Note:
Uhm, sì, questa è una cosa talmente vecchia che me ne ero dimenticata e l’ho trovata solo facendo la pulizia di agosto delle varie chiavette e dischi rigidi.
Non amo particolarmente Twilight né ho mai scritto per questo fandom, o letto molto. Non ho nemmeno visto i film.
Ma , da lettrice accanita quale sono, ho letto tutti i libri, se non altro per curiosità, e mi è sempre piaciuto il personaggio di Leah. E mi sembrava carino il pairing Jacob/Leah, per quanto crackissimo.
Queste sono 25 frasi, quasi tutte mezze drabble (sulle 50 parole). Il rating generale potremmo dire che tra il verde e il giallo. Ho messo giallo solo per sicurezza.
Non sono dolci o fluff. Più che altro perché mi sembrava stonato con i personaggi.
Ripeto, non sono un’esperta, quindi, veramente, mi farebbe piacere che foste il più sinceri possibile nei commenti. Prendetemi a parolacce anche, se dovete ^^
Ah, il titolo. Viene dalla canzone “July” dei Youth Lagoon, ed è riferito a Bella per Jacob e Sam per Leah.
Detto questo, buona lettura!
Un bacione,
Ceci.
If I’ve never let go,
then only God knows where I will be now.
#1 – Convivenza
La convivenza tra loro non era mai stata facile, né divertente; Jacob lasciava tutto in giro e la disturbava in continuazione, quando lei avrebbe voluto solo rimanere tranquilla a farsi gli affari suoi. Normalmente a quel punto Leah ringhiava iniziando a rincorrerlo, giurando che gli avrebbe rotto l’osso del collo.
#2 – Disprezzo
Leah guardava sempre tutti con disprezzo. Guardava Emily con disprezzo, guardava Embry e Quil con disprezzo e guardava lui con disprezzo. Eppure quando Jacob la guardava, riusciva solo a leggere un immenso dolore in quegli occhi scuri.
#3 – Istante
Era stato un solo istante. Jacob l’aveva spinta contro il muro del bar e si era avvicinato alle sue labbra, il fiato che puzzava di alcool, prima di baciarla con violenza.
#4 – Insonnia
Spesso accadeva che Leah non riuscisse a dormire, e così usciva nel bosco.
Il più delle volte incontrava Jacob che la salutava con un cenno del capo, mormorando «Insonnia.» a mo’ di spiegazione.
#5 – Macigno
Jacob spesso si sorprendeva a guardare Leah persa in chissà quali pensieri … sicuramente riguardanti Sam visto lo sguardo triste che aveva.
E sorprendentemente vedere quegli occhi tristi gli pesava come un macigno sullo stomaco.
#6 – Dimenticare
Per nessuno dei due sarebbe mai stato facile dimenticare. Jacob non poteva dimenticare Bella, e Leah di certo non poteva dimenticare Sam.
Non avrebbero mai potuto dimenticare. Nemmeno insieme.
#7 – Labbra
Per un solo, folle momento, Jacob si era fermato a guardarla. Lei rideva come non la sentiva da mesi e lui si era perso in quel suono incredibilmente bello, fino a quando i suoi occhi non erano stati catturati dalle labbra, sottili e screpolate di Leah.
#8 – Sola
Leah non era una di quelle ragazzine emotive che piangono per un nonnulla.
Aveva ricevuto troppi schiaffi dalla vita, ha la pelle dura lei. Ha sempre saputo di essere sola e non ha mai provato dolore per questo.
È solo quando Jacob corre a salvare ancora una volta Bella che Leah si rende conto di essere sola e di provare dolore.
#9 – Sano
Jacob dovrebbe pensare a Bella. È lei l’amore della sua vita, da sempre e per sempre.
Ma sempre più spesso gli capita di pensare a Leah e non a Bella.
E si domanda se sia sano pensare così tanto a una persona della quale non si è innamorati.
#10 – Tregua
Fra di loro è una continua lotta, senza esclusione di colpi, senza tregua.
#11 – Velocità
La velocità è sempre stato l’unico modo che Leah ha per non pensare.
È per questo che corre a perdifiato nel bosco, cercando di non pensare a quanto ami Sam e a quanto odi Jacob.
#12 – Pelle
La pelle di Leah era quanto di più caldo e liscio avesse mai toccato in vita sua. La sfiorava con la punta delle dita mentre lei fremeva socchiudendo gli occhi, solo per lui.
#13 – Fantasie
Jacob si perse a pensare ai capelli di Bella, ai suoi occhi, al suo profumo, alle sue labbra, al suo corpo, al suo … «Per favore,» ringhiò Leah poco distante «risparmiami le tue rivoltanti fantasie a luci rosse.»
#14 – Sesso
Sesso. Quello che stavano facendo loro era puro e semplice sesso, senza legami, senza sentimenti. Era solo sesso dettato dalla disperazione, dal dolore e dalla solitudine.
E allora cos’era quel fastidio che sentiva Leah che le faceva attorcigliare lo stomaco e trattenere il respiro ogni volta che Jacob la toccava?
#15 – Forza
Leah gli tirò un pugno sulla spalla così forte che Jacob sentì l’osso scricchiolare e pensò che era proprio forte, oltre che acida, vecchia e antipatica. Un altro dei difetti da aggiungere alla lunga lista.
#16 – Ovvietà
Loro due non si sopportavano, questo doveva essere ben chiaro. Ed era ovvio che non sarebbero mai riusciti a passare una notte insieme a fare la ronda del bosco senza come minimo ammazzarsi a vicenda.
#17 – Inciampo
Bastò una radice un po’ troppo sporgente per far inciampare la sempre fredda e composta Leah, facendola cadere nel fango e macchiando i suoi pantaloncini.
Jacob non potè che sogghignare guardando la perfettissima e antipaticissima Leah Clearwater sporca di fango.
#18 – Infiltrata
La porta si aprì silenziosa, rivelando la figura slanciata e imbarazzata di Leah.
Jacob, grazie ai suoi sensi di licantropo, si svegliò di soprassalto, temendo che qualcuno si fosse infiltrato nella sua stanza. Era già pronto a sbranare l’intruso quando si accorse che non era altri che Leah. Sbattè le palpebre un paio di volte, fino a che lei non disse «Non riuscivo a dormire. Posso?» indicando il letto del ragazzo.
E Jacob, sempre più confuso, si spostò, facendole spazio al suo fianco.
Fu quando la sentì appoggiata sul suo petto che realizzò che quella era stata una pessima mossa, visto che non sarebbe più riuscito ad addormentarsi con quel genere di infiltrata addosso.
#19 – Eternità
Bella e il suo Succhiasangue avevano tutta l’eternità davanti. Loro no, la loro eternità era nel presente.
#20 – Maglia
Quando trovò una maglietta di Jacob sul pavimento dell’ingresso di casa sua Leah represse a stento un urlo. Possibile che fosse ovunque?
#21 – Complicità
Non andavano d’accordo – quello no, quello mai – eppure quando correvano a perdifiato nel bosco sotto forma di lupi, quasi l’uno all’inseguimento dell’altra, provavano qualcosa di strano, molto simile alla complicità.
#22 – Supernova
Jacob era come una Supernova per Leah. Una stella esageratamente luminosa, sempre pronta ad esplodere, in grado di scacciare via con la sua luce almeno una parte del dolore che Leah provava durante ogni istante della sua esistenza.
#23 – Pioggia
Ritornò dal branco bagnato fradicio di pioggia, infuriato con i Succhiasangue e con il mondo intero. Fu Leah a riportarlo alla realtà, strattonandolo malamente per la maglietta e ringhiando «Ehi, guarda che non sei l’unico ad essere incazzato nero.»
#24 – Tradimento
Leah aveva sempre pensato che nonostante tutto Jacob ci tenesse a lei. Ma il fatto che la stesse evitando da giorni dopo quel bacio al bar, dimostrava il contrario. E si sentiva tradita.
#25 – Gelo
Leah si mangiucchiava il labbro quando era preoccupata per qualcosa. Quello era uno dei pochi comportamenti femminili che aveva, e Jacob le riservò un’occhiata cauta, incuriosito. Ma lo sguardo che gli restituì lei era di puro gelo.