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Autore: TheArtist    06/09/2012    1 recensioni
Sirius non riesce più a controllare Remus durante le lune piene e così Harry,Hermione e Ginny decidono di aiutarlo e diventare animagus.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa storia è molto originale e, modestamente, anche molto carina a mio parere. XD
Ovviamente Sirius mi ha aiutato e la Dea delle fanfiction, Uccia (dramy96123), mentre una mia carissima amica di nome Mara si è offerta si fare un disegno inerente alla storia che caricherò più avanti.
Bhè, che altro dire.... godetevi la storia :D


Era l’alba quando Sirius rientrò in casa. Harry se ne accorse perché sentì il padrino sbraitare a  sua madre, la quale aveva iniziato a urlare insulti al figlio.
“TRADITORE DEL TUO STESSO SANGUE!! COME OSI INFANGARE IL NOME DELLA NOBILE CASATA DEI BLACK ACCOGLIENDO IN QUESTA CASA LURIDI IBRIDI E SPORCHE MEZZOSANGUE!!”
“TACI, BRUTTA MEGERA!!”
Harry si accorse che qualcosa nel suo padrino non andava perché la litigata durò meno del solito e quando l’animagus lo raggiunse in cucina notò che la camicia era strappata e la pelle sottostante lacerata.
“Oh Merlino! Cosa ti è successo Sirius?!?!” Chiese Harry agitato.
 “Niente di ché.” Disse Sirius abbozzando un sorriso.
“Felpato non prendermi in giro. Persino Edvige si accorgerebbe che sei ferito.”
“Non ti preoccupare Harry, è tutto sotto controllo.”
“Ti prego Sirius, dimmi la verità…”
 “Come vuoi tu ragazzo.” Si sedette, reggendosi al tavolo per riuscire a farlo. Fece un cenno con la mano e fece sedere anche il suo figlioccio.
“Harry, ho bisogno del tuo aiuto.” Disse Sirius in tono amabile
“Esiste davvero qualcosa che so fare e tu no???”
“Non devi fare niente più di me... devi fare una cosa con me.”
“In che senso??” Chiese Harry stupito.
“In questo periodo la luna pena ha un terribile effetto su Remus e io da solo non riesco più a tenerlo a bada. L’altro giorno mi è balzato addosso cercando di strapparmi a morsi il collo e io sono riuscito a fermarlo giusto in tempo.”
“Non vorrai forse…” Il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che il suo padrino annuì.
“Ti andrebbe di diventare un animagus? Lo so che non è legale. Non voglio metterti in pericolo ma ho davvero bisogno di te Harry. Ti insegnerò io… se ti va ovviamente.”
“Certo che mi piacerebbe Sirius!!!!! Ma basteremo noi due da soli??”
“Bisogna vedere in cosa ti trasformerai… sai non si sceglie il proprio animagus, dipende da come sei dentro. Comunque puoi chiedere a Hermione e Ginny. Ron si spaventa facilmente e dubito che reggerebbe la vista di un licantropo” disse Sirius in tono serio.
Le lezioni iniziarono tre giorni dopo in casa Black. Sirius aveva liberato una stanza e stava insegnando ad Harry e alle ragazze come trasformarsi.
“Non aspettatevi risultati immediati. Io, Peter e James ci abbiamo messo tre anni per imparare a trasformarci.” Aveva appena finito la frase che sulla testa di Ginny spuntarono due ciuffi di pelo, simili a delle crine. Sia Sirius che i ragazzi applaudirono e si complimentarono con lei.
I futuri animagus si allenarono con Felpato tutti i giorni perché dopo ogni luna piena lui tornava a casa sempre mal ridotto e Remus passava intere giornate a scusarsi. Come scena faceva molta pena così Harry, Hermione e Ginny si impegnarono a fondo in modo da poter aiutare Sirius il più presto possibile.
Dopo un anno di duro allenamento Ginny ed Hermione si trasformavano quando volevano.
Ginny diventava una bellissima cavalla con il pelo marroncino e coda e criniera rosse come il fuoco mentre -Hermione si trasformava in una bellissima gatta rossiccia, molto simile al suo amato Grattastinchi. Solo Harry non riusciva ancora a trasformarsi così Sirius si allenò con lui per quattro ore al giorno tutti i giorni.
Dopo un mese di allenamento intensivo Harry cominciò a fare progressi finché un giorno il ragazzo cominciò a trasformarsi totalmente davanti al padrino.
“HARRY È FANTASTICO STAI DIVENTANDO UN….” Ma la frase di Felpato rimase incompleta. Sirius stava guardando la trasformazione del suo figlioccio con occhi spalancati.
Il viso di Harry si stava allungando e i suoi occhi si stavano spostando verso i lati del viso. Gli occhiali vennero inglobati dal volto e sulla testa spuntarono due grosse corna. Le braccia si allungarono e al posto delle mani e dei piedi spuntarono quattro piccoli zoccoli. Il collo si allungò e sopra vi crebbe una piccola criniera. Infine tutto il corpo si ricoprì di peli marrone chiaro.
Dove prima Harry stava in piedi ora un giovane cervo si guardava intorno incuriosito.
“Ramoso…” disse Sirius a con la voce spezzata dai singhiozzi. Delle grosse lacrime cominciarono a scendere dagli occhi di Felpato.
Il giovane cervo sgranò gli occhi e si avvicinò al padrino per consolarlo. Con il suo muso alzò il viso di Sirius, che era coperto dalle mani per non far vedere le grosse lacrime, e per un istante Harry e Felpato si guardarono negli occhi. Il giovane cervo aveva due grandi occhi verdi uguali a quelli di Harry. Intorno ad essi si trovavano due macchie bianche, come se l’animale portasse gli occhiali.
Sirius impiegò un po’ di tempo a riprendersi e appena smise si piangere abbracciò al collo il giovane cervo che premette il suo muso sulla sua spalla.
“Per ora nessuno deve sapere che voi tre siete animagus” disse Sirius assumendo un tono serio. Harry capì all’istante che il suo padrino era ancora scosso per aver creduto un per un istante di aver rivisto James.
Le giornate passarono in fretta e Sirius non parlava con nessuno di quello che era successo nella stanza quando Harry si era trasformato per la prima volta. Non voleva fare capire agli altri abitanti della casa, Remus compreso (anche se, ovviamente, lui aveva capito che qualcosa non andava nel suo migliore amico) che si era messo a piangere per un ricordo.
I giorni passarono in fretta e presto arrivò la luna piena. Ginny era piuttosto agitata poiché non aveva ancora visto Remus Lupin trasformato mentre Hermione ed Harry erano agitati perché quando si era trasformato aveva tentato di ucciderli.
“Andrà tutto bene. State tranquilli. Quando saremo trasformati Remus non sentirà l’impulso di ucciderci.” Li rassicurò Sirius.
La sera alle sei erano già dentro alla Stamberga Strillante. “Io vado a prendere Remus che ci aspetta dal platano picchiatore. Mentre non ci sono voi trasformatevi.” Appena ebbe finito di dire la frase Sirius si trasformò nel grosso cane nero e corse giù per il passaggio che portava al platano picchiatore. Mentre erano soli, i ragazzi si trasformarono. In un attimo dentro alla Stamberga Strillante non c’erano più tre ragazzi ma una gatta, una cavalla e un cervo.
“Ti avverto Lunastorta, non saremo soli questa notte.” Disse Sirius a Remus mentre i due salivano le scale della Stamberga Strillante.
Appena entrarono nella sala Sirius disse: “Ecco a te Hermione, Ginny e…”
“Ramoso.” Disse Remus fissando il giovane cervo. Nel frattempo la cavalla e la gatta si erano avvicinate e quest’ultima si era arrampicata sulla spalla di Sirius per il terrore di venire schiacciata accidentalmente dai due grossi animali.
“No Remus, lui è Harry. Anche io sono rimasto impressionato. Mi aspettavo che diventasse un cervo, ma non così simile al nostro James.” Lupin era in piedi immobile davanti al cervo con il viso rigato dalle lacrime. Vedendo che sia Lupin che Sirius avevano uno sguardo malinconico e degli occhi gonfi dal silenzioso pianto mentre fissavano il giovane cervo, Harry sentì l’impulso di abbracciarli ma poi si ricordo di non essere umano. Non sapeva se andare da loro o no. Per lui decise Ginny che cominciò a dare testate sul fianco del cervo per farlo avanzare. Remus e Sirius erano ancora in piedi con gli sguardi fissi sull’animale quando quest’ultimo gli i si avvicinò  e chinò la testa tra le loro spalle in quello che poteva benissimo essere un abbraccio infatti dopo qualche istante Lunastorta e Felpato abbracciarono forte il collo del cervo. Hermione era ancora sulla spalla di Sirius e poté giurare di aver visto delle lacrime scendere dagli occhi dell’animale.
Appena i due malandrini si ripresero Felpato si trasformò nel cane nero e Remus si preparò psicologicamente alla trasformazione. La piccola gatta non potendo più stare sulla spalla di Sirius (ora che era un cane non sapeva a cosa aggrapparsi senza farsi mordere) si arrampicò sulle grosse corna di Harry e si aggrappò saldamente. La trasformazione di Remus fu piuttosto impressionante poiché continuava a guaire. I quattro animagus gli stettero a fianco durante il processo e Lunastorta si aggrappava spesso ai colli di Ginny e di Harry quando le gambe gli cedevano.
Appena la trasformazione fu ultimata al posto di Remus si trovava un lupo enorme. Dopo poco tempo il licantropo e gli animagus decisero di uscire dalla Stamberga Strillante visto che il cervo continuava ad incastrarsi nelle tegole della casa con le grosse corna e la cavalla e il cane non riuscivano a muoversi per colpa del poco spazio. Hermione, che riusciva a muoversi grazie alle piccole dimensioni, scese dalle corna di Harry e andò ad aprire la porta per far uscire  gli altri animali. Remus fu il primo a varcare la soglia visto che stare sotto a una cavalla non lo divertiva molto, e a rotazione uscirono tutti gli altri.
Lupin provò a lacerarsi la carne più volte ma sia Felpato che Harry lo fermarono sempre in tempo. Una volta Ginny lo dovette atterrare con un calcio poiché aveva provato a strapparsi la coda.
Quando i tentativi di autolesionismo di Remus terminarono i cinque animali cominciarono finalmente a divertirsi. Mentre Felpato e Lunastorta giocavano alla lotta, Harry e Ginny facevano delle gare di corsa che, quando finivano in parità, scoppiavano piccole lotte vinte quasi sempre dal cervo.
Il gruppo corse tutta la notte per le foreste di Hogsmeade divertendosi a infastidire e rincorrere thestral (dopo la guerra tutti riuscivano a vederli).
Verso l’alba i cinque tornarono nella Stamberga Strillante e aspettarono che Remus tornasse umano. Appena Lunastorta riprese le sue sembianze cadde a terra svenuto così Harry e Sirius, che erano tornati normali, caricarono il licantropo in groppa a Ginny e tutto il gruppo attraversò il passaggio e sbucò dal Platano Picchiatore. Prima di uscire tutti mandarono Hermione a schiacciare il nodo per bloccare i rami impazziti del grosso albero.
Mentre i quattro animagus accompagnavano Remus, sempre in sella alla cavalla, ai cancelli di Hogwarts Sirius inchiodò e disse.
“Aspettate, voglio andare a trovare il mio ippogrifo.”
“Va bene facciamo presto però, non credo che Ginny gradisca avere Lupin in groppa.” Disse Hermione assonnata e divertita dal vedere lo sguardo piuttosto irritato della cavalla.
Per fare più in fretta si trasformarono tutti in animali e cominciarono a correre verso la capanna di Hagrid. Lupin rischiò di cadere più volte mentre Ginny galoppava e toccava sempre ad Harry rimetterlo in groppa. Appena arrivarono davanti alla casa del guardia caccia tornarono umani (tranne Ginny che doveva tenersi Remus in sella). Sirius bussò alla porta della capanna e da subito si sentirono i latrati felici di Thor provenire da dentro. Poco dopo Hagrid andò ad aprire e sgranò gli occhi alla vista del gruppo.
“E voi cosa ci fate qui?? È l’alba!”
“Appunto. Ieri c’è stata la luna piena e ne veniamo tutti da Hogsmeade.”
“Sono animagus anche loro?” Chiese Hagrid fissando i ragazzi con aria preoccupata.
“Sì. Hagrid non mi guardare in quel modo. Non gli ho costretti.” Disse Sirius ridacchiando con la sua risata simile a un latrato.
“Siamo venuti per vedere Fierobecco.” Disse Hermione spuntando da dietro a Ginny.
“Ciao Hermione! Non ti avevo visto. È tuo il cavallo?” Appena Hagrid ebbe finito di parlare Ginny si impennò indignata lasciando cadere il corpo di Remus per terra.
“PER LA BARBA DI MERLINO, GINNY!!! AVEVI LUPIN IN GROPPA!!” Urlò Harry indignato. Lui Sirius ed Hermione corsero da Lunastorta per vedere come stava ma Hagrid li superò e lo prese in braccio.
“Lo porto in casa mia a riposare. Nel frattempo voi andate da Fierobecco, è sul retro. Ginny, scusa non volevo offenderti.” Disse Hagrid con un tono di scusa. La cavalla strofinò il grosso muso sulla sua mano per fargli capire che lo aveva perdonato.
Quando i quattro animagus raggiunsero il retro l’ippogrifo trotterellò loro incontro. Appena il gruppo si inchinò Fierobecco fece lo stesso e poi galoppò verso Sirius per salutarlo. Fierobecco salutò tutto il gruppo che ricambiò con inchini. Tutti a parte una. Ginny era ancora trasformata e cominciò a strusciarsi collo contro collo all’ippogrifo.
“Siete molto dolci ma vi ricordo che il mio migliore amico è svenuto e ora si trova in una capanna anzi che essere tra le braccia di Ninfadora.”  Disse Sirius in tono irritato. Il gruppo diede retta a Felpato così Ginny si allontanò a malincuore da Fierobecco e lasciò che Hagrid caricasse il corpo di Remus per portarlo oltre i confini della scuola in modo da potersi smaterializzare.
“Grazie al cielo sono potuta tornare normale. Le mosche mi stavano facendo innervosire.” Disse Ginny mentre Sirius ed Harry la aiutavano a spostare il corpo inerte del licantropo.
Appena arrivarono a casa di Sirius Hermione e Ginny corsero a chiudere le tende del quadro della signora Black che aveva iniziato a insultare il figlio e Remus mentre Harry portava Lunastorta in camera sua per farlo riposare. Ma appena lui e Sirius lo ebbero adagiato sul materasso Lupin si svegliò di scatto ansimando.
“Harry.” Disse con tono agitato.
“Dimmi Remus.”
“Grazie.” E subito dopo si addormentò.

Vi è piaciuta????
Mi raccomando, recensite!!!!
  
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