Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: The Bookman    21/03/2007    8 recensioni
Lo vedi sorridere.
“E il piccolo cuore invisibile si spezza.”
Ride, divertito, assieme al fratello. Giocano a lanciarsi palle di neve, il maggiore avvolto in una calda sciarpa.
Vorresti strozzarlo, con quella sciarpa.
Vorresti afferrarlo per la nuca e affondargli quella faccia da idiota che si ritrova nella neve gelida, fino a farlo soffocare.
“Ma così ti si spezzerebbe ancora di più, non credi?”
ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio
ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio
ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio
ti odio ti odio ti odio ti odio
ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio

Se lui che ha tutto…diventasse mio…allora anche io avrei tutto, no?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Envy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo vedi sorridere

Lo vedi sorridere.

“E il piccolo cuore invisibile si spezza.

Ride, divertito, assieme al fratello. Giocano a lanciarsi palle di neve, il maggiore avvolto in una calda sciarpa.

Vorresti strozzarlo, con quella sciarpa.

Vorresti afferrarlo per la nuca e affondargli quella faccia da idiota che si ritrova nella neve gelida, fino a farlo soffocare.

Ma così ti si spezzerebbe ancora di più, non credi?”

Ride e sorride, ancora, e ancora, e ancora!

Basta, piantala. Non farlo. Non sorridere. Non in quel modo. Non a qualcun altro.

Tu, accovacciato su questo ramo dell’albero che li sovrasta, lo osservi. Sei sopra di lui, ma non ti può vedere.

“Dio che male al cuore”

Lo stai guardando da talmente tanto tempo che ormai sembri far parte del paesaggio, ricoperto a quel modo dalla neve. Lo guardi di giorno, lo guardi di notte, lo segui, sempre, ovunque, quasi ossessivamente, morbosamente.

Perché lo odi.

Si, lo odi.

“Ah…che seccatura i sentimenti”

Perché lui ha tutto, e tu invece niente. Ha tutto, ma non gli basta. Vuole di più. Vuole di più la piccola sanguisuga.

E così...lo odi.

“Sicuro?”

Cominci ad avere strani pensieri.

Se lui che ha tutto…diventasse mio…allora anche io avrei tutto, no?

“Si, fallo tuo. Sarà un ottimo giochino per passare il tempo”

Si...sarà mio.

“C’è solo un problema. Riuscirai a non rompere la bambola?”

ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio

Ti premi le palme delle mani sugli occhi, digrignando i denti. Ogni sua parola è una fitta al cuore. Ogni sua risata è una pugnalata al petto.

Non vuoi sentirlo, non lo vuoi vedere.

Però lo vuoi”

Ti impianti le unghie nella carne, per resistere, per non saltargli alla gola e strozzarlo in quel preciso istante.

Lo vuoi sentire soffrire. Lo vuoi vedere piangere di dolore.

Ma lui, come a volerti prendere in giro, ride ancora.

Basta basta basta!

Scendi con uno scatto dal ramo, scrollandoti di dosso la neve e saltandogli addosso.

Vedi i suoi occhi spalancati dalla sorpresa, mentre lo atterri e gli stringi con violenza le mani attorno al collo.

-Ma che ca…- stringi ancora, troncandogli il respiro. Comincia a diventare rosso, agitandosi sotto di te. Scalcia, graffia, ti colpisce, ma nulla ti allontana da lui.

“Sei il solito distratto”

Qualcosa ti afferra per le braccia e ti solleva in aria, e allora tu scalci, ti dimeni, non capendo che cazzo sta succedendo.

Vedi solo il piccolo alchimista rotolare sulla schiena e tossire, mentre macchia il candido terreno di rosso.

“Mi sa che gli hai fatto male”

-Lasciami! – cominci a urlare – lasciami andare!!! – riesci a liberarti, grazie alla tua mostruosa forza…

Io non sono mostruoso

…e colpisci in pieno volto Alphonse, che cade a terra in un attimo.

-Al! Al!

Ecco, l’ha fatto ancora. Si preoccupa solo per lui, pensa solo a lui.

“Ah, vorresti che si preoccupasse per te? Ma se sei stato tu ad attaccarlo”

Ti guarda con odio. Non c’è traccia dell’allegria e spensieratezza di prima.

-Io ti ammazzo!

“Crack, una crepa.

Ti corre incontro, minaccioso, modificando con l’alchimia il braccio metallico. Alza la lama per colpirti.

“Crack. Guarda che se non stai attento si spezza”

Lo fermi prima che possa farti del male, prima che ti procuri altro dolore. Lo hai bloccato per i polsi, con entrambe le mani, e ora le braccia sono sollevate verso il cielo.

“Morale: troppo vicini, dolcezza, troppo vicini…”

Ancora quello sguardo pieno di disprezzo.

Ancora quella voce fastidiosa dalla maledetta armatura.

Lo lasci andare con uno scatto e ti volti verso Alphonse.

-‘Sta zitto, porca puttana, sta zitto! Chiudi quella cazzo di bocca!!!

Stai quasi per saltargli addosso quando senti un bruciore alla spalla. Il Full Metal ti ha colpito, da bravo bastardo, alle spalle. Ti ho preso di striscio, ma ti ho pur sempre fatto male.

-Sta lontano da Al. Che vuoi, Envy?

Lo guardi quasi sorpreso. Poi, lentamente, ti compare sul volto un ghigno.

-Che voglio? Solo farti una domanda.

Ti guarda sospettoso.

-Mi odi, Full Metal?

-Ma cosa…

-Avanti, è una semplice domanda. Mi odi?

-Si

“Crack. Crack. Crack.”

Risposta sincera, risposta bastarda.

Gli vai incontro, a passi lenti, e ti fermi solo quando gli sei a un palmo dal naso.

-Bene. Allora siamo in due.

Prima che possa fare qualsiasi cosa, anche respirare, lo prendi per un braccio e cominci a trascinarlo via.

-Ma che….Che cazzo stai facendo???- devi sbrigarti, e lo sai. Il piccoletto non starà mica fermo e buono mentre lo porti via.

_________________________________________________

C’è qualcosa…di strano.

Che gli è successo?

Perché non mi sta attaccando come al solito?

E allora tu perché lo lasci fare?”

_________________________________________________

-Envy fermati!

-No!

-Che cavolo stai facendo? Lasciami!!!

Si sta agitando, e ti strattona. Non riesce ad usare l’alchimia perché gli impedisci di avvicinare le mani.

“Sei distrattoooo….

Non te rendi nemmeno conto.

Non ti accorgi che in fin dei conti ti sta seguendo.

-Sta zitto! – ti giri verso di lui e gli premi una mano sulla bocca- devi stare zitto!

“Non vuoi sentire la sua voce. Non ancora.

Riprendi a trascinarlo, camminando velocemente, finche non raggiungete una casa abbandonata.

Li lo fai entrare malamente e ti richiudi la porta alle spalle. Giri la chiave nella serratura e la lasci cadere a terra.

Ti guarda senza capire, anche se sta riprendendo un po’ di…coraggio.

-Dimmi che diavolo stai facendo! Che sta succedendo? Io ti ammazzo!

“Cr…ah, no, ormai è rotto”

Ti avvicini, a passi lenti, scrutandolo. Non lo guardi negli occhi, non ci riesci, non vuoi.

Quando gli sei davanti appoggi le mani sulla parete, con lui in mezzo, e finalmente lo guardi.

-Lasciami andare.

-No.

“Mi spieghi perché ora rispondi a monosillabi?”

-Dimmi che diavolo hai in mente!

-No.

Sei calmo, nel rispondere, e lui si preoccupa ancora di più.

-Envy piantala! E stammi lontano!- prova a spingerti via, ma tu non ti muovi. Anzi, lo prendi per le mani e gliele blocchi al muro, dove prima stavano le tue.

Purtroppo così ti sei avvicinato un po’ troppo.

“Ehi ehi, con calma…”

Lui se ne accorge e sposta il viso, guardandoti però con la cosa dell’occhio.

Oro nell’ametista. Ametista nell’oro.

Fai un piccolo ghigno.

-Certo che sei proprio piccolo…

-CHI SAREBBE IL NANEROTTOLO COSI’ PICCOLO CHE NON….

Spalanca gli occhi.

Sente la tua lingua carezzargli piano la sua, in cerca di coccole. Tu chiudi gli occhi e stringi la presa sulle sue mani, facendogli male, procurandogli piccoli graffi mentre struscia contro il muro.

“Con calma. Seh. Buonanotte”

Quando allontani il viso ti lecci le labbra, e lo guardi divertito.

E’…terrorizzato. Ha un’espressione talmente scioccata che se lo lasciassi andare cadrebbe a terra.

“Ti piace vederlo così, vero?”

-P…perché?

“Gia, perché? Dai, piccolo sgorbio, stiamo aspettando una risposta”

Non chiamarmi sgorbio

Ridi.

-Perché? Perché? – gli premi la fronte sulla tua, urlandogli a un palmo dal naso.

-Perché ti odio! Ti odio, ti odio, TI ODIO!

Hai uno sguardo folle, mentre lo dici.

E una folata di vento porta via le ceneri del tuo cuore inesistente.

“Occhio, mi sa che si è ripreso”

Il Full Metal riprende un po’ di colorito, e ti guarda con disprezzo.

-Cazzo mi fai schifo! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Fai schifo!

-Facciamo un bel gioco, Full Metal Shorty.

-Scordatelo.

-Regola numero uno: decido io le regole.

-Envy…- ti ammonisce, digrignando i denti.

-Regola numero due: non prenderti troppe libertà. Per ora voglio solo divertirmi un po’, ma se mi dovessi stancare potrei anche ammazzarti. O peggio.

“Scommetto che non vuole sapere il peggio”

Regola numero tre, nonché ultima: Io ti odio, e tu mi odi. Questo non cambierà mai. Tutto chiaro?

-Vaffanculo brutto bastardo pezzo di…

-Ah-ah-ah – stavolta sei tu ad ammonirlo. – ricordati come ti ho chiuso la bocca poco fa.

La chiude di scatto, senza nemmeno farlo apposta.

-Però non mi hai risposto. Sono chiare le regole?

Rimase in silenzio, e volta nuovamente la testa, senza guardarti.

-Oh…il silenzio del prigioniero…- con uno scatto gli porti le mani sopra la testa, e prendi entrambi i polsi nella stessa mano, mentre con l’altra lo colpisci violentemente allo stomaco. Più volte, più forte, quasi fino a fargli perdere i sensi.

Ma lo prendi per il mento e lo riporti davanti a te.

-Eh, no, carino, troppo facile svenire.

Mugugna qualche insulto pesante, mentre un rivolo di sangue gli cola dal labbro.

-Allora, giochiamo?

“Come sei infantile quando ti impunti”

Si. Lui che ha tutto è mio. Allora anche io ho tutto.

“Spiacente ragazzo, ma ti devo contraddire. Lui non ti vuole, quindi non è completamente tuo”

Dettagli.

“No, semplice realtà”

Ti fermi, e lo guardi gemere ancora per un po’. Fai una smorfia, e lo lasci cadere a terra. Gli siedi davanti, mentre continua a tossire.

-Scusa Shorty, non lo faccio più.

Tenta malamente di mettersi a sedere, ma non ci riesce e cade nuovamente giu.

“Patetico…”

Sta zitto.

“Uh?”

Sospiri e lo prendi per una spalla, “aiutandolo” a sedersi appoggiando la schiena al muro. Ti guarda ancora un po’ incavolato, e respira affannosamente.

-Sei…un bastardo...si può sapere…che vuoi?

Gli sfiori una ciocca di capelli, poi, con uno scatto, gli strappi l’elastico che gli teneva la treccia. I capelli dorati si sciolgono immediatamente, ricadendo morbidi sulle sue spalle.

Fai il ghigno più perverso che ti riesce.

-Voglio violentarti, no?

Spalanca gli occhi, scioccato, e si alza in piedi con uno scatto.

-Stammi lontano!

Ridacchi divertito, tenendoti la pancia con una mano.

-Sto scherzando, idiota.

“Ricordati che lo odi”

Certo che lo odio…

Lo riacchiappi per una gamba e lo costringi a sedersi. Beh, in realtà l’hai fatto cadere.

-Allora, piccoletto, ti spiego il gioco. Nulla di perverso, per ora. Voglio solo fare un po’ di conversazione. E’ un po’ diverso da come lo avevo immaginato, ma va bene anche così.

…voglio solo sapere che si prova ad avere tutto.

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: The Bookman