Myrwen
"Il mio nome è
Myrwen Indilmor.
Tutti hanno sentito
parlare di me, da prima ancora che io nascessi.
Il mio nome è legato ad una oscura profezia. Una profezia di morte, di distruzione,
oppure di salvezza.
Io posseggo
il Dono.”
PREFAZIONE
Questo
è un nuovo mondo.
Un
mondo di magia, un mondo di avventure. Un mondo dove
il bene e il male sono finemente intrecciati.
Forse
è un mondo come altri.
Lo
sarebbe, se non fosse che la magia non è relegata alla
Terra, non è visibile solo nel miracolo della natura e delle cose. La magia è energia, è Potere. Non sono in molti quelli che la
possiedono, ma coloro che scoprono di avere il
Talento, vengono inviati in scuole
speciali, in una delle quattro torri ai punti cardinali del continente.
Scuole
dove si insegna a gestire e ad utilizzare il Dono. Non
si sa perchè questi poteri latenti si risveglino in
alcuni ed in altri no. Su questo fioccano mille
leggende, e le interpretazioni si sprecano. Le Torri sono custodi gelose di
grossi , antichi, polverosi tomi, su cui si suppone si
trovi scritta tutta
Presente,
passato e futuro in un intreccio spaventosamente intricato, dove la magia la fa
da padrone, vera e a volte unica protagonista.
E’
sempre ella a vincere, anche quando prende forma nel
corpo di giovani adolescenti spauriti, lacerando la loro volontà e piegando il
loro corpo in innaturali convulsioni. E’ quello che si definisce il Mal della
Soglia, la malattia che si scatena in chi possiede i Poteri, e che può portare
al ritiro di questi, la loro sviluppo, oppure… alla
morte del sedicente mago o maga che sia.
Per
curare questo male, i maghi spesso utilizzano infusi di Passamoria,
una pianta non troppo rara, fortunatamente, che cresce spontanea nel
sottobosco. Ed è un bene che il mondo di cui stiamo
parlando non sia di cemento quanto il nostro, altrimenti le vittime si
conterebbero a decine ogni giorno.
La
magia, si sa, fa paura, soprattutto se non è ben controllata. Per questo motivo
maghi e fabbri
insieme hanno creato degli oggetti di metallo, incisi con rune particolari, che
bloccano i poteri magici di chi di tali doni è dotato. Usati soprattutto per
scopi didattici, se caduti in mano sbagliate potete
immaginare che danni possono fare tali gingilli.
Bando
alle ciance ora, e lascia mo il campo libero a questa nostra nuova storia.