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Autore: iwritemydreams    06/09/2012    1 recensioni
Qualcuno disse: ''va dove ti porta il cuore'', beh, forse finalmente cuore e testa erano d'accordo, era quello il mio posto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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*Blimp blimp*
Mi sveglia il suono di un messaggio alle sei di mattina, leggo mezza addormentata: 'Ehy i just meet you and this crazy,but here's my number,so call me maybe. Preparati su questa per il duetto. Non farti illusioni.' Era Puck? Per forza lui poteva essere. Mi sedetti sul letto fissando il messaggio..chi poteva avergli dato il mio numero? Nessuno ce l'aveva, proprio nessuno. Non risposi non essendo certa che fosse lui. Ma mi alzai e accesi il computer. 'Non farti illusioni', sì, era proprio lui. L'acidità e la freddezza colpivano ancora. Chi poteva essere se non lui? 
Comunque sia mi concentrai sulla canzone, era tra le mie preferite quindi era perfetta ed inoltre pensavo si addicesse benissimo. Mentre si stampavano gli spartiti salvai il suo numero in rubrica. 
Sentii di sotto mia madre che probabilmente era già sveglia, papà lavora in un agenzia ed essendo il vice direttore deve andare lì alle sette in punto. Così mamma si sveglia sempre alle sei per fare il caffè, svegliare papà, preparare la colazione ed inizia a fare qualche servizio qua e là. 
Una volta che gli spartiti si stamparono provai la cazone, mi resi conto che la sapevo perfettametne a memoria visto che la ascoltavo o cantavo quotidianamente. Così posai gli spartiti e rifeci il letto. Andai giù da mamma per dare il buongiorno, lei fu sorpresa a vedermi sveglia ed io le dissi che dovevo provare. Che poi alla fine, era anche vero. 
Risalii sopra, mi lavai ed indossai jeans,camicetta e stivali. 
Preparai ciò che dovevo portare per le lezioni e tra le tante cose misi anche gli spartiti. 
Ridiedi una letta a quel messaggio e lo chiusi infilando il cellulare in borsa.
Mi resi conto che si erano fatte le sette e quindi dovevo andare, così, saltando anche la colazione, mi avviai verso scuola.

Una volta arrivata volevo assolutamente parlare con Puck, ma, ahimè, non lo incontrai neanche per caso. Soltanto nell'ora di musica riuscii ad incorciarlo, ma quando provai a bloccarlo mi disse secco 'Ci vediamo dopo'. Quella mattina si esibirono Santana con Tina e Mike con Brittany. Alla fine Santana non si era più messa con Brittany. Avranno fatto uno scambio di coppie? Chi lo sa. 
Passai l'intera giornata a pensare alle prove che avrei dovuto fare, ma esternamente cercavo di non dargli troppa importanza. 

Finalmente si fece l'ora tanto attesa: le prove per il duetto.
Mi recai presso la sala dove avevamo svolto poco fa la lezione. A scuola non c'era quasi più nessuno. Lui era già lì, di spalle, con un chitarra in mano. Quelle magliette che metteva non facevano altro che risaltare il suo fisico da paura, ma non che mi importasse. 
Entrai.

-Chi ti ha dato il mio numero?- dissi subito senza neanche salutarlo.
-Che importa? Ce l'ho e basta.- disse con strafottenza voltandosi.
-Beh, sai com'è. 
-Troppe chiacchiere. Sei pronta per iniziare?-disse ingorando del tutto il mio interesse. Così feci lo stesso, mi mostrai indifferente.
-Prima finiamo, prima me ne vado da qui.- esclamai.
-Vale lo stesso per me!-disse. Iniziammo le prove, cantammo insieme, lui accompagnava ogni tanto con la chitarra. Poi ad un tratto fermò la musica e mise la chitarra dietro la schiena. In corridoio avevo sentito della sua reputazione, ma io ero convinta che lui lo facesse solo per sembrare un duro e forse anche a malincuore. 
-Cosa c'è? Andavamo alla grande! Hai qualcosa da dirmi?-dissi io con disinteresse, proprio come faceva lui.
-Non ho niente, solo che..scusami okay? Io sono così. So che forse non sto facendo affatto una buona impressione su di te e so che saprai già tutto su di me e la ma dannata reputazione, però prova ad essere più sciolta. Dovremmo mettere su un balletto, forse, qualcosa di più carino.-le sue parole mi quasi stupirono. 
-Beh, non pensi sia colpa tua se sono così fredda? Mi tratti così..come se non fossi nulla. Ed è okay che ci conosciamo da poco, ma forse dovremmo provare ad essere amici. Comunque non scusarti, possiamo ricominciare a provare.-dissi soddisfatta di me e del mio distacco. 

Provammo per quasi tutti il giorno, mettemmo su n balletto bellissimo e divertente, adatto alla canzone. Dopo le prove non parlammo molto, se ne andò dicendo che era tardi e che ormai avevamo provato tanto da essere pronti. Mentre andò via mi sorrise. Quel suo sorriso era diverso. Insieme alla bocca sorridevano anche i suoi occhi. Vidi finalmente un pizzico della sua dolcezza. Un pizzico. 

La ciliegina su quel pizzico di dolcezza arrivò la sera, con un suo messaggio. Ero stesa sul letto a pensare quando risento quel 'bimp bimp', era sempre lui: 'Sono stato bene..di stare bene, non mi stanco mai.' Sorrisi appena lo lessi. Mi resi conto che era una di quelle persone che aveva bisogno di una mano per esprimersi e che tramite messaggi,paorle scritte o canzoni riusciva a dire ciò che provava. Decisi di non rispondere al messaggio. Ma lo salvai. Lo memorizzai in una cartella del telefono. Iniziai a provare a fantasticare..quando: 'Lola! La cena è pronta!',neache il tempo di iniziare il viaggio, che già dovevo atterrare. Forse però, è stato meglio così.






 
Sono già al quinto capitolo, ebbene sì. L'unica cosa che spero è che vi piacciano e che li leggerete in tanti. Qualche recensione poi non è che mi offende, però mi va bene anche solo vedere che a qualcuno piace ciò che scrivo, tramite la visualizzazione. Vi ringrazio e spero sia un racconto da voi gradito.
  
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