Sono tornata dopo tanto
con il continuo della verità nascosta.
Capirete perché non
ho cambiato titolo in questo chap.
Spero vi piaccia.
Baci
Valemione /\_/\
(^_^)
La verità nascosta II
Capitolo
1
Hermione McFerir fluttuava
in aria avanzando come se nulla fosse verso uno dei mangiamorte più
ricercati del mondo magico.
Il lungo vestito nero
aderiva al flessuoso corpo , mentre i capelli biondi
ricadevano angelicamente sulle spalle e due occhi chiari guardavano quasi
indifferenti la figura maligna che avevano davanti.
- Tonger sei bravo a giocare a nascondino – disse la donna tra
l’infastidito e il divertito.
- Ma
ora il tempo dei giochi è finito – continuò prima di
muovere leggermente un dito bloccandolo.
- Davvero McFeir credi che
dandoci la caccia riuscirai a riparare il danno che hai fatto? – disse quello
ghignando.
- Non riuscirai mai a
pareggiare i conti con il mondo magico cacciatrice ,
hai dato alla luce il figlio del signore oscuro. Quel bambino ha dentro di se
il sangue del mio padrone , un giorno seguirà
gli ideali con il quale è stato concepito e tu non potrai farci niente
– continuò ghignando.
La donna sembrò
ridestarsi da pensieri remoti che la stavano invadendo.
Ma non disse niente.
- Che
c’è la verità fa male McFeir? – disse l’uomo.
La donna senza neanche
muovere un muscolo annullò i pochi centimetri di distanza da terra.
Il volto insondabile , gli occhi freddi.
Fece pochi passi
ritrovandosi davanti a lui.
- Che
c’è hai perso la lingua Tonger? – disse la donna.
- Sai con la lingua cosa
ci farei adesso? – disse l’uomo.
Non voleva ucciderlo.
- Se non vuoi che te la
tagli insieme a qualcos’altro vedi di tacere
– rispose quella.
L’uomo con un
movimento brusco provò a prenderle la bacchetta cercando di scagliare la
maledizione della tortura , che si infranse come fosse
niente su una barriera dorata intorno alla donna.
Brutto errore.
- Questo non dovevi farlo Torger – disse la donna.
In un attimo l’uomo
fu avvolto da una strana luce azzurrina ,
elettricità.
Non…
Il mangiamorte in questione
cominciò ad urlare per il dolore.
Un forte odore di carne
bruciata le inondava l’olfatto creandole un forte disgusto.
…voleva…
I fremiti di quel corpo a
mano a mano che la tortura durava continuava a stremarlo ,
finché troppo stanco chiuse gli occhi per sempre.
…ucciderlo…
Hermione McFeir era una
cacciatrice e da tale doveva catturare vivo o morto qualsiasi mangiamorte che
le veniva richiesto dal ministero che la pagavano
profumatamente.
Un lavoro strano e diverso
da quello degli Auror , ma che le permetteva di
sentirsi meno in colpa per amare così profondamente quel bambino
così dolce , quel bambino che ormai teneva segreto da cinque anni.
Alexander McFeir.
Un bel bambino con grandi
occhi blu , capelli neri come la pece ed un sorriso
timido sul bel visino.
La gioia di sentirlo
vicino aveva annegato completamente il dolore che aveva provato
quando aveva scoperto di aspettarlo , di averlo dentro di se.
Flascback
Quel bagno era così
pulito.
Notai flebilmente
mentre aspettavo la risposta ai miei dubbi.
La grande
vasca di un bianco immacolato , il lavandino candido e il water ugualmente
niveo.
Ero agitata , troppo agitata , tanto da non riuscire neanche a sedermi
, stavo in piedi evitando , come fosse acido , lo specchio.
Erano passati solo due
minuti dal test , fra uno avrei avuto la risposta.
Il tester sul lavabo , abbandonato mentre il mio sguardo ora evitava tutto.
E se fossi incinta? , cosa…cosa
farei?
Paura…panico.
Presi il tester in mano , chiudendolo strettamente in una presa ferrea.
Guardai la mia mano chiusa , incapace di aprirla.
Dov’era il mio coraggio Griffindor ora?
Forse seppellito nella
paura della mia anima.
Presi coraggio e
lentamente aprii la mano , chiudendo strettamente gli
occhi , per poi riaprirli e scoprire la verità.
Fine flascback
Era stata durissima andare
avanti , lasciare Draco mentendo così
spudoratamente , lasciare Harry e gli altri , seguendo strade diverse.
Lei voleva diventare Auror , arrestare i mangiamorte mandandoli ad Azkaban. E invece come era finita?
Era diventata una cacciatrice.
Veniva pagata profumatamente dal ministro della magia in
persona , per portargli vivi o morti i personaggi che erano scomodi al mondo
magico.
Ogni volta un uomo diverso
veniva portato da lui e di cui poi non si sapeva
più niente.
Affari politici e sociali che
comprendevano mangiamorte facoltosi , uomini che sapevano
troppo e presunte spie in cerca di gloria.
Personaggi non
raccomandabili che molto probabilmente facevano una brutta fine.
Si sentiva meglio però , il suo peccato si stava lavando.
Il nero della sua anima
stava lentamente tornando bianco , anche se non ci
sarebbe mai tornato , ci sarebbe sempre stato un velo di sporcizia.
Bianco sporco.
Era di quel colore la sua
anima.
Tutti coloro
che aveva ucciso , tutti quelli che aveva consegnato senza ascoltare le loro
falsi promesse e lo loro suppliche.
Sentiva che da un lato era
giusto perché loro erano il male e il mondo doveva liberasi da esso per far vivere tutti in un mondo migliore , ma
dall’altro , il lato puro , sentiva che togliere la vita ad un altro
essere umano era tremendamente ingiusto e spregevole.
Una lotta che aveva
però , apparentemente un vincitore , il lato
oscuro.
- Dobbiamo andare - disse una
voce alle sue spalle.
Un uomo
, o meglio un cacciatore mezzosangue , ma non mezzo babbano e mago , ma
bensì l’unione tra un demone e un mago.
Una combinazione letale
che aveva il nome di : Edward Luncher.
Tremendamente bello : occhi di un’ insolito ametista scuro , corti
capelli neri e un fisico muscoloso e virile , oltre ad essere il suo compagno di
“giochi” , come li definiva lui.
- Si
– disse la donna atona.
Il ministro la stava
aspettando.
************
Era entrata nel lussuoso
studio del ministro , le mura arredate ad arte , il
tappeto di un gusto sopraffino ad ornare la scia che portava alla costosa
scrivania in legno scuro con sopra vari fogli e oggetti raffinati.
Di sicuro non era stato
lui ad arredare quella stanza.
Constatò per
l’ennesima volta la donna.
- Signor
ministro Tonger è stato eliminato – disse poi rivolta verso il
ministro.
- Ottimo lavoro McFeir , ora ho un’altra missione da affidarle – disse
l’uomo.
La donna con un cenno del
capo acconsentì.
- Ma
per questa missione interverranno anche gli Auror dato che il ricercato ha
ucciso in un attacco. – continuò quello.
- Auror? Non posso
lavorare con Edward come sempre? – chiese la donna con un tono più
strano e alto del normale.
Quasi spaventato.
No ,
non poteva crederci.
Draco ,
Harry e Ron erano diventati Auror.
E lei non poteva lavorare
con loro , non ora.
Non adesso che si era
ricostruita una vita.
Riprese svelta il suo
sangue freddo.
- Si
non siamo riusciti ad impedirglielo sono così testardi , quando si
mettono in mente una cosa è impossibile farli retrocedere. –
- Io non ho bisogno di aiuto – disse la donna cercando di non dare a
vedere il suo stato d’animo buttandola sull’orgoglio.
- Signor
ministro il suo magistra la sta aspettando , è urgente. – disse
una segretaria sbucando dalla porta.
- Arrivo Mariè. Lo
so benissimo signorina McFeir , ma purtroppo deve
recarsi subito nel loro dipartimento , le daranno loro tutte le informazioni.
Per quanto riguarda il signor Luncher , potrà
lavorare con lei , ma non a pieno ritmo deve catturarmi Juliron – disse
prima di uscire.
Lei non poteva andarci , non voleva...o forse si?
Voleva rivedere Draco , Harry e tutti gli altri?
Una vocina che spessissimo
aveva zittito rispose semplicemente con un si.
The show
must go on.
D’altronde era solo
una missione , non doveva restarci per tutta la vita.
All’ultima
affermazione la donna trasalì.
Indossò il cappotto
e con tutta la dignità di cui possedeva , si
smaterializzo in un aurea dorata nel dipartimento degli Auror.
Che il gioco abbia inizio.
************
Harry James Potter stava
aspettando tranquillo e un po’ scocciato , la venuta
del cacciatore che il ministro aveva mandato loro per la cattura di uno dei
mangiamorte più famosi del mondo magico.
Non capiva perché
in quella questione il ministero dovesse metterci le mani e per di più
aveva dovuto sorbirsi le ire di Malfoy che non accettava di dividere il caso
della squadra con un membro esterno.
All’improvviso
sentì il famigliare rumore della materializzazione,
anche se molto più lieve del normale.
Alzò gli occhi
rimanendo poi impalato sulla sedia.
Una figura femminile
inconfondibile gli era apparsa davanti avvolta in un cappotto nero con una
leggera aurea dorata intorno.
Lunghi capelli biondi con
leggeri boccoli all’estremità , occhi
chiari quanto freddi.
Il moro non poteva
crederci , Malfoy l’avrebbe ucciso.
…Hermione McFeir era
tornata.
Continua…
Alcune precisazioni:
1)Lo so che gli Auror sono
i cacciatori di mangiamorte & co , ma nella mia
fic gli Auror hanno preso una posizione particolare che nel mondo babbano
corrisponde ai poliziotti , mentre invece il cacciatore nella mia fic ,
è una specie di killer buono che lavora per il ministero segretamente ,
svolgendo il così detto lavoro “sporco” , ovvero catturare e
portare al ministero vivo o morto coloro che minacciano la serenità del mondo
magico.
2)Credo che mi ucciderete
per non aver praticamente messo il lieto fine alla
storia incasinandola all’inverosimile , con Herm che sbuca fuori con un
bimbo di cui nessuno tranne pochissimi(dopo scoprirete chi)sanno
dell’esistenza , con
3) Il cambiamento di
persona è voluto dato anche che questo non era
proprio un chap , ma più un prologo.
Se avete
dubbi di qualche genere non esitate a chiedere…
Ringrazio tutte coloro che hanno letto questo obbrobrio arrivando fino alla
parola”continua…”o chi è praticamente steso a terra
per essere arrivato a leggere pure le precisazioni.
Questa fic , come avrete capito , ha toni molto più dark ;
spero vi piaccia lo stesso , fatemi sapere così deciderò se
continuarla oppure no.
Baci
Valemione /\_/\
(^_^)