mia felicità è arrivata da quando ho conosciuto Bella, ma è sparita quando ho deciso di lasciarla per permetterle di vivere una vita umana.

Non era la stessa cosa, prima la mia vita era cupa generalmente, la cosa nemmeno mi disturbava ormai perché ci avevo fatto l’abitudine e non mi aspettavo niente, non pensavo potesse mai capitarmi niente di bello.
Quando l’ho vista per la prima volta, l’ho capito subito che lei rappresentava la svolta per me, era la mia occasione per essere felice ma io non lo ero per lei, o almeno così pensavo.

Stupido,sciocco, idiota di un vampiro.

Mi convincevo di quanto la mia nobile azione fosse giusta, di quanto per una volta potessi essere ragionevole, di quanto meritassi questa sofferenza per aver preteso una magnifica persona, nonostante non ne avessi diritto.

La mia sofferenza poteva essere ripagata solo con la sua felicità.

Egoista,imbecille,stronzo.

Lei soffriva, lei soffriva esattamente come me, non stava meglio, non era felice, non voleva una vita umana, ed io non l’avevo lasciata scegliere, non le avevo proposto la cosa ma le avevo imposto una lontananza che si è rivelata distruttiva per entrambi.

Mesi di sofferenza, ecco cosa ne abbiamo guadagnato. L’ostilità di suo padre, ecco cosa ne ho guadagnato io. Lei mi ha perdonato, sono riuscito a recuperare ed è questa la cosa più importante, ma voglio recuperare anche con suo padre.

Ogni volta che vado da lei, ogni volta che varco la soglia di casa, vedo come mi guarda, il disprezzo di chi ha fatto soffrire la persona che più ama. Mi sento uno schifo ogni volta, mi sento un verme ogni volta che rivedo la sofferenza nei pensieri di Charlie, la paura che possa ferire sua figlia di nuovo.

Non lo farò, non posso farlo, ne morirei.
Io l’amo, non è stato un capriccio, volevo solo che lei avesse altre possibilità dalla vita, ma lei è sicura, lei vuole me ed io voglio lei, per sempre!!

Sono giunto davanti a casa sua, parlerò con Charlie oggi, cercherò di fargli capire ciò che provo apertamente, cercherò di spiegargli quanto amo sua figlia e che non la farò soffrire mai più. Busso alla porta e sento Charlie avvicinarsi.

<< Chi è? >> chiede prima di aprire.

<< Sono Edward >> rispondo, la sua mente non si dichiara felice di vedermi e nemmeno la sua faccia quando apre la porta, non riesce a nascondere le sue emozioni, Bella gli somiglia molto da questo punto di vista.

<< Voglio parlarti Charlie, io voglio chiarire se è possibile. Voglio non vedere sul volto di Bella quell’espressione triste quando litiga con te, per vedermi. Voglio l’armonia tra di noi, posso anche rispettare le regole che metterai purché siano ragionevoli, perché se la regola è non vedere più Bella, beh non posso rispettarla. >> Cerco di fargli capire il mio punto di vista e le mie motivazioni.

<< Pensi che io non voglia solo vederla felice? Non pensi che è per questo che ce l’ho con te?! >> Mi chiede un po’ alterato, certo che mantenere la calma non è il suo forte.

<< Lo so, hai tutte le ragioni per avercela con me >> gli dico, sta per parlare ma gli faccio segno di lasciarmi finire, << per favore lasciami finire di spiegare, lo so che in passato ho sbagliato, non posso stare qui a spiegarti il motivo per il quale l’ho lasciata, ma posso dirti che credevo di fare la cosa giusta per lei, quando mi sono reso conto che la lontananza non faceva soffrire solo me, sono tornato. Ho cercato di riparare in qualche modo, solo per farmi accettare di nuovo, solo per farmi amare. So che tu pensi che la ferirò di nuovo, ma non avverrà. Non la farò soffrire mai più, io la amo e l’unica cosa che voglio è vederla felice. So che non hai garanzie, so che magari puoi non credermi ma sono sincero, perciò possiamo ricominciare da capo, in qualche modo? >>

<< Lo sai che ho una pistola, vero?? >> Mi chiese più rilassato, ma con tono minaccioso.

<< Lo so, ma non avrai bisogno di usarla, te lo giuro, non su di me almeno. >> Risposi, sorridendo.

<< Me lo auguro, ragazzo!! >> Adesso è apertamente tranquillo.

<< Davvero, puoi starne certo – gli dico apertamente- io amo tua figlia e proteggo sempre le cose che amo, ovviamente ci sei già tu per questo non voglio sminuire la tua autorità, ma un aiuto in più non fa male. Inoltre lei non ha bisogno di noi, l’avete cresciuta bene, è una ragazza forte, solo un tantino sbadata. >> Gli dico ridendo e lui comincia a ridere con me, la sua mente è tranquilla.

<< Okay, figliolo, mi raccomando però. >> La stretta di mano mise fine alla conversazione.

Quella sera fu molto tranquilla, mangiammo la pizza, io la deglutivo a forza, bleah!! Guardammo la partita e la mia vicinanza non provocava più in Charlie degli attacchi nervosi, non come prima almeno. Mi serviva solo tempo, tempo per dimostrare che tutto ciò che gli avevo detto è vero, ma di tempo ne avevo, eccome!!

Spazio all’autrice:
Questa è una piccola shot senza pretese, magari fa anche un po’ schifo ma volevo pubblicarla, quindi eccola. Il rapporto con Charlie è sempre stato un po’ sul filo del rasoio, per quanto è possibile volevo che risolvessero. Grazie a chi la leggerà o lascerà una recensione, Baci <3