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Autore: Francy_92    05/09/2012    3 recensioni
Dopo aver finito l'Originale "Another old story", mi sono chiesta cosa sarebbe successo se....
Entrate, per scoprire di che si tratta ;)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Ecco l'ultimo capitolo del what-if. Con questo si conclude definitivamente l'avventura di Jake e Natalie!  :'(
E' un pò triste, ma prima o poi doveva finire anche questa.
Dopo un sospiro maliconico, mi ritiro, lasciandovi con questo capitolo un pò così e così!! Spero vi piaccia :D


Occasione

 
Pov Natalie
 
«Ma sei impazzita per caso?»
«Perché Sean? Perché ho pensato di andarmene prima di scoppiare a piangere davanti a tutti? No. Mi faceva troppo male vederlo lì con lei…»
«Tuo fratello non te l’ha detto?» chiede.
«Detto cosa?» chiedo confusa mentre mi alzo dal divano per poggiare la tazza nel lavabo. Quando finisco mi appoggio al bancone e lo guardo.
«Non lo sai?»
«No Sean, che devo sapere»
Mi sta facendo esasperare.
«Jake ha lasciato Melanie» dice guardandomi e io resto di sasso.
«Che… che significa?»
«Che Jake e Melanie non sono più sposati. Alec mi ha detto che sono in corso le pratiche dell’annullamento»
«Annullamento?!» urlo rasentando l’isterismo.
«Già… non sei contenta?» mi chiede lui sorridendo.
Non lo so… non so se sono contenta.
“Certo che sei contenta Natalie” mi urla la coscienza.
«Nat?»
«Eh!» esclamo.
«Che ne dici?»
«Che è un idiota»
«Come un idiota?! Tu sei un idiota! Jake ha mandato a puttane il suo matrimonio per te e tu gli dai dell’idiota?»
«Beh, certo! Chi glielo ha detto di mandare a puttane il matrimonio?!»
«Il cuore, scema»
Sorrido, ma cerco di non farmi vedere da Sean.
«Idiota di un’amica, puoi ridere»
Sospiro e sorrido «Sean, io ho prenotato il biglietto per andare via da qui»
«Fatti un viaggio con lui tesoro… Vai con lui, fate tanto sesso, perché tu non ne fai da un anno e non fartelo più scappare»
«SEAN!!» lo rimprovero.
«Che c’è? Che ho detto?» chiede ridendo.
«Non mi ha chiamata però»
«Hm, è vero»
Ed ecco che Natalie ripiomba di nuovo nello sconforto più totale.
«Beh… sono passati solo quattro giorni dal matrimonio, avrà avuto da fare per l’annullamento»
«Si, forse»
Sorrido, cercando di non badarci troppo e ritorno a guardare la tv con lui.
«Natalie?»
«Dimmi»
«Prometti che stavolta ti lascerai andare?! Che gli dirai che sei innamorata di lui? Che gli dirai finalmente sto benedetto ti amo?»
«Mi lascerò andare e gli dirò che sono innamorata di lui, quando e se si farà vivo»
«Si farà vivo, non preoccuparti»
«Lo spero»
«Senti, adesso io me ne vado»
«Perché? Possiamo prendere la pizza e guardiamo un film»
«No, ho un appuntamento con un ragazzo stasera. Facciamo un’altra volta, ok?»
«Ah, allora… sparisci e fammi sapere» rispondo ridendo e alzandomi per accompagnarlo alla porta.
«Ok, grazie… spero che questa sia la volta buona» dice aprendo la porta.
«Sono sicura che sarà quello giusto» rispondo facendogli l’occhiolino.
Mi sorride e scompare oltre il muro dell’ascensore.
Sbuffo e mi richiudo la porta alle spalle e mi butto sul divano, ma proprio in quel momento suonano al citofono.
Stavolta che si è dimenticato Sean?!
Apro il portone e cerco in casa qualcosa che appartiene a Sean.
«Sean, se ti sei dimenticato qualcosa, non so dove cercare perché qui non c’è assolutamente nulla» dico percependo la sua presenza in casa.
«Io ho dimenticato di dirti che ti amo, ma non so cosa abbia potuto dimenticare Sean»
Mi volto di scatto e rimango immobile. Lui alza le spalle e mi sorride.
È qui…
I minuti passano, Jake chiude la porta alle sue spalle e mi guarda, mentre io sono ancora ferma e non so che dire.
«Natalie?» mi chiama avvicinandosi.
«Che… che… ci fai qui?» balbetto.
«Ho lasciato Melanie»
È vero!
«Pe…perché?»
«Perché ti amo e sono stato un idiota a non precipitarmi qui quando ho saputo che non saresti tornata»
«Lo hai fatto quando dovevi dirmi che stavi per sposarti»
«Mi dispiace Natalie»
«Non preoccuparti. Sei innamorato di lei, era normale che decideste di sposarvi»
«Allora non hai ascoltato quello che ti ho detto»
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. «Che stai facendo Jake?»
«Non ho fatto nulla» dice guardandosi intorno.
«No, non mi riferisco ad ora… che ci fai qui? Che stai facendo?»
«Natalie, non ti è chiaro?» chiede imbarazzato.
«Si, abbastanza però vorrei che tu fossi chiaro con me. Non voglio sbagliare»
«E allora mi dici cosa provi per me?»
Adesso sono io che mi guardo intorno imbarazzata e non so che dire.
«Jake…»
«Natalie…» mi chiama e si avvicina, mentre io cerco di allontanarmi il più possibile da lui, ma sbatto contro il bancone della cucina.
«Jake non ti avvicinare»
«Natalie se quello che vuoi sentirti dire è che ti amo, che voglio te e che non ci sarà mai più altra donna, allora si: ti amo, voglio te e non ci saranno mai più altre donne e visto che ci siamo, non mi sono pentito di aver mandato all’aria il mio matrimonio»
«No?» chiedo speranzosa.
«No»
«Ma come fai a non pentirtene?! Melanie che ha detto? Perché le hai fatto questo?»
«Perché mi sono resa conto di non amarla come amo te»
«Ah…»
«Ah?! Natalie, tu mi farai impazzire!! Mi ami o no?! Sono stanco di doverti sempre tirare le cose fuori con le tenaglie!!! Dimmi di si e ti bacio; dimmi di no e me ne vado, ma non so come andranno le cose in futuro. Non so se continuerò ad aspettarti»
È esasperato.
Dio, l’ho fatto impazzire sul serio.
Su, Natalie… fai un respiro profondo e confessa”
«Devo andarmene?» chiede guardandomi negli occhi.
«No» sussurro mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime.
«E allora Natalie, mi ami?»
Scoppio a piangere e annuisco. Lui lascia andare il respiro e sorride avvicinandosi. Mi abbraccia e io mi sento improvvisamente bene. Da quando non mi sentivo così?
«Dimmelo» mormora.
«Ti amo Jake… Ti amo da morire. Ti amo. Ti amo» piango e lo stringo forte.
«Non pensavo fosse così bello sentirtelo dire»
Rido e piango nello stesso momento.
«Ti amo Jake. Scusa. Mi dispiace. Perdonami»
«Ti amo anche io Natalie, ma per che cosa ti stai scusando?»
«Perché ti ho rovinato la vita»
«Ma che stai dicendo?! Come puoi pensare che tu me l’abbia rovinata?! Sono l’uomo più felice del mondo adesso»
«I tuoi genitori ce l’avranno con te, Melanie ce l’avrà con me, tutti ce l’avranno con me»
«Nessuno ce l’avrà con te, Natalie, e poi ti difenderei da tutti. Non permetterò mai che la gente ti attacchi per questo. Non è colpa tua, non è colpa di nessuno. Io ti amo e solo questo dovrà importarti»
Annuisco e lo abbraccio di nuovo.
«Mi sei mancata tantissimo» dice lui affondando il volto nell’incavo del mio collo. «Non ti lascerò più andare. Mai, mai più»
Scoppio a piangere e gli faccio alzare il volto per guardarlo negli occhi. «Ti…» prendo un respiro profondo e sorrido debolmente mentre lui mi asciuga le lacrime.
«Mi?»
«Ti… amo» riesco a dirglielo guardandolo negli occhi.
Jake sorride e mi fa salire su di lui; gli circondo i fianchi con le gambe e mi bacia. «Ti voglio» ansima sulla mia bocca.
Annuisco e Jake comincia a camminare, continuando a baciarmi.
«Dove stai andando?» gli chiedo sorridendo.
«Se tu mi dici dov’è la camera da letto smetto di girare a vuoto»
Trattengo le risate e gliela indico.
Quando mi fa cadere sul letto comincia ad accarezzarmi e percorrere il percorso che hanno fatto le dita con la lingua.
«Mi sei mancata da morire»
«Parti con me»
«Vado dappertutto con te» dice con voce roca, mentre le sue mani scendono lungo i miei fianchi.
Pian piano i nostri vestiti finiscono per terra e quando siamo entrambi nudi e sotto le coperte un po’ comincio a preoccuparmi.
«Tesoro, che hai?» mi chiede Jake accarezzandomi i capelli.
«Scusa, ma è passato un anno da quando… si insomma…»
«L’ultima volta è stato con me?» chiede spalancando gli occhi.
«Si» rispondo mortalmente in imbarazzo.
«Ok, farò piano allora, almeno stavolta, visto che l’ultima volta sono stato brusco»
«Non preoccuparti, ma fai piano adesso»
«Ti amo Natalie… non ti farò mai più del male» dice entrando piano in me.
Chiudo gli occhi e li stringo, trattengo il respiro e quando lo sento dentro lo rilascio e sorrido.
«Tutto ok?» chiede con l’affanno.
«Si» rispondo io avvicinando le nostre labbra. «Ti amo»
«Oh Natalie… come ho potuto essere così stupido?!»
«Non dirlo nemmeno… Sappiamo entrambi che è colpa mia»
«Smettila!» dice affondando ancora in me.
«Ah»
Le sue mani mi stringono i fianchi, e sento il suo cuore battere furiosamente sul mio petto. «Ti amo» dice ancora e io crollo di nuovo.
Scoppio a piangere e gli circondo il collo con le braccia. Lo stringo forte a me e gli bacio la tempia.
«Mi dispiace, mi dispiace tanto»
«Natalie… che dici?» chiede guardandomi negli occhi.
«Mi dispiace… Ti ho rovinato la vita»
«Ma che stai dicendo?»
«Potevi essere felice con tua moglie e invece sei qui con me… a fare sesso occasionale e poi?»
Jake si alza di scatto, mentre era ancora dentro di me. Questo movimento brusco mi provoca un dolore assurdo. Lui si mette i boxer ed esce dalla camera da letto.
Mi alzo anche io, indossando una maglia larga.
«Jake…»
«Come puoi pensare che questo sia stato sesso occasionale?! TI AMO!!! E non mi hai rovinato la vita. toglitelo dalla testa!! Non voglio che tu lo pensi»
«Ma è così Jake» ripeto «Che posso darti io? Non sono il tipo che sa come far funzionare una relazione»
«Imparerai Natalie. Non ti arrendere, per favore. Non farlo, perché ti amo da impazzire e non so che farei se tu mi lasciassi»
«Probabilmente ritorneresti da Melanie»
«No, non ritornerei da lei. Non voglio essere di nessun altro. Voglio essere tuo. Tuo e basta! Per sempre»
I suoi occhi pieni di lacrime mi spezzano il cuore, così lo raggiungo con qualche passo veloce e lo abbraccio, scoppiando di nuovo a piangere.
«Ti amo» dico singhiozzando.
Jake non risponde, ma sento che sta piangendo. Mi stringe forte e piange sulla mia spalla. «Ti amo» ripeto stringendolo a mia volta.
«Oh Natalie. Voglio te, ho sempre voluto te»
Annuisco e sciolgo l’abbraccio. Prendo il suo volto tra le mani e sorrido. «Mi dispiace non avertelo detto prima, ma anche io voglio te e ti amo. Ti amo come non amerò mai nessun altro»
«Sarà meglio per te» scherza portandomi indietro i capelli.
«Torniamo a letto» gli dico sorridendogli.
Lui annuisce e, dopo avermi lasciato un bacio sui capelli, rientriamo in camera.
 
«Racconta quello che è successo» dico mentre sono sdraiata a pancia in giù, con il petto su quello di Jake.
«Che cos’è successo?» chiede lui guardandomi.
«Dai. Sai che intendo» spiego.
«Non voglio farti piangere ancora»
«Non piangerò, anche perché non credo di poterlo fare»
Lui mi guarda di traverso e io ricambio lo sguardo.
Dopo qualche secondo lo sento sospirare, mi guarda di nuovo e, accarezzandomi la schiena, comincia a parlare.
«Mi sono reso conto troppo tardi dello sbaglio che avevo fatto»
«Quando?»
«Quando ho detto si»
«Ah»
Restiamo in silenzio per qualche secondo. Ognuno immerso nei propri pensieri.
«Natalie?»
«Dimmi»
«Sono contento di essere qui, nonostante i miei genitori vorrebbero sgozzarmi»
«Già»
A quella risposta Jake si solleva sui gomiti e mi guarda «No! Non preoccuparti. Non ce l’avranno con te. Nessuno ce l’avrà con te»
«Dici?»
«Dico» risponde lui sorridendo, mentre si muove, girando su se stesso e buttandosi su di me.
«Mi fai male» protesto ridendo.
Jake non risponde, ma inizia a baciarmi.
I suoi baci, da dolci e delicati, si trasformano in roventi di passione.
Sento caldo…
Ricambio il bacio con la stessa intensità e ben presto ci ritroviamo di nuovo nudi e a fare l’amore.
 
Due mesi dopo…
 
«Dobbiamo proprio ritornare a casa?» chiedo a Jake mentre guardiamo il tabellone delle partenze.
«Si, dobbiamo» risponde lui distogliendo lo sguardo dal tabellone e avvicinandosi, sorridente, al mio collo.
«Non voglio essere attaccata»
Jake mi guarda strano «Non ti attaccherà nessuno, non preoccuparti»
«Questo lo dici tu»
«Lo dico perché sarà sicuramente così»
«Jake, abbiamo trascorso due mesi in giro per i posti più belli che io abbia mai visto, non abbiamo avvisato nessuno e io…»
Cavolo!!
«Tu?»
«No, niente» distolgo lo sguardo da lui e riprendo a fissare il tabellone.
«Natalie, andrà tutto bene. Comunque sai quando mi avevi parlato di cercare una casa poco lontano da Richmond?»
«Si, ricordo»
«Beh, io ce l’avrei una casa»
«Dici sul serio? Un momento… non sarà quella che…»
«No, quello ormai è diventato l’appartamento di Melanie»
«Ah, ok»
«E’ in un quartiere carino asolo mezz’ora di strada dal centro abitato»
«Mi piace»
«Nemmeno l’hai vista»
«Sicuramente mi piacerà» ripeto.
«Bene. Possiamo dormire lì quando torneremo. Non mi va di lasciarti da sola a casa dei tuoi. Ti voglio al sicuro»
Scoppio a ridere. «Non credi di star esagerando?»
«Voglio che nessuno ti incolpi di qualcosa. L’unico ad aver combinato un gran casino sono io, però so che qualcuno potrebbe infastidirti mentre sei dai tuoi. Voglio che tu venga a vivere da me»
«Oh…»
Lui sorride «Sto ufficializzando tutto, perché abbiamo già vissuto insieme»
«Si, esatto»
«Allora? Che mi dici?»
«Si» esclamo saltandogli addosso e baciandolo.
«Ti amo» dice sorridendo.
«Anche io ti amo» rispondo accarezzandogli la fronte.
«Andiamo…» Jake mi mette giù e, insieme alle nostre valigie ci dirigiamo verso l’imbarco.
 
Sono già un paio di giorni che mi tengo questo peso sulle spalle e adesso devo condividerlo con qualcuno.
Sono stata tentata a farlo per tutto il viaggio. Dalle Hawaii fino a casa di ore in aereo ce ne sono tante e più volte avrei voluto dire tutto, ma mi sono sempre trattenuta.
Adesso abbiamo appena varcato la porta di casa sua, che credo diventerà nostra, e vorrei dirgli che presto diventeremo genitori, ma è davvero il momento giusto?
Questo bambino è la cosa migliore adesso?
«Jake…» lo chiamo mentre mette le valigie in soggiorno.
«Ehi… sei stanca? Vuoi farti una doccia? Hai fame? Ti preparo qualcosa»
Hmm… fame! Si, ho fame.
«No, grazie. Devo dirti una cosa»
Jake si ferma all’istante guardandosi intorno e poi guardando me. «Non ti piace la casa?»
«No, è bellissima, proprio come me la immaginavo»
«Davvero?»
«Si, mi piace molto e mi piacerà anche il piano di sopra»
Lui sorride e si avvicina a me. «Che devi dirmi?» chiede accarezzandomi  una guancia.
Accidenti, e ora come glielo dico?! Non è mica facile.
Forse i gesti mi saranno più d’aiuto.
«Non è facile dirti quello che devo dirti»
«Vuoi lasciarmi?»
Ci risiamo… Sorrido e scuoto la testa. «No, non voglio» Nel frattempo prendo la sua mano e la intreccio alla mia.
«Tesoro…»
Tengo lo sguardo basso, ma sorrido. Non so perché ma sono felice. Non dovrei essere così felice, ma lo sono.
La sua mano è ancora nella mia e pian piano la avvicino alla mia pancia. Quando la sua mano tocca il mio ventre lo sento trattenere il fiato.
Lo guardo sorridente e con le lacrime agli occhi.
«Aspettiamo un bambino» dico, mentre lui guarda ancora la mia pancia.
Oddio, sembra sconvolto.
In effetti…
Due mesi fa si è sposato e  subito dopo ha annullato il suo matrimonio. Melanie non ha fatto storie. Ha mandato via fax i documenti da firmare a Jake e dopo un paio di settimane loro non erano più sposati. Adesso, a distanza di veramente poco tempo, io gli dico che sono incinta.
«Sei sicura?» mi chiede riprendendosi dalla trance.
«Si. Ho fatto le analisi a Parigi»
«Due settimane fa»
Annuisco e lo guardo ancora. Siamo nella stessa posizione di prima. La sua mano sulla mia pancia, il suo sguardo assente e io che guardo lui. Il tutto nel bel mezzo del salotto di questa casa totalmente nuova per me.
«Jake… mi piacerebbe sapere che ne pensi»
«Uhm… io non lo so»
«Senti lo so che è presto. Per noi, per quello che è successo con Melanie. È presto davvero per tutto, però…  non lo so, non riesco a vederlo come un errore. Non lo volevo, né lo desideravo, ma adesso che è dentro di me, non riesco ad immaginare la mia vita diversa da quella che sicuramente sarà. Voglio solo sapere se tu resterai al mio fianco»
«E’ vero… è presto» dice Jake guardandomi negli occhi.
I suoi occhi sono lucidi. «Ma non mi importa» dice e sorride.
Non posso essere più felice di così.
«Avremo un bambino» esclamo scoppiando a piangere. Mi butto su di lui e lo stringo forte.
«Avremo il nostro bambino e io ti amo così tanto…» Anche Jake sembra parecchio emozionato. 
Non mi sarei mai immaginata che le cose avrebbero preso questa piega. Due mesi fa la situazione era decisamente disastrosa, ma adesso penso che non cambierei quel periodo per nessuna cosa al mondo, perché so che, se io Jake non avessimo passato quello che è stato, non saremmo qui. Nella nostra casa e con il nostro bambino.
Adesso che ci rifletto bene, non mi importa di quello che penseranno gli altri; non sono importanti.
Ho paura per la reazione dei genitori di Jake, perché sono sempre quella che ha lo ha allontanato dal matrimonio con Melanie. Per me Jake l’ha lasciata dopo un paio d’ore.
I miei genitori… beh, forse anche loro mi preoccupano un po’, ma so che avendo accanto Jake supererò tutto.
È così strano pensare che fino a poco tempo fa vivevo a New York da sola, ero single, disperata e avevo un amico gay che mi teneva compagnia quando voleva rilassarsi un paio di giorni.
Adesso mi ritrovo ad essere fidanzata, con un bambino in arrivo e una famiglia da costruire.
La cosa potrebbe anche spaventare, ma se sono sicura di Jake, tutto andrà sempre per il meglio.
   
 
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