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Autore: iwritemydreams    05/09/2012    1 recensioni
Qualcuno disse: ''va dove ti porta il cuore'', beh, forse finalmente cuore e testa erano d'accordo, era quello il mio posto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Jeans stretto. Converse. Maglia semi-lunga. Gilet. Toast. Succo. Via!
Un'altra giornata stava iniziando, ero ancora in ansia per il duetto, chissà alla fine con chi l'avrei fatto. Quella mattina non mi incrocia con Rachel così mi avviai da sola. Il sole splendeva e le vie erano ancora semi-vuote. Camminando misi le cuffiette per sentirmi meno sola e mi persi nei miei pensieri.


Arrivai finalmente a scuola, dopo la prima lezione avevo il corso di musica. Così posai i libri nell'armadietto e mi diressi verso l'aula. Mi accomodai vicino a Mercedes con la quale avevo fatto conoscenza proprio quella mattina. Mi sembrava una raggazza così simpatica e disponibile per gli amici del Glee, poi la sentii cantare e aggiunsi un'altra qualità: era semplicemente bravissima. 
Quella mattina cantarono con il primo duetto tra tutti Rachel e Fin. Si esibirono con un pezzo molto carino. 'I was made for love you baby,you was made for love me', non riesco a togliermi il motivetto dalla mente. Finite le lezioni un ragazzo di nome Blaine Anderson si presentò, insieme a Kurt Hummel. Furono molto carini ed anche loro si resero molto disponibili. Poi dissero di dover scappare e mano nella mano si avviarono verso chissà dove.


*Driiin*
Ecco il suono della sesta campanella, mi reco al mio armadietto, poso i libri pronta per andare a casa, quando appena chiudo l'armadietto mi trovo Puck, il ragazzo che doveva duettare con Santana, proprio davanti a me che accennava un sorriso. Io sobbalzai facendo un passo all'indietro e poi lo salutai:
-Hey,non ci siamo ancora presentati, vero? Beh, piacere, Lola.- dissi io sorridendo e porgendo la mia mano.
-Il piacere è tutto mio, sono Puck.- Strinse la mia mano mantenendo quel sorrisino e passandosi una mano in testa, io mi limitai a sorridere, così lui aggiunse con un po' di imbarazzo:
-Duetti con qualcuno? 
-No, non so ancora chi scegliere e nessuno mi ha scelta, almeno non ancora. Tu sei con Santana, vero?
-No.- si affrettò a dire. -Cioè, lo ero. Ma lei va con Brittany altrimenti si sarebbe offesa più di quanto già non lo sia per loro problemi e così mi ha scaricato.
-Beh, quindi sarei una specie di ruota di scorta?-dissi alzando un sopracciglio. Quel ragazzo era tutto muscoli ed aveva una maschera di arroganza che sembrava coprire la sua dolcezza e vedere quel pizzico di imbarazzo in lui, beh..mi piaceva!
-Sì..cioè no! Insomma, ti va o no?
-Accetto, ma solo perché non ho trovato nessuno ed il tempo corre.- Così ci mettemmo d'accordo per le prove: domani dopo la scuola, nell'aula di musica. Il professore ha accettato di lasciarcela libera per provare. Dopo quell'accordo ci salutammo, mi lasciò con un 'Bene. Quindi ciao.' così,secco. Non avevo mai conosciuto un ragazzo così freddo. Sembrava voler fare il duro e secondo me, qualche granita l'avrà tirata anche lui, speriamo non la tiri a me, quella di benvenuto mi era bastata, eccome. 


Mi ero finalmente decisa ad andarmene quando mi bloccò quella bionda che era con Santana, si presentò, era Brittany la ragazza di cui mi aveva parlato Puck. Dopo essersi presentata mi disse soltanto una cosa: -Giù le mani dalla mia ragazza, sembri esserle simpatica, ma lei è off-limits, chiaro? Ho un ancora un desiderio tramite il mio folletto delle nevi, potrei usarlo contro di te.- E se ne andò. Io rimasi a bocca aperta e sbalordita. Il suo tono di voce sembrava esser molto serio, anche. Che cosa voleva dire? Sua ragazza? Folletto? Desiderio da usare contro di me? Controllai di aver chiuso l'armadietto e me ne andai.


Non avevo ancora capito bene il meccanismo in quella scuola, ma mi piaceva. Potevo trovarci qualsiasi cosa e gente di tutti i tipi. Pian piano mi stavo inserendo. 
Tornata a casa mamma mi domandò cosa avevo fatto oggi ed io con indifferenza risposi con il classico 'niente', quando invece mi erano capitate un bel po' di cose.
Ieri non avevo sentito le mie amiche, così le chiamai per raccontargli un po' di cose. Non so perché ma raccontai loro come prima cosa dell'incontro con Puck. Quel ragazzo che nascondeva chissà cosa dentro. Chissà quante lacime. Chissà quanta dolcezza repressa dal suo voler essere un duro. Non vedevo l'ora di fare le prove domani, ma ovviamente non per lui, per la gioia di cantare per la seconda volta nel Glee-club.
 
  
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