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Autore: catherine_c    06/09/2012    2 recensioni
In un isola governata da un presidente sconosciuto, che vieta la libertà ai cittadini, la Resistenza cerca qualcuno in grado di metter fine a questo odioso regime e far ritornare l'isola allo splendore di un tempo. Riuscirà la giovane Emily aiutata dai suoi amici a mascherare il nuovo presidente e far tornare la pace ad Agandam? La sua missione è cominciata e nessuno potrà fermarla.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emily Bennett si risvegliò dopo una nottata di incubi.
Aveva passato tutta la notte a pensare a quello che sarebbe successo il giorno dopo.
Sarebbe andata a scuola,per la prima volta.
Aveva sempre studiato a casa, ma dopo la morte del suo precettore i suoi genitori avevano deciso che era l’ora di frequentare la scuola pubblica.
 Si chiedeva se avesse studiato le stesse materie che studiava col suo precettore, forse di più o forse di meno.
L'aspetto più preoccupante era quello che i suoi nuovi compagni avrebbero pensato di lei
. E se l'avessero reputata non giusta per loro?
 Se avessero pensato che lei fosse troppo magra?
Se avessero pensato che i suoi capelli fossero troppo rossi?
Se avessero pensato che i suoi occhi fossero troppo verdi?
 Se l'avessero scambiata per una straniera?
Insomma, se avessero pensato che lei fosse troppo diversa?
Questi dubbi assalivano Emily e neanche le rassicurazioni di sua madre ,che le diceva di stare tranquilla, la racquietavano.
Fece colazione e accompagnata da sua madre, andò a scuola.
L'edificio in cui si trovava la sua nuova scuola era immenso e ospitava complessivamente novecentoquarantasei alunni.
 Entrò in quell'edificio che un pò la spaventava ma che la tranquillizzava allo stesso tempo.
 Si diresse con la madre in segreteria.
 Giunte lì, la segretaria la squadrò dalla testa ai piedi e disse : " Siete voi Emily Bennett la nuova studentessa, esatto?". Emily fece un sì con la testa.
-Seguitemi miss Bennett. Vostra madre può tranquillamente andarsene e tornare alle quattordici in punto, ora in cui le lezioni finiscono.- disse la segretaria.
Emily e la segretaria si diressero verso una stanza con una porta nera.
 Sulla porta vi era un foglio attaccato con delle puntine, che recava la scritta " II D ".
Sarebbe stata quella la classe che Emily avrebbe frequentato?
 Il cuore le battava forte dall'emozione.
La segretaria entrò in IID e disse :- Cari alunni e caro professore, sono lieta di annunciarvi il nuovo acquisto della vostra classe. Qui con e c'è Emily Bennett, la vostra nuova compagna di classe-.
Emily entrò nella stanza e vide che i ragazzi e il professore la squadravano dalla testa ai piedi per sapere com'era fatta.
-Bene. Ora vi lascio continuare la lezione-. disse la segretaria  uscendo dalla stanza.
-Miss Bennett vorreste presentarvi alla classe?- disse il professore.
-Ehm.. Il mio nome è Emily Guinevre Bennett. Ho i capelli rossi e gli occhi verdi. Questo è il mio primo giorno di scuola,avendo studiato a casa con un precettore.- disse Emily.
-Qualcuno di voi vuole farle qualche domanda?- disse il professore.
Un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi verdi, che indossava una camicia nera alzò la mano e disse :- Mi chiamo Jonathan Smith. Vorrei tanto chiederti se in materia di studi sei un livello sopra a noi-.
-Non saprei. In scienze siamo arrivati..
-Scienze? Che materia è scienze? Professor Thompson, la scienze è una materia che faremo l'anno prossimo?-disse Jonathan.
-Ragazzi la vostra nuova compagna sta scherzando. La parola scienze è una parola proveniente dalla lingua italiana e  significa materia nella nostr lingua. Utilizzando questa parola la vostra compagna vuole farvi capire di quanto sia, in materia di studi, più in alto di noi. Giusto miss Bennett?- disse il professor Thompson guardando Emily.
Emily pensò che era meglio rispondere che quello che aveva detto il professor Thompson era corretto.
 Finito questo, il professore la invitò a sedersi e a iniziare la lezione.
Alle dodici ci fu una pausa per riposare e mangiare, e mentre tutti i ragazzi si dirigevano verso la sala da pranzo il professor Thompson fermò Emily.
-Miss Bennett, ovviamente sapete anche voi che siamo stati costretti a dire ai vostri compagni una bugia.
-Non capisco perchè abbiate dovuto fare questo. Il mio precettore mi ha insegnato la scienze dicendomi che tutti gli allievi della scuola normale la studiavano e invece non è vero. E non credo certamente che egli abbia sprecato ore a insegnarmi una materia falsa.
-Vede miss Bennett quello che le ha insegnato il suo precettore è la pura verità. Ma purtroppo le scuole di questa nazione sono tenute a insegnare ai propri alunni cose diverse.
Emily fece un'espressione confusa.
 Non capiva niente.
La scienze era una materia troppo difficile da insegnare?
 Era questo il motivo per cui nel suo paese non la insegnavano?
-Miss Bennett so che per voi queste cose sono molto strane ma dovete credermi. Domani dopo le lezioni venite a casa mia in via 4 febbraio, lì vi spiegherò tutto. Qui è impossibile. Qualcuno ci vede.
Detto questo il professor Thompson uscì dalla stanza e dopo pochi minuti anche Emily lo fece.
Era così confusa. Cosa stava per succedere? E cosa sarebbe successo domani?
Cosa gli avrebbe riservato il destino dopo questa scoperta?

Nota dell'autrice : So che è corto, ma l'ho scritto su due piedi senza nessuna idea in mente. La prossima volta sarà più lungo.
Un abbraccio,
catherine_c
  
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